"Nonostante le tensioni politiche tra la Casa Bianca ed il partito repubblicano, l’economia americana continua a risalire la china della recessione grazie al boom energetico. Nel secondo trimestre del 2013, l’economia non è cresciuta dell’1,7 per cento, come annunciato un paio di settimane fa, ma del 2,5 per cento, questa l’ultima revisione annunciata venerdì scorso dal Dipartimento del Commercio americano. Da aprile a giugno le esportazioni sono cresciute al ritmo più alto degli ultimi due anni, e così facendo hanno ridotto il deficit della bilancia commerciale al 2,7 per cento del prodotto nazionale lordo. Meno della metà rispetto all’apice del 6 per cento del Pil raggiunto nel 2005.
La spinta alle esportazioni proviene dalla vendita all’estero di prodotti e non di servizi. In prima fila c’è il petrolio e tutti i suoi derivati, petrolio prodotto grazie al fracking, la nuova tecnologia inventata dagli americani. Fino a giugno, Washington ne ha esportato in media 99 milioni di barili al mese, si tratta di circa quattro volte quanto esportava dieci anni fa."
Usa-Russia, la nuova Guerra fredda è sull?energia - Loretta Napoleoni - Il Fatto Quotidiano
Il $ invece scende, strano vero...?