Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (17 lettori)

vegar

Forumer storico
Cmq qualcosa mi dice che questa calma nasconde una piccola tempesta :p. I Btp non hanno perso molto e siamo ad una settimana dalle elezioni...
 

belindo

Guest
il FBTP ha rotto la NEK ma a 111.85 quindi diciamo che il target sarà peggiore...............
 

popov

Coito, ergo cum.
buongiorno a tutti.

ho tirato un fibo sull'etf gold. mi pare che i vari livelli abbiano un senso, soprattutto il 50%, il 38,2% e il 23,6% delle ultime settimane. il target è la spike nel cerchietto giallo del 30/9/2011
 

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belindo

Guest
buongiorno a tutti.

ho tirato un fibo sull'etf gold. mi pare che i vari livelli abbiano un senso, soprattutto il 50%, il 38,2% e il 23,6% delle ultime settimane. il target è la spike nel cerchietto giallo del 30/9/2011

Popy a me che non torna è il 50% del fibo che nella ultima rottura lo ha fatto senza troppi volumi.
Perchè non mettere la Nek addirittura a 122 oppure 117.7 ?

Grazie :bow:
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
oro & btp secondo websim

L'oro scivola a 1.615 dollari l'oncia.
La quotazione è tornata su livelli di agosto (in dollari) e sui livelli di maggio (in euro ovvero 1.210 euro l'oncia).

La decisione di alleggerire le posizioni sull’oro, presa alla fine del 2012 da due guru dell’investimento come George Soros e Louis Moore, mostra che sul mercato si stanno ridimensionando le aspettative di un proseguimento del rally avviato 12 anni fa.
Dalle comunicazioni obbligatorie diffuse giovedì, è emerso che il Soros Fund Management, nel quarto trimestre del 2012, ha ridotto del 55% rispetto al terzo trimestre, la sua posizione nel fondo SPDR Gold Trust, il più grande fondo al mondo focalizzato su questo asset. Moore ha optato per una soluzione più radicale, il Bacon’s Moore Capital Management ha venduto l’intera quota nell’SPDR fund ed ha ridotto quella in Spdr Physical Gold Trust, un altro strumento di investimento in oro.
Bloomberg scriveva venerdì che i grandi fondi hedge hanno circa dimezzato le posizioni long sull’oro da ottobre a oggi: nel corso di questi mesi sono arrivati segnali sempre più convincenti sull’esplosiva forza dell’industria cinese e conferme sulla ripresa in atto negli Stati Uniti.
Gli strategist di UBS hanno ridotto di quasi il 7% il target a un mese sul future dell’oro, nel report, si afferma che la serie di indicazioni macroeconomiche incoraggianti diffuse da inizio anno “tolgono brillantezza agli asset difensivi “.

Graficamente, abbiamo segnalato nel Focus sui Mercati Finanziari di venerdì il pericoloso scricchiolio del trend di lungo periodo intravvisto con il cedimento della media che sorregge la trendline ascendente dal 2008..

Si tratta di un primo segnale di allerta che ci deve tenere ben desti, anche se a proteggere ancora la tendenza rialzista c'è l'importante supporto statico in area 1.550/1.520 usd.

In ogni caso, la progressiva e inevitabile uscita di capitali dall'oro che, ricordiamo, negli ultimi mesi ha generato soltanto perdite, gioca ancora una volta a favore degli asset più rischiosi e in particolare dei bond periferici. Per cui confermiamo a maggior ragione la bontà degli investimenti nei nostri titoli di Stato.
 

Prospero

Io speriamo...
L'oro scivola a 1.615 dollari l'oncia.
La quotazione è tornata su livelli di agosto (in dollari) e sui livelli di maggio (in euro ovvero 1.210 euro l'oncia).

La decisione di alleggerire le posizioni sull’oro, presa alla fine del 2012 da due guru dell’investimento come George Soros e Louis Moore, mostra che sul mercato si stanno ridimensionando le aspettative di un proseguimento del rally avviato 12 anni fa.
Dalle comunicazioni obbligatorie diffuse giovedì, è emerso che il Soros Fund Management, nel quarto trimestre del 2012, ha ridotto del 55% rispetto al terzo trimestre, la sua posizione nel fondo SPDR Gold Trust, il più grande fondo al mondo focalizzato su questo asset. Moore ha optato per una soluzione più radicale, il Bacon’s Moore Capital Management ha venduto l’intera quota nell’SPDR fund ed ha ridotto quella in Spdr Physical Gold Trust, un altro strumento di investimento in oro.
Bloomberg scriveva venerdì che i grandi fondi hedge hanno circa dimezzato le posizioni long sull’oro da ottobre a oggi: nel corso di questi mesi sono arrivati segnali sempre più convincenti sull’esplosiva forza dell’industria cinese e conferme sulla ripresa in atto negli Stati Uniti.
Gli strategist di UBS hanno ridotto di quasi il 7% il target a un mese sul future dell’oro, nel report, si afferma che la serie di indicazioni macroeconomiche incoraggianti diffuse da inizio anno “tolgono brillantezza agli asset difensivi “.

Graficamente, abbiamo segnalato nel Focus sui Mercati Finanziari di venerdì il pericoloso scricchiolio del trend di lungo periodo intravvisto con il cedimento della media che sorregge la trendline ascendente dal 2008..

Si tratta di un primo segnale di allerta che ci deve tenere ben desti, anche se a proteggere ancora la tendenza rialzista c'è l'importante supporto statico in area 1.550/1.520 usd.

In ogni caso, la progressiva e inevitabile uscita di capitali dall'oro che, ricordiamo, negli ultimi mesi ha generato soltanto perdite, gioca ancora una volta a favore degli asset più rischiosi e in particolare dei bond periferici. Per cui confermiamo a maggior ragione la bontà degli investimenti nei nostri titoli di Stato.
Speriamo tanto che quest'ultimo paragrafo sia confermato, fermo restando la spada di Damocle della governabilità post elettorale.
 

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