Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (26 lettori)
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10 anni 4,42% +0,02%
20 anni 5,00% +0,01%
30 anni 5,03% +0,02%
camaleonte
Forumer storico
ews
19/02/2013 08.46
La RBA apre a prossimi tagli sui tassi d'interesse
Potremmo tagliare nuovamente i tassi d'interesse se l'economia ritornasse ad indebolirsi. E' quanto emerge dalle minute della Reserve Bank of Australia dello scorso 5 febbraio. Per la RBA l'inflazione non rappresenta attualmente una fonte di preoccupazione. Nell'ultima riunione l'istituto centrale aveva lasciato invariati i tassi al 3%, evidenziando un miglioramento, se pur minimo, dell'economia nazionale ed internazionale.
(EP)
(FTA Online News)
19/02/2013 08.46
La RBA apre a prossimi tagli sui tassi d'interesse
Potremmo tagliare nuovamente i tassi d'interesse se l'economia ritornasse ad indebolirsi. E' quanto emerge dalle minute della Reserve Bank of Australia dello scorso 5 febbraio. Per la RBA l'inflazione non rappresenta attualmente una fonte di preoccupazione. Nell'ultima riunione l'istituto centrale aveva lasciato invariati i tassi al 3%, evidenziando un miglioramento, se pur minimo, dell'economia nazionale ed internazionale.
(EP)
(FTA Online News)
belindo
Guest
Buongiorno a tutti.
Sempre validi i 111,05 di ieri sul fbtp?
Buongiorno a tutti.
Direi proprio di si.
Baro
Umile contadino
Mai paura...la terra ferma tutto...dopo una discesa c'è sempre una salita...Buongiorno a tutti!
Oggi son dolori...almeno come prima apertura...
Zebro
Valar dohaeris
Mai paura...la terra ferma tutto...dopo una discesa c'è sempre una salita...
grazie Baro!
camaleonte
Forumer storico
19/02/2013 09.25
Stime contrastanti sulla domanda di greggio, il prezzo rimane incerto
La International Energy Agency (Iea) ha effettuato una revisione in negativo dell'outlook per la domanda di greggio. Secondo la Iea il consumo di greggio potrebbe diminuire di 90.000 barili al giorno, una previsione che si pone in contrasto con qualle più positive disegnate recentemente dalla U.S. Energy Information Administration (Eia) e dall'Opec. Secondo la Energy Information Administration, divisione statistica del Dipartimento dell´Energia statunitense, i prezzi spot del petrolio Brent dovrebbero essere in media di 109 dollari nel 2013 e di 101 nel 2014, una ipotesi di crescita rispetto ai 105 dollari e 99 dollari stimati a gennaio per gli stessi periodi. L'Opec ha aumentato le stime relative alla domanda di greggio per il 2013 di 80.000 barili al giorno a 840.000 barili al giorno, citando segnali di ripresa dell'economia oltre che le temperature rigide, con una componente significativa dell'aumento della domanda imputabile alla Cina. Per cercare di capire quali siano le effettive aspettative del mercato di fronte a prospettive così discordanti può essere utile osservare l'andamento dei grafici. Il prezzo del petrolio Wti si muove dai massimi di aprile 2011 all'interno di una figura triangolare, delimitata superiormente dalla linea che parte dagli stessi massimi di inizio 2011 e dopo aver toccato quelli di febbraio 2012 transita oggi a 104 dollari circa, inferiormente dalla trend line originata dal minimo di ottobre 2011, passante per quelli di giugno 2012 ed ora supporto a 80 dollari circa. In analisi tecnica le figure di forma triangolare, a meno che non abbiano la stessa inclinazione del trend di cui fanno parte, sono considerate delle semplice pause della tendenza, una fase intermedia rispetto a due tronconi aventi analoga direzione. Il triangolo visibile sul grafico del greggio dovrebbe rappresentare quindi, fino a prova contraria, e tale prova verrebbe solo con la violazione della sua base, un pausa del rialzo attivo dai minimi di fine 2008 che dovrebbe presto o tardi riprendere. Segnali in questo senso verrebbero con il superamento del lato alto del triangolo a 104 dollari. Raggiungibili in quel caso obiettivi a 127 e 140 dollari, ottenuti proiettando l'ampiezza della figura di continuazione verso l'alto dall'ipotetico punto di rottura. Discese al di sotto di area 90, dove attualmente transitano le medie mobili a 100 e 200 giorni, farebbero presagire il test di area 80 dollari. Oltre il picco dello scorso settembre a 99 dollari atteso invece il test di quota 104. Fintanto che l'ipotesi rialzista nei confronti del prezzo del greggio rimarrà valida, ovvero a meno di discese prima al di sotto di area 90 e poi di area 80 dollari al barile, i titoli del comparto oil o ad esso correlati dovrebbero mantenere un elevato appeal.
(AM)
(FTA Online News)
Stime contrastanti sulla domanda di greggio, il prezzo rimane incerto
La International Energy Agency (Iea) ha effettuato una revisione in negativo dell'outlook per la domanda di greggio. Secondo la Iea il consumo di greggio potrebbe diminuire di 90.000 barili al giorno, una previsione che si pone in contrasto con qualle più positive disegnate recentemente dalla U.S. Energy Information Administration (Eia) e dall'Opec. Secondo la Energy Information Administration, divisione statistica del Dipartimento dell´Energia statunitense, i prezzi spot del petrolio Brent dovrebbero essere in media di 109 dollari nel 2013 e di 101 nel 2014, una ipotesi di crescita rispetto ai 105 dollari e 99 dollari stimati a gennaio per gli stessi periodi. L'Opec ha aumentato le stime relative alla domanda di greggio per il 2013 di 80.000 barili al giorno a 840.000 barili al giorno, citando segnali di ripresa dell'economia oltre che le temperature rigide, con una componente significativa dell'aumento della domanda imputabile alla Cina. Per cercare di capire quali siano le effettive aspettative del mercato di fronte a prospettive così discordanti può essere utile osservare l'andamento dei grafici. Il prezzo del petrolio Wti si muove dai massimi di aprile 2011 all'interno di una figura triangolare, delimitata superiormente dalla linea che parte dagli stessi massimi di inizio 2011 e dopo aver toccato quelli di febbraio 2012 transita oggi a 104 dollari circa, inferiormente dalla trend line originata dal minimo di ottobre 2011, passante per quelli di giugno 2012 ed ora supporto a 80 dollari circa. In analisi tecnica le figure di forma triangolare, a meno che non abbiano la stessa inclinazione del trend di cui fanno parte, sono considerate delle semplice pause della tendenza, una fase intermedia rispetto a due tronconi aventi analoga direzione. Il triangolo visibile sul grafico del greggio dovrebbe rappresentare quindi, fino a prova contraria, e tale prova verrebbe solo con la violazione della sua base, un pausa del rialzo attivo dai minimi di fine 2008 che dovrebbe presto o tardi riprendere. Segnali in questo senso verrebbero con il superamento del lato alto del triangolo a 104 dollari. Raggiungibili in quel caso obiettivi a 127 e 140 dollari, ottenuti proiettando l'ampiezza della figura di continuazione verso l'alto dall'ipotetico punto di rottura. Discese al di sotto di area 90, dove attualmente transitano le medie mobili a 100 e 200 giorni, farebbero presagire il test di area 80 dollari. Oltre il picco dello scorso settembre a 99 dollari atteso invece il test di quota 104. Fintanto che l'ipotesi rialzista nei confronti del prezzo del greggio rimarrà valida, ovvero a meno di discese prima al di sotto di area 90 e poi di area 80 dollari al barile, i titoli del comparto oil o ad esso correlati dovrebbero mantenere un elevato appeal.
(AM)
(FTA Online News)