Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (25 lettori)

Baro

Umile contadino
BOND: Cannata; 2 Btp Italia all'anno,ma tetto su dimensioni


ROMA (MF-DJ)--"La grande idea dello scorso anno e' stato il Btp Italia",
che "e' stato un grande successo", specie nella prima e terza emissione,
ed ha "fatto si' che gli investitori stranieri pensassero che l'Italia era
piu' forte di quanto avessero stimato".

Lo afferma nel corso di un convegno dell'Aiaf il responsabile del debito
pubblico del Tesoro, Maria Cannata, spiegando che il convincimento attuale
e' che "due emissioni l'anno di Btp Italia siano la giusta frequenza",
verranno "mantenute le caratteristiche finanziarie e il canale di
collocamento", ma "opereremo un controllo sulla dimensione finale del
collocamento", perche' "non ci possiamo permettere i 18 mld" raggiunti con
la terza tranche del 2012.
ren
[email protected]
(fine)

MF-DJ NEWS
 

belindo

Guest
Ambrosoli lo ho conosciuto. A Bari ho partecipato a un suo intervento in una scuola sulla vita e la morte del padre. Ho parlato pure io in quella occasione avendo vissuto il periodo in cui Ambrosoli padre era commissario delle banche di Sindona e il giovane Ambrosoli un bimbo. E ho avuto un lungo colluquio con lui.
Ambrosoli è una bella persona .. Merita il tuo voto. Maroni è uguale alla macchietta che ne fa Crozza. Su Albertini, o Albertina come ai tempi d'oro lo chiamava Bossi, non mi pronuncio ..


Grazie del tuo parere Banchy, ne farò tesoro ;)
 

camaleonte

Forumer storico
Questa frase della Cannata diciamo che mi fa pensare...frase però che bisognerebbe contestualizzarla sul come l'ha pronunciata, se le hanno fatto una domanda ecc...Comunque non ha detto: " Non ci sarà mai nessun tipo di ristrutturazione...punto", ha detto che non ci sarà nessun tipo di ristrutturazione stile Argentina e niente di forzoso...interpreto male? Che abbiano in mente una sorta di BB stile Grecia di riacquisto su alcune scadenze a prezzi di mercato o legermente superiori con soldi BCE? Potrebbe anche essere stata una interpretazione giornalistica ma non vi nascondo che questo atteggiamento della Cannata se confermato mi lascia perplesso...


Mi pare ovvio tenere l'ingenuità fuori dalla porta. Finora mi sono limitato a postare ciò che ritengo sia di una
certa rilevanza, senza fare commenti. Le affermazioni della Cannata, si prestano a tante interpretazioni ma, hanno
secondo me un fine ben preciso: insinuare il dubbio, il sospetto nella mente degli investitori, retail in
particolare. Come del resto tu stesso mi stai confermando, facendo venire meno la granitica fiducia nell'investimento
in TDS. Nel dubbio, la gente vende. Nel dubbio lo spread sale e, la gente vende. Senza i dubbi, il mercato sarebbe
immobile e, con l'immobilità, scarseggerebbe anche la liquidità. Prova a immaginare cosa accadrebbe alla liquidità
se tutti comprassimo i trentennali, per tenerli fino alla scadenza! Te lo dico io: crollerebbe di colpo, la speculazione
cesserebbe di esistere e le banche, finirebbero di fare utili con le commissioni.
" Ben vengano purchè non siano forzose " ha detto la Cannata, questo al momento può bastarmi. Non dimentichiamoci
inoltre che dal 2013 i TDS di nuova emissione saranno soggetti alle CAC, non è un mistero...!
 

Baro

Umile contadino
Mi pare ovvio tenere l'ingenuità fuori dalla porta. Finora mi sono limitato a postare ciò che ritengo sia di una
certa rilevanza, senza fare commenti. Le affermazioni della Cannata, si prestano a tante interpretazioni ma, hanno
secondo me un fine ben preciso: insinuare il dubbio, il sospetto nella mente degli investitori, retail in
particolare. Come del resto tu stesso mi stai confermando, facendo venire meno la granitica fiducia nell'investimento
in TDS. Nel dubbio, la gente vende. Nel dubbio lo spread sale e, la gente vende. Senza i dubbi, il mercato sarebbe
immobile e, con l'immobilità, scarseggerebbe anche la liquidità. Prova a immaginare cosa accadrebbe alla liquidità
se tutti comprassimo i trentennali, per tenerli fino alla scadenza! Te lo dico io: crollerebbe di colpo, la speculazione
cesserebbe di esistere e le banche, finirebbero di fare utili con le commissioni.
" Ben vengano purchè non siano forzose " ha detto la Cannata, questo al momento può bastarmi. Non dimentichiamoci
inoltre che dal 2013 i TDS di nuova emissione saranno soggetti alle CAC, non è un mistero...!
Mi reputi un ingenuo?
 

Baro

Umile contadino
Assolutamente NO!

Mi permetto di ricordarti che ci legge molta gente silente...
Non credo di aver fatto nessun allarmismo spicciolo, anzi, il mio è uno spunto per riflettere perchè frasi di questo genere non ne avevo mai sentite dal Tesoro...lo scrive uno come me che a due giorni dalle elezioni si è straimbottito di tds nostrani e sai benissimo che qui dentro sono tra i più ottimisti sul nostro futuro.
 

Baro

Umile contadino

Gli Usa si preparano al peggio: senza un accordo Obama-repubblicani il 1° marzo sarà crisi







obama-EPA-258x258.jpg


[COLOR=#393939 !important]NEW YORK – "Sequester", già la definizione è sinistra, si riferisce ai tagli automatici di spesa per 85 miliardi di dollari nel 2013 che scatteranno il prossimo primo di marzo in mancanza di un compromesso fra democratici e repubblicani per ridurre il disavanzo pubblico.

[COLOR=#393939 !important][/COLOR]
[COLOR=#393939 !important]E dunque questo fine settimana, l'America è in panne, preoccupata, affranta dall'idea che fra pochi giorni possano mancare fondi federali per la gestione di quasi tutte le attivita' operative in cui e' coinvolto il governo. L'impatto sull'economia? Un taglio del 9% delle spese discrezionarie e del 13% delle spese per la Difesa. Questo si tradurrà in un impatto negativo sul Pil calcolato fra l'1 e l'1,5%. Del resto gia' il quarto trimestre ha segnato una contrazione dello 0,1% dovuta esclusivamente al fatto che molti ministeri e agenzie pubbliche avevano cominciato a tirare i remi in barca in previsione della prima scadenza, poi rimandata in extremis, alla fine del 2012. Ma le stime macro non ci danno la misura del caos in cui potrebbe precipitare il paese. [/COLOR]
[COLOR=#393939 !important][/COLOR]​







[COLOR=#393939 !important]Le linee aeree hanno gia' organizzato incontri di emergenza per prepararsi al peggio, alla riduzione di personale addetto alle torri di controllo e di quello per la sicurezza, con conseguenti ritardi e nella peggiore della ipotesi l'eliminazione di migliaia di voli. Lo stesso vale per gli ospedali pubblici, per i pompieri, per agenzie federali come quella per i controlli sanitari alimentari che prevede 1.200 ispezioni in meno con il pericolo di far passare prodotti avariati e di epidemie. Ma la ricaduta e' anche sui centri di ricerca sanitaria nazionale. Francis Collins, il direttore della NHS ha stimato che il 5% dei fondi potrebbe sparire: "Abbiamo 27 centri di ricerca – ha detto Collins – questo vuol dire che centinaia di ricerche potrebbero essere annullate e centinaia di ricercatori licenziati". La Epa, l'agenzia per l'ambiente, potrebbe a sua sospendere 2000 ispezioni ambientali, con pericoli di inquinaemnti e ricadute devastanti in termini di costo e di rischio per la popolazione. Lo stesso vale per l'agenzie per il controllo delle scorie atomiche che avra' un taglio di 6 miliardi di dollari e per la National Oceanic and Atmopsheric Administration. In quel caso la stima e' per la perdita di 1.400 contrattisti, 2,600 dipendenti e la cancellazione di 2.700 proposte di lavoro. La National Science Foundation potrebbe perdere 1000 progetti di ricerca che si tradurranno secondo Sandra Subresh in 12.000 ricercatori senza lavoro.[/COLOR]
[COLOR=#393939 !important][/COLOR]
[COLOR=#393939 !important]L'impatto piu' forte sara' sul Pentagono. Le stime parlano di centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio. Un esempio? A Hampton Road, in Virginia, una localita' che da sempre vive grazie alla domanda delle basi navali di Norfolk si abbattera' un tornando di tagli per il 17% del totale di quelli previsti dal Pentagono. Conseguenza sull'indotto? Una perdita di 200mila posti di lavoro nella Virginia Settentrionale fra occupati direttamente dal Pentagono e aziende che lavorano per le basi o per il ministero della marina militare.[/COLOR]
[COLOR=#393939 !important][/COLOR]
[COLOR=#393939 !important]Ma il Pentagono ha gia' dato un stima che fa rabbrividire: se entro quattro giorni non cambiera' nulla si metteranno in cantiere licenziamenti per 400.000 persone entro il mese di aprile.[/COLOR]
[COLOR=#393939 !important]Come se ne puo' uscire? Con un compromesso fra Obama e i repubblicani. L'obiettivo doveva essere di ridurre alcune delle spese sociali, ma grazie alla sua vittoria elettorale Obama chiede di piu': meno tagli alle spese sociali e nuovi aumenti delle tasse. I repubblicani sono furiosi. Ma la dimensione locale del rischio economico fara' miracoli: nessuno vuole essere accusato di aver contribuito alla perdita di posti di lavoro nella propria circoscrizione per una rigidita' dottrinale.[/COLOR]​

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newyork1977

Forumer attivo

Gli Usa si preparano al peggio: senza un accordo Obama-repubblicani il 1° marzo sarà crisi







obama-EPA-258x258.jpg


[COLOR=#393939 !important]NEW YORK – "Sequester", già la definizione è sinistra, si riferisce ai tagli automatici di spesa per 85 miliardi di dollari nel 2013 che scatteranno il prossimo primo di marzo in mancanza di un compromesso fra democratici e repubblicani per ridurre il disavanzo pubblico.

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[COLOR=#393939 !important]E dunque questo fine settimana, l'America è in panne, preoccupata, affranta dall'idea che fra pochi giorni possano mancare fondi federali per la gestione di quasi tutte le attivita' operative in cui e' coinvolto il governo. L'impatto sull'economia? Un taglio del 9% delle spese discrezionarie e del 13% delle spese per la Difesa. Questo si tradurrà in un impatto negativo sul Pil calcolato fra l'1 e l'1,5%. Del resto gia' il quarto trimestre ha segnato una contrazione dello 0,1% dovuta esclusivamente al fatto che molti ministeri e agenzie pubbliche avevano cominciato a tirare i remi in barca in previsione della prima scadenza, poi rimandata in extremis, alla fine del 2012. Ma le stime macro non ci danno la misura del caos in cui potrebbe precipitare il paese. [/COLOR]
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[COLOR=#393939 !important]Le linee aeree hanno gia' organizzato incontri di emergenza per prepararsi al peggio, alla riduzione di personale addetto alle torri di controllo e di quello per la sicurezza, con conseguenti ritardi e nella peggiore della ipotesi l'eliminazione di migliaia di voli. Lo stesso vale per gli ospedali pubblici, per i pompieri, per agenzie federali come quella per i controlli sanitari alimentari che prevede 1.200 ispezioni in meno con il pericolo di far passare prodotti avariati e di epidemie. Ma la ricaduta e' anche sui centri di ricerca sanitaria nazionale. Francis Collins, il direttore della NHS ha stimato che il 5% dei fondi potrebbe sparire: "Abbiamo 27 centri di ricerca – ha detto Collins – questo vuol dire che centinaia di ricerche potrebbero essere annullate e centinaia di ricercatori licenziati". La Epa, l'agenzia per l'ambiente, potrebbe a sua sospendere 2000 ispezioni ambientali, con pericoli di inquinaemnti e ricadute devastanti in termini di costo e di rischio per la popolazione. Lo stesso vale per l'agenzie per il controllo delle scorie atomiche che avra' un taglio di 6 miliardi di dollari e per la National Oceanic and Atmopsheric Administration. In quel caso la stima e' per la perdita di 1.400 contrattisti, 2,600 dipendenti e la cancellazione di 2.700 proposte di lavoro. La National Science Foundation potrebbe perdere 1000 progetti di ricerca che si tradurranno secondo Sandra Subresh in 12.000 ricercatori senza lavoro.[/COLOR]
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[COLOR=#393939 !important]L'impatto piu' forte sara' sul Pentagono. Le stime parlano di centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio. Un esempio? A Hampton Road, in Virginia, una localita' che da sempre vive grazie alla domanda delle basi navali di Norfolk si abbattera' un tornando di tagli per il 17% del totale di quelli previsti dal Pentagono. Conseguenza sull'indotto? Una perdita di 200mila posti di lavoro nella Virginia Settentrionale fra occupati direttamente dal Pentagono e aziende che lavorano per le basi o per il ministero della marina militare.[/COLOR]
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[COLOR=#393939 !important]Ma il Pentagono ha gia' dato un stima che fa rabbrividire: se entro quattro giorni non cambiera' nulla si metteranno in cantiere licenziamenti per 400.000 persone entro il mese di aprile.[/COLOR]
[COLOR=#393939 !important]Come se ne puo' uscire? Con un compromesso fra Obama e i repubblicani. L'obiettivo doveva essere di ridurre alcune delle spese sociali, ma grazie alla sua vittoria elettorale Obama chiede di piu': meno tagli alle spese sociali e nuovi aumenti delle tasse. I repubblicani sono furiosi. Ma la dimensione locale del rischio economico fara' miracoli: nessuno vuole essere accusato di aver contribuito alla perdita di posti di lavoro nella propria circoscrizione per una rigidita' dottrinale.[/COLOR]​

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questo di sicuro farebbe salire le quotazioni dell' oro!!!
 

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