Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (1 Viewer)

Baro

Umile contadino
:ciao: Ottimo post Roberto, che conferma l'ipocrita benevolenza dei tedeschi (e delle società di rating) in una situazione italiana che in tempi normali avrebbe fatto schizzare lo spread ben oltre 400 (di cui si parlava ieri).
In effetti ci troviamo in una strana posizione di forza, speriamo di riuscire a sfruttarla per trovare soluzioni ragionate alla nostra crisi politica, il tempo ce lo concederanno.
Come giustamente hai scritto, sostenuti o no l'importante è che le nostre quotazioni tengano e mantengano i tassi in limiti non dirompenti per il debito italiano.
E per la nostra operatività in slow trading? Mah, io rimango ancora prudente e resto liquido, ma su eventuali supporti grafici verificati qualche pensierino di rientrino forse a qualcuno potrebbe venire.
Ciao, ciao, Giuseppe
Lo sai cosa scriveva Dante nell'Inferno...lasciate ogni speranza voi che entrate...in questo thd forse hanno letto troppa Divina Commedia...poi ognuno....ciao Giuseppe!!
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Lo sai cosa scriveva Dante nell'Inferno...lasciate ogni speranza voi che entrate...in questo thd forse hanno letto troppa Divina Commedia...poi ognuno....ciao Giuseppe!!

:lol::lol::lol:
Ciao Roberto, stiamo sereni, come tu ben dici, ma anche vigili, come la situazione italiana impone.
Adesso stacco un po', debbo finire di montare stamane un video girato a Sanremo.
Ciao, ciao, Giuseppe
 

camaleonte

Forumer storico
Innanzitutto un grazie sentito a tutti voi per aver gradito il mio rientro. Sono convinto, perchè lo spero, che
Colorverde tornerà nuovamente tra noi e le chiedo, di fare proprie le qualità della ginestra: flessibilità e
tenacia che li considero altamente antisimici, riguardo all'edificio della ns. dignità.
 

bancor

Forumer storico
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Se continua così tra poco torniamo allo spread "Monti"...
I motivi di tutto sto ottimismo quali sono?
Bohhhhh????
Non ci capisco più un c... e quando non capisco mi preoccupo
 

camaleonte

Forumer storico
Quando comprare il BTP diventa una necessità

Scritto il 6 marzo 2013 alle 11:20 da Dream Theater
r
Abbiamo assistito in queste settimane ad un sontuoso rally dei mercati finanziari. E quando parliamo di rally, il pensiero va subito al rally borsa, ovvero all’azionario. In realtà non ci sono solo le azioni. Guardate ad esempio leobbligazioni, in particolare quelle considerate “bene rifugio”. Ma non solo quelle. L’eccesso di liquidità ha creato un mercato ormai in bolla speculativa, che ha pochissimi margini di crescita e soprattutto il famoso rapporto “rischio rendimento” inizia a fare un po’ acqua da tutte le parti.
Detto in modo più semplice, oggi per avere un tasso più decente, occorre caricarsi di rischi diminuendo la qualità del sottostante ed allungando la duration.

E se il problema se lo pone il piccolo risparmiatore, altrettanto deve fare chi, per forza di cose, può solo investire in certe obbligazioni e cercare di ottenere quegli utili per potersi ripagare le spese di gestione, gli stipendi ai dipendenti e magari anche un po’ di ritorno per i clienti. Un esempio su tutti? Le società assicurative.
Come ben sapete, le polizze finanziarie sono fondamentalmente caratterizzate da investimenti in titoli governativi. Solo che oggi, questi titoli governativi, che devono essere “sicuri” vista la natura dell’investimento, non rendono più un piffero, e quindi non si riescono ad ottenere quei ritorni necessari per poter “sopravvivere”. Ovviamente il discorso diventa ancora più valido se queste imprese assicurative sono del Nord Europa (Olanda e Germania per fare due nomi). Comprare oggi Bund significa garantirsi dei ritorni pari a zero, soprattutto per la clientela.
Quindi che fare? Ecco che succede il fattaccio…

Il nuovo BTp quindicennale, emesso a gennaio dal ministero del Tesoro, è ormai così introvabile tra i market maker che i pronti-contro-termine su questo titolo hanno tassi abbondantemente negativi: attualmente tra il -1,5% e il -2%. Insomma: la liquidità data a una banca in cambio dei nuovi BTp quindicennali viene remunerata sotto zero. Questo significa che il BTp quindicennale è quasi tutto in mano ad investitori stabili come le assicurazioni: è dunque l’effetto scarsità sul mercato a schiacciare così i tassi dei pronti/termine. (Source)
Quindi la fame di rendimento colpisce anche le prudenti imprese assicurative che si ritrovano nella necessità di dover comprare BTp e Bonos per poter guadagnare qualcosina e per poter lavorare attivamente. Ecco perché quando il Tesoro ha emesso il BTp quindicennale sopra citato, gli acquisti sono arrivati per il 69% dall’estero, anche perché il BTp quindicennale rende il 5,25%. Il Bund di uguale scadenza appena l’1,9%.
Potenzialmente per le compagnie assicurative tedesche, una bella differenza e margini ben diversi! E siccome le polizze hanno scadenza lunga, ben vengano bond lunghi con rendimenti generosi. E poco importa la volatilità. L’importante che rimborsino a scadenza.

Grafico: confronto rendimenti bond governativi 10yr di Italia, Francia, Germania, Olanda

Ma questo cosa significa? Significa una cosa molto importante. Se i tedeschi comprano a piene mani titoli obbligazionari italiani, significa che aumentano il rischio Italia (e Spagna) nei loro portafogli. Morale: mal comune mezzo gaudio. Una buona presenza di nostri bond in queste società tedesche rappresenta la migliore assicurazione per il risparmiatore italiano sulla solvibilità del nostro debito. Non dimentichiamo infatti che fintanto che avremo il sostegno INTERESSATO della Germania (perché gli conviene), allora potremo stare tranquilli, e tutte le ipotesi anche su un haircut alias ristrutturazione del debito, restano semplici esercizi didattici.



In merito al post: tutto vero e forse in passato abbiamo già fatto la stessa considerazione. C'è però il risvolto
della medaglia secondo me: la speculazione, alla quale non si sottraggono le assicurazioni, ha tutto l'interesse
a fare in modo che i rendimenti dei ns. TDS si mantengano almeno sopra il 3% per poter assicurare un rendimento
soddisfacente alle loro polizze. Non credo che farebbero salti di gioia se i ns. rendimenti scendessero ad esempio,
allo stesso livello di quelli francesi. Dove lo trovano un altro paese con un debito così elevato e,
proprio per tale ragione, così facilmente aggredibile? Diventerebbe tutto più facile per noi, se fossero i rendimenti
del Bund a salire e i ns. a scendere.
 

belindo

Guest
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Se continua così tra poco torniamo allo spread "Monti"...
I motivi di tutto sto ottimismo quali sono?
Bohhhhh????
Non ci capisco più un c... e quando non capisco mi preoccupo

Lascindo perdere i discorsi politici, credo che siamo diretti a chiudere il gap del FBTP con target 109.91.

IMHO

Ho cannato per vi della diversa scadenza, il gap di marzo è chiuso, mentre a me risulta aperto il gap con la scadenza giugno.
 
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camaleonte

Forumer storico
News
06/03/2013 12.27
Bond News: Euromacro
Interessanti le cifre macroeconomiche pubblicate in giornata.
Il dato sul PIL nel quarto trimestre nell'Eurozona (seconda stima) si è attestato a -0,6% t/t, in linea con le attese degli economisti e con il dato flash.
Questa mattina la Germania ha collocato €3,137mld del Bobl 2018 con un rendimento dello 0,45%, in calo dallo 0,68% dell'asta precedente. Il bid to cover è stato pari a 1,9, identico all'asta precedente.
In rialzo i depositi overnight presso la Bce. Ieri sera gli istituti di credito hanno allocato 146,646 miliardi di euro rispetto ai precedenti 142,054. Scendono i prestiti, passati da 3,635 a 3,490 miliardi
A fine mattinata lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco scende a 320 punti base. Il rendimento dei titoli di Stato italiani a 10 anni si attesta a quota 4,66%, -10 punti base rispetto alla chiusura di ieri.
Sostanzialmente stabili i futures sui principali titoli di Stato tedeschi. Il Bund future perde lo 0,07% a 145,07 punti mentre il Bobl future sale dello 0,04% a 127,62 punti.
(Simone Ferradini)

(FTA Online News)
 

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