Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

Dalle premesse di venerdì speravo qualcosa in più oltre alla fiammata di questa mattina che tu Stefano hai saputo cogliere alla perfezione, complimenti anche da parte mia :up:.
Che i nipponici abbiano già finito i soldini da spendere in Btp :rolleyes:?
Un discreto gain comunque l'ho fatto anch'io: solo 39 tick ma con un missilone e mezzo del Btp 18 3,5% preso venerdì e rivenduto oggi.
Buona serata a tutti e confidiamo per domani :ciao:. Antonio.

Fbund è sceso sotto 146 in questo momento.

Ricambio i complimenti Antonio.Quando si tratta di plus valenze è sempre un piacere:up: Buona sera
 
Portogallo:banche Spagna esposte per 51% - Economia - ANSA.it (ANSA) - Madrid, 8 APR - Le banche spagnole sono le maggiori creditrici del Portogallo, con un'esposizione aggregata di circa 55 miliardi di euro, alla fine di settembre 2012, pari al 51,5% del totale dell'esposizione delle banche europee al paese lusitano. L'esposizione delle banche tedesche ammonta a 17,899 miliardi di euro; a seguire gli istituti francesi a 12,788 miliardi di euro e quelli italiani con appena a 1,393 miliardi.
 
Domattina si potrebbe scendere a 110,9/111,3 per il Future btp..ma opto, verso le 11 ,che è l'ora fatidica ad un rialzo a 112,3/5 che è le resistenza statica da raggiungere.Non ho ordini inseriti e domattina vedo gli indici prima di uscire di casa ed eventualmente posto la mia operatività su di un ordine.. se deciderò.:up:
 
Domattina si potrebbe scendere a 110,9/111,3 per il Future btp..ma opto, verso le 11 ,che è l'ora fatidica ad un rialzo a 112,3/5 che è le resistenza statica da raggiungere.Non ho ordini inseriti e domattina vedo gli indici prima di uscire di casa ed eventualmente posto la mia operatività su di un ordine.. se deciderò.:up:
:up::up::up:!!!
 
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Letture

C'è stato un tempo in cui le obbligazioni erano scritte in genovese, i banchieri internazionali parlavano toscano, i broker assicurativi sottoscrivevano polizze in veneziano. Era il tempo in cui gli italiani – pur suddivisi in tanti stati spesso in guerra fra loro – insegnavano al resto del mondo come accedere al credito senza incorrere nei fulmini ecclesiastici sull'usura, come consolidare il debito pubblico, come far fruttare i risparmi e come evitare di farsi rovinare da un naufragio. Era il tempo in cui un rapinatore finiva decapitato e fatto a pezzi; in cui il fallimento di una banca gettava sul lastrico centinaia di famiglie; in cui gli italiani – chiamati indistintamente lombardi e considerati sordidi usurai – incorrevano nelle ire dei re e nell'indignazione dei popoli, pesante fardello che sarebbe in seguito passato sulle spalle degli ebrei. Era la fine del Medioevo e l'inizio dell'Età moderna, quando i banchieri per lasciare ai posteri un buon ricordo di sé finanziavano i più illustri artisti della loro epoca: gli Scrovegni chiamano Giotto a Padova, come faranno vent'anni più tardi i Bardi e i Peruzzi nella fiorentina basilica di Santa Croce, e i Medici trasformano Firenze uno dei più importanti scrigni d'arte dell'umanità intera. L'Italia dà alla finanza moderna quasi tutti gli strumenti di cui ancora oggi ci serviamo: l'assegno, la girata, lo scoperto e, passando per la chiocciola di internet, la partita doppia, codificata da Luca Pacioli, un geniale matematico in saio francescano amico di Leonardo da Vinci.
Genova, Lucca, Siena, Firenze, Venezia e poi ancora Genova: sono queste le tappe dell'evoluzione bancaria, in un triangolo d'oro che unisce Liguria, Toscana e Veneto. I genovesi, forse i più geniali di tutti, danno il là a procedure che saranno in seguito sviluppate dagli altri. Ma quando già la finanza stava attraversando le Alpi e cominciando a parlare tedesco e olandese, nell'attesa di imparare l'inglese, proprio i genovesi diventano i tesorieri del re di Spagna e ne amministrano le enormi, favolose ricchezze provenienti dal Nuovo Mondo.
Lombard Street a Londra, rue des Lombardes a Parigi, Lombardenvest ad Anversa, la casa dei genovesi a Bruges, testimoniano ancor oggi il ruolo avuto dagli italiani; Michelangelo, Raffaello, Tiziano e Tintoretto non ci avrebbero lasciato i capolavori che conosciamo se alle loro spalle non ci fosse stato il denaro dei banchieri del Rinascimento.
Alessandro Marzo Magno - L'invenzione dei soldi
 
L' inflazione ha rallentato significativamente in Cina. I prezzi al consumo sono aumentati a marzo del 2,1%. Gli analisti avevano atteso un aumento del 2,4%. A febbraio i prezzi al consumo erano aumentati del 3,2%. Il rallentamento dell'inflazione dello scorso mese è stato dovuto al più modesto aumento dei prezzi degli alimentari .
I prezzi alla produzione sono calati a marzo in Cina dell'1,9%. Si è trattato del sesto calo mensile di fila. Gli esperti avevano previsto un calo del 2%.
Per ulteriori notizie, analisi e rumors di borsa visita il sito di Borsainside
 
Inizia bene la giornata

La bilancia commerciale della Germania ha segnato a febbraio un
avanzo di 16,8 miliardi di euro, in aumento rispetto ai +13,7
miliardi del mese prima. Gli analisti si aspettavano un surplus
di 15 miliardi. Milano, Finanza.com
 

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