Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (2 lettori)

g.ln

Triplo Panico: comprare
Tenere il gold, non fare il gioco delle banche centrali

Sottolineo un pezzo dell'articolo postato da Dama:

""Al contrario dell’investitore retail, le banche centrali non stanno riducendo le loro riserve auree, anzi le stanno aumentando.”
Soros ha aggiunto: “il riferimento sono le Banche Centrali. Incrementano le loro posizioni in oro“. Questo sta a significare che si attendono una o piu’ crisi monetarie e stanno facendo incetta d’oro. Certo, il piccolo investitore e’ terrorizzato dall’alta volatilita’ delle quotazioni auree. Ma e’ la regola di questo mercato. Chi entra in questo mercato deve avere una visione di lungo termine ed evitare di concentrarsi sui movimenti quotidiani (day-to-day movements).""


Tenere, tenere, tenere, non è mica carta!
Ciao, Giuseppe
 

pxfour

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Se può consolare, il primo articolo di questa mattina su Intermarket...
Anch'io tremo, ma tengo!

AMacroeconomia: il crollo dell’oro e degli altri metalli preziosi per mano della FED
Scritto il 15 aprile 2013 alle 09:45 da gennaroporcelli@finanza

GUEST POST: il barometro settimanale dell’oro. Gli avvenimenti più importanti della settimana e il ruolo dell’oro nei portafogli di investimento e delle banche centrali.

Il mercato dei metalli preziosi (oro, argento, platino e palladio) questa settimana ha risentito negativamente del cedimento delle quotazioni delle materie prime industriali. Rame, alluminio, piombo, zinco e nickel hanno toccato i prezzi minimi da sei mesi a questa parte, segnale di un forte rallentamento dell’attivita’ economica globale.
Seduta drammatica quella di venerdi’. L’oro ha ritracciato di ben $72,50 rispetto alla chiusura del giorno precedente e l’argento di $1,48. L’ex assistente al Dipartimento del Tesoro USA, Dr. Paul Craig Roberts, in un’intervista on-line con Eric King ha affermato che oggi (venerdi’ 12 marzo) abbiamo assistito a un attacco in grande scala alle quotazioni dei metalli preziosi.
Il Dr. Roberts ha chiaramente sostenuto che dietro la manipolazione ribassista c’e’ la Federal Reserve Statunitense. La Fed e’ terrorizzata dal fatto che il dollaro americano possa perdere definitivamente lo status di valuta utilizzata come mezzo di pagamento per gli scambi internazionali. La FED non puo’ alzare i tassi d’interesse per sostenere le quotazioni del dollaro di conseguenza deve contrattaccare l’oro (l’unico concorrente del biglietto verde). La controffensiva e’ giocata sul principale mercato sintetico a termine statunitense, il Comex di New York.
Robert afferma decisamente che la FED sta tentando di tenere negativi i tassi d’interesse reali, pena il collasso del sistema finanziario statunitense (e di conseguenza Occidentale). Andrew Maguire (The Whistleblower) in un’altra intervista con Eric King ha confermato che il forte deprezzamento dell’oro e’ dovuto alla violenza della manipolazione ribassista sui mercati sintetici futures.

Maguire ha ricordato che il mercato fisico del metallo giallo e’ piu energico che mai. Difatti la Cina da marzo a oggi ha acquistato circa 400 tonnellate di oro (a febbraio, dato ufficiale, ha stabilito il record di tutti i tempi in acquisto da Hong Kong – vedi approfondimento sotto). Il prezzo dell’oro e’ tornato ai minimi di luglio 2011. Oltre a ragioni prettamente economiche che giustificano questo indebolimento del mercato dei preziosi, Jim Sinclair di Mineset ha affermato che l’oro e l’argento sono stati oggetto di un “attacco concentrico ribassista” da parte di alcune istituzioni finanziarie internazionali che tramite comunicati pubblici a forte impatto emotivo hanno inteso deprimere il mercato.
Secondo Sinclair le dichiarazioni che hanno favorito l’instaurarsi di un sentiment negativo sui preziosi sono le seguenti:
1) la revisione al ribasso delle quotazioni dell’oro da parte di Goldman Sachs (istituzione finanziaria attualmente sovraesposta nel mercato azionario in bolla). Goldman Sachs prevede un prezzo al ribasso fino a $1.450,00 per oncia entro la fine del 2013.
2) la dichiarazione del Direttore del FMI, Christine Lagarde, la quale ha affermato che una parte sostanziale dell’economia globale oggi versa in condizioni migliori rispetto all’anno scorso.
3) la pubblicazione (sospetta nel “timing”, ovvero nella sincronizzazione dell’uscita di questa notizia con le altre due di cui sopra) dei verbali del braccio operativo della FED (il FOMC) relativi alla riunione tenutasi il mese scorso.I verbali avrebbero evidenziato una spaccatura all’interno del Comitato Esecutivo tra i membri che sarebbero stati propensi a interrompere il programma di allentamento monetario e quelli che invece sarebbero decisi a procrastinarlo a oltranza.
Jim Sinclair sottolinea che i verbali di cui sopra fanno riferimento a una riunione tenutasi ben prima delle catastrofiche performance del mercato occupazionale statunitense, quindi, la loro pubblicazione (obsoleta) ha inteso incidere negativamente sul sentiment del mercato dei preziosi imponendo volontariamente una spinta ribassista sugli stessi.
I fondamentali di lungo termine del mercato dei preziosi, come costantemente affermato, rimangono inalterati. Come ci ripete da anni Michael T. Snyder autore del sito web “The Economic Collapse Blog”, snocciolando le cifre dell’indebitamento generante interessi passivi a livello mondiale scopriamo che questo debito genera interessi (a causa dell’attuale sistema finanziario a moneta indebitante) che superano abbondantemente il PIL mondiale (100.000 miliardi di dollari in interessi contro un PIL mondiale di appena 70.000 miliardi di dollari). Per questo non potra’ mai piu’ essere ripagato.
Da qui la frenetica emissione di denaro da parte delle Banche Centrali onde tentare di evitare il collasso finanziario mondiale del sistema. Da qui l’incessante e convulsa ricerca da parte del settore bancario e parabancario (shadow banking) di denaro, depositi, investimenti, bailout (salvataggi delle istituzioni finanziarie) con denaro pubblico tramite emissione di titoli di stato acquistati dalle banche centrali, tramite “bail-in” ovvero confisca di denaro depositato sui conti correnti (come nel caso di Cipro) o dichiarando nullo il valore delle obbligazioni detenuto da risparmiatori e investitori delle banche nazionalizzate (come nel caso della olandese SNS).
Il mondo e’ divenuto un gigantesco schema Ponzi: gli interessi sul debito sono pagati contraendo nuovi debiti o confiscando depositi e conti correnti, quindi distruggendo ricchezza e risparmio.
In Europa la Banca Centrale di Cipro ha negato l’intenzione di vendere le sue modeste riserve auree (13,90 tonnellate) a titolo di contributo per il piano di salvataggio internazionale varato due settimane fa. La portavoce della Banca di Cipro (CBC) Aliki Stylianou ha riferito che la questione non e’ stata sollevata. In un’ intervista alla News Agency Cipro, la portavoce ha detto che la CBC non ha preso in considerazione tale eventualita’ (smentendo quanto asserito dalla Reuters) e che non vi sono piani attuali o futuri di vendita delle proprie riserve auree.
Nel mese di febbraio di quest’anno la Cina ha stabilito un nuovo primato nell’import di metallo giallo da Hong Kong (grafico sotto): il Paese del Dragone ha battuto ogni record precedente “rastrellando” sul mercato ben 97 tonnellate di oro in un mese. La Cina si e’ volontariamente giovata delle quotazioni a sconto per ammassare quanto piu’ oro possibile.

La notizia (stranamente) non e’ stata riportata da alcun media internazionale. L’appetito per l’oro da parte della Cina e’ costantemente insaziabile. L’obiettivo a lungo termine e’ quello di arrivare a possederne la maggior quantita’ a livello mondiale entro il 2020. Per farvi un esempio delle grandezze in gioco, la Banca Centrale di Cipro possiede 13,90 tonnellate di oro a livello a titolo di riserve auree. La Cina acquista in import la stessa quantita’ di cui sopra in circa 4 – 5 giorni di trading.
Incremento per la Turchia dell’import di oro e argento

Nello scorso mese di marzo la Turchia ha toccato un record nell’importazione di oro da otto mesi a questa parte (fonte: Istanbul Gold Exchange). La Turchia si e’ giovata di una media dei prezzi dell’oro mensile pari a $1.593,62 per oncia, quindi il sistema economico si e’ avvalso dei prezzi a buon mercato per acquistare. Il raffronto e’ stato fatto con il massimo toccato a settembre 2011 ($1.921,15).
L’import di metallo giallo e’ risultato essere di 18,26 tonnellate metriche a marzo, il rialzo piu’ imponente da luglio del 2012. In febbraio l’import era risultato pari a 17,34 tonnellate metriche. Lo scorso anno la Turchia aveva importato 120,80 tonnellate metriche di oro. Se il trend dovesse proseguire, quest’anno la Turchia potrebbe arrivare a un import annuale di 160 – 180 tonnellate. Nel 2012 la Turchia e’ stata la quarta nazione per import d’oro a livello mondiale (fonte: World Gold Council).
Anche l’import di argento e’ stato notevole in marzo. La Turchia ha acquisito 6,19 tonnellate metriche di argento, il massimo da gennaio a questa parte. L’anno scorso la Turchia importo’ ben 142 tonnellate di argento. Anche in questo caso il sistema economico turco si e’ avvantaggiato di una media dei prezzi mensile favorevole ($28,81 per oncia), il prezzo piu’ basso da luglio dell’anno scorso (il massimo toccato dall’argento si e’ registrato in aprile 2011, con una quotazione pari a $50,00 per oncia).
Sondaggio tra gli operatori del mercato dei metalli preziosi

Il 63% dei delegati alla conferenza dei metalli preziosi di Dubai ritiene che l’oro possa raggiungere i $3.000,00 entro il 2014. E’ quanto risulta da un sondaggio effettuato alla seconda edizione della Dubai metal precious metals conference. La rimanente minoranza (37%) degli esperti prevede invece un ribasso dell’oro verso i $1.000,00.
“Le quotazioni dell’oro non sono destinate a crollare” – George Soros

George Soros ha rilasciato un’intervista al South China Morning Post riguardo le quotazioni dell’oro. Trascriviamo i punti salienti dell’intervista:
Domanda: “Cosa ne pensa dell’oro e quali sono le sue aspettative su questo asset?” Soros: “Domanda complessa. La maggior parte degli investitori retail e’ stata delusa dalle quotazioni dell’oro (con riferimento all’ultimo anno e mezzo circa).
Molti piccoli risparmiatori stanno riducendo (o hanno ridotto) i loro risparmi in oro. Essi hanno avuto la percezione che l’oro non gode piu’ dello status di rifugio sicuro (safe haven). Questo grave errore prospettico ha avuto luogo l’anno scorso durante la crisi dell’Eurozona e dell’Euro come valuta. Al contrario dell’investitore retail, le banche centrali non stanno riducendo le loro riserve auree, anzi le stanno aumentando.”
Soros ha aggiunto: “il riferimento sono le Banche Centrali. Incrementano le loro posizioni in oro“. Questo sta a significare che si attendono una o piu’ crisi monetarie e stanno facendo incetta d’oro. Certo, il piccolo investitore e’ terrorizzato dall’alta volatilita’ delle quotazioni auree. Ma e’ la regola di questo mercato. Chi entra in questo mercato deve avere una visione di lungo termine ed evitare di concentrarsi sui movimenti quotidiani (day-to-day movements).
Durante l’intervista Soros ha fatto intendere che diversificare parte dei propri assets investendo in oro rimane fondamentale sia nel breve che nel lungo termine; che il metallo giallo rimane una riserva di valore fondamentale e che lo status di bene rifugio dell’oro rimane inalterato. Il caso di Cipro ci insegna che l’oro e’ un importante asset che ricopre un ruolo fondamentale contro la confisca dei propri risparmi mantenuti in forma digitale su conti correnti o depositi titoli; una valida alternativa contro le tensioni inflazionistiche e geo-politiche.
Riccardo G. – Deshgold

L'articolo è di stamani, domattina sono curioso di leggere la prossima puntata dell'articolista... :rolleyes:
p.s. vabbè ho bloccato l'1,5% del mio ptf per i prox mesi/anni...
p.s. 2 96 di quotazione dell'ETFS gold equivalgono a 1300-1330 dollari circa..:mumble:
 
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pxfour

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minus

Una domanda a chi è esperto in minus...
Per poter compensare del loss, le minus le devi avere già in ptf oppure puoi vendere il titolo che hai in forte gain contestualmente a quello in forte loss? Forse meglio prima vendere quello in loss e solo dopo quello in gain? Giusto? :mmmm:
 

massive

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Una domanda a chi è esperto in minus...
Per poter compensare del loss, le minus le devi avere già in ptf oppure puoi vendere il titolo che hai in forte gain contestualmente a quello in forte loss? Forse meglio prima vendere quello in loss e solo dopo quello in gain? Giusto? :mmmm:

prima incassi il loss e poi recuperi con gain minus
 

franco49

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Una domanda a chi è esperto in minus...
Per poter compensare del loss, le minus le devi avere già in ptf oppure puoi vendere il titolo che hai in forte gain contestualmente a quello in forte loss? Forse meglio prima vendere quello in loss e solo dopo quello in gain? Giusto? :mmmm:

non MEGLIO... ma COSI' è da fare.... solo COSI'
prima vendi quelle in perdita...verifichi la minus e poi vendi quelli in gain, così recuperi quello che puoi.
però vorrei che altri forumer più esperti di me confermassero... se lo fai nella stessa giornata.... lì è da verificare un attimo....
ciao
franco
 
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pxfour

Forumer storico
prima incassi il loss e poi recuperi con gain minus

non MEGLIO... ma COSI' è da fare.... solo COSI'
prima vendi quelle in perdita...verifichi la minus e poi vendi quelli in gain, così recuperi quello che puoi.
però vorrei che altri forumer più esperti di me confermassero... se lo fai nella stessa giornata.... lì è da verificare un attimo....
ciao
franco

Mi pareva infatti fosse così... grazie ad entrambi. :up:
 

Prospero

Io speriamo...
Soros sta pompando l'oro?

Però, cari orefici, occorre tener presente che proprio Soros poco tempo fa ha ridotto moltissimo i suoi investimenti in oro e ora c'è da chiedersi se lo stia pompando :mumble: per rientrare. Sarà interessante sapere cosa diranno questa sera e domani dopo il bis all'ingiù di venerdì scorso. Come ho detto in un precedente post io non ne avevo una percentuale pesante ma questa mattina ne ho venduti ugualmente 2/3 a 107,30 chiaramente in perdita e mettendomi subito short col ricavato. Impossibile sapere se ho fatto bene, d'altra parte è difficile pensare a cospicui e soprattutto duraturi rimbalzi nell'immediato. Quel che è certo è che stiamo maneggiando una brutta bestia. Nel lungo, cioè anche tra pochi gg :D, il discorso potrebbe, ma nessuno lo sa, essere completamente diverso. Comunque sia, resto di gran lunga più interessato a FBTp che tuttavia oggi mi ha deluso e che in questo momento a 111,91 non ha una gran bella faccia.
 

pxfour

Forumer storico
Sottolineo un pezzo dell'articolo postato da Dama:

""Al contrario dell’investitore retail, le banche centrali non stanno riducendo le loro riserve auree, anzi le stanno aumentando.”
Soros ha aggiunto: “il riferimento sono le Banche Centrali. Incrementano le loro posizioni in oro“. Questo sta a significare che si attendono una o piu’ crisi monetarie e stanno facendo incetta d’oro. Certo, il piccolo investitore e’ terrorizzato dall’alta volatilita’ delle quotazioni auree. Ma e’ la regola di questo mercato. Chi entra in questo mercato deve avere una visione di lungo termine ed evitare di concentrarsi sui movimenti quotidiani (day-to-day movements).""

Tenere, tenere, tenere, non è mica carta!
Ciao, Giuseppe

Ci puoi scommettere, a costo di lasciarlo ai nipoti... :up:
p.s. ora che ci penso ma che valore assumono in questi casi le sterline in oro che detengo fisicamente?
 

pxfour

Forumer storico
Data ormai per scontata la chiusura anticipata a domani sera alle 17.30 del btpItalia 4 (viste le grandi quantità richieste...) voi che fate? Sottoscrivete (poco e/o tanto) o meglio il BTPItalia 3? :mmmm:


Scusate se ripropongo la questione ma sembra che la sottoscrizione odierna sia stata prossima ai 9 Miliardi :eek:... Per me domani alle 17.30 chiudono quasi certamente.
Avete già comprato qualcosa? Contate di farlo? Io domattina quasi quasi almeno un missilone ce lo metterei... :mumble:

BTP Italia, quasi 9 miliardi di euro di ordini nel primo giorno
 
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