Lo penso anch'io... come penso pure che è impensabile una crescita costante negli USA se l'Europa continua ad essere claudicante.I due continenti hanno bisogno l'uno dell'altro. La recente firma sugli scambi commerciali ha visto la luce proprio per dare impulso alla crescita si spera reciproca. Le misure annunciate da Draghi, se riusciranno a sbloccare i crediti alle imprese grazie soprattutto al Tltro da 400 Mld, dovrebbero rimettere in moto l'economia europea e aiutare di conseguenza quella americana. Dovrebbero accordarsi anche sul cambio €/$ perchè avremmo bisogno di una valuta più debole, altrimenti non andremo da nessuna parte. La fase è delicata: c'è il petrolio, che tanto variabile indipendente non è se la smettessero di fare e creare casino ma, su questo nutro pesanti dubbi. Se il prezzo del greggio dovesse continuare a salire, la stagflazione potrebbe essere reale. Tale premessa per dire che, qualora le tensioni a livello geopolitico dovessero allentarsi, come mi auguro, i prezzi si sgonfierebbero aiutandoci nella ripresa. Viceversa, potremmo assistere a una ripresa dell'inflazione generata dal rialzo delle materie prime. In entrambi i casi vedo bene l'investimento nei titoli legati all'inflazione.