Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014) (6 lettori)

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Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
L'articolo, pubblicato il 2/9, è un po' lungo in quanto dettagliato ma ci fornosce l'opinione di Gerbino sulla situazione del nostro Paese e dei nostri Tds:

L'Insostenibile Leggerezza dei Tassi

Che dite? Buon fine settimana, Antonio.


Non male, avevo espresso anch'io il concetto in poche righe:

L'operazione è condotta dall'alto affinchè i paesi ad alto debito
(Germania compresa) possano sostenerlo a tassi molto contenuti come
avviene da decenni in Usa e Japan e ciò per non destabilizzare
definitivamente l'assetto UE. Ovviamente fermando l'emorragia e
rimettendo pian piano i conti a posto.


http://www.investireoggi.it/forum/4003201-post6446.html

__________________________


Il Pil , è inutile illudersi, deluderà ancor più delle stime nonostante
l'apporto del giro d'affari di donnine e malavitosi vari. :D

Sarà la volta buona di un secondo sparo di bazooka da parte della Bce (QE)?... speriamo!
 

Baro

Umile contadino
Bene postare tutto ma l'articolo in questione contiene tante castronerie che sarebbe bene neanche prenderlo in considerazione...
Le CAC non le contengono solo i btp italiani di nuova emissione ma tutti i bond di nuova emissione di tutti gli stati ue.
La ristrutturazione del debito, si legge nell'articolo, avverrebbe stile grecia con allungamento delle scadenze: cazzata mega, in quanto i bond ggb vennero rimpiazzati con nuove frattaglie gr a diverse scadenze con altri bond efsf e scadenze multiple con taglio del 75%...poi quando si fanno queste illazioni della ristrutturazione del debito italiano, vorrei sapere da chi provengono, non mi interessa la frase dei piani alti di via xx settembre...terrorismo psicologico e basta.
 

Baro

Umile contadino
Non male, avevo espresso anch'io il concetto in poche righe:

L'operazione è condotta dall'alto affinchè i paesi ad alto debito
(Germania compresa) possano sostenerlo a tassi molto contenuti come
avviene da decenni in Usa e Japan e ciò per non destabilizzare
definitivamente l'assetto UE. Ovviamente fermando l'emorragia e
rimettendo pian piano i conti a posto.


http://www.investireoggi.it/forum/4003201-post6446.html

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Il Pil , è inutile illudersi, deluderà ancor più delle stime nonostante
l'apporto del giro d'affari di donnine e malavitosi vari. :D

Sarà la volta buona di un secondo sparo di bazooka da parte della Bce (QE)?... speriamo!
Il prof. Gerbino ha fatto un'analisi coerente e ben strutturata ma con un difetto comune a tanti che si legge tra le righe, la solita polemica che la politica ha portato il nostro Paese a questo punto di crisi. Certamente è la verità ma spesso ci si dimentica che nell'acquario "Italia" c'erano e ci sono pesci di tutte le taglie e di tutte le risme, pesci statali che non vogliono rinunciare a nessun privilegio, pesci imprenditori che tutto facevano (finanzieri) fuorchè gli imprenditori, pesci sindacalisti che vedevano solo i diritti e spesso si dimenticavano dei doveri, pesci magistrati che hanno lo stipendo collegato a quello dei parlamentari, pesci giornalisti che godono degli stessi privilegi dei politici ecc ecc.. E mettiamoci pure i pesciolini giovani che spesso non si vogliono sporcare le mani con lavori umili in attesa di chissà quali impieghi prestigiosi...l'elenco potrebbe continuare ma mi fermo: questo per dire che la crisi è stata ed è soprattutto di carattere socio-economica e ha riguardato e riguarda tutte le categorie e tutte le classi sociali italiane e la colpa non è certo solo dei politici, la politica è solo la punta dell'iceberg.
 

camaleonte

Forumer storico
German Economists and Merkel, the Implicit Followers of the Gold Standard


E ancora:

"In caso di una scissione, la Bundesbank potrebbe sedersi su 700 miliardi di € di svalutato periferico assets.A il 30% valuta svalutazione di questi beni, si potrebbe andare per le perdite su 5% del PIL tedesco. Grecia e Spagna unità di riduzione del costo del lavoro, l'Italia e la Francia non ancora Per evitare il fallimento della Bundesbank, la Merkel ha voluto introdurre un " Euro aka Gold Standard ": un euro che è dominato dalla stabilità e alla competitività tedesca. Una norma che, allo stesso modo come il gold standard, costringe i paesi deboli in riduzioni salariali relativi e deflazione. Questa idea potrebbe invertire il 30% di "eccesso di rialzo" dei costi unitari del lavoro nella periferia tra il 1998 e il 2008 in confronto alla Germania.

Read more at: The Background of #ECB?s New Measures: How to Reduce German Competitiveness? And why this Implies EUR/USD 1.40 | SNB & CHF"

The Background of #ECB?s New Measures: How to Reduce German Competitiveness? And why this Implies EUR/USD 1.40


Questi "articoletti" per me stanno a significare che, prima di passare alle CAC
ci debbono "CACCARE" ben bene i salari di un buon 20-30%...! E ci vorrà qualche "annetto". Questa è robetta scaturita da cervelloni...
 

xymon

Forumer attivo
Bene postare tutto ma l'articolo in questione contiene tante castronerie che sarebbe bene neanche prenderlo in considerazione...
Le CAC non le contengono solo i btp italiani di nuova emissione ma tutti i bond di nuova emissione di tutti gli stati ue.
La ristrutturazione del debito, si legge nell'articolo, avverrebbe stile grecia con allungamento delle scadenze: cazzata mega, in quanto i bond ggb vennero rimpiazzati con nuove frattaglie gr a diverse scadenze con altri bond efsf e scadenze multiple con taglio del 75%...poi quando si fanno queste illazioni della ristrutturazione del debito italiano, vorrei sapere da chi provengono, non mi interessa la frase dehi piani alti di via xx settembre...terrorismo psicologico e basta.

Concordo in pieno. Ennesimo articolo fuffa pieno di imprecisioni/omissioni/falsitá. Appaiono sempre per aumentare il terrore quando escono dati negativi, dopodiche scompaiono nel nulla fino alla prossima occasione. Ormai sono anni che le informazioni vengono date con queste modalitá imho "delinquenziali". Buona giornata!
 

xymon

Forumer attivo
Il prof. Gerbino ha fatto un'analisi coerente e ben strutturata ma con un difetto comune a tanti che si legge tra le righe, la solita polemica che la politica ha portato il nostro Paese a questo punto di crisi. Certamente è la verità ma spesso ci si dimentica che nell'acquario "Italia" c'erano e ci sono pesci di tutte le taglie e di tutte le risme, pesci statali che non vogliono rinunciare a nessun privilegio, pesci imprenditori che tutto facevano (finanzieri) fuorchè gli imprenditori, pesci sindacalisti che vedevano solo i diritti e spesso si dimenticavano dei doveri, pesci magistrati che hanno lo stipendo collegato a quello dei parlamentari, pesci giornalisti che godono degli stessi privilegi dei politici ecc ecc.. E mettiamoci pure i pesciolini giovani che spesso non si vogliono sporcare le mani con lavori umili in attesa di chissà quali impieghi prestigiosi...l'elenco potrebbe continuare ma mi fermo: questo per dire che la crisi è stata ed è soprattutto di carattere socio-economica e ha riguardato e riguarda tutte le categorie e tutte le classi sociali italiane e la colpa non è certo solo dei politici, la politica è solo la punta dell'iceberg.

Concordo anche su questo. La colpa è di tutti (con rare eccezioni che confermano la regola) e non solo della politica per la situazione che stiamo vivendo. :-(
 

Prospero

Io speriamo...
Il prof. Gerbino ha fatto un'analisi coerente e ben strutturata ma con un difetto comune a tanti che si legge tra le righe, la solita polemica che la politica ha portato il nostro Paese a questo punto di crisi. Certamente è la verità ma spesso ci si dimentica che nell'acquario "Italia" c'erano e ci sono pesci di tutte le taglie e di tutte le risme, pesci statali che non vogliono rinunciare a nessun privilegio, pesci imprenditori che tutto facevano (finanzieri) fuorchè gli imprenditori, pesci sindacalisti che vedevano solo i diritti e spesso si dimenticavano dei doveri, pesci magistrati che hanno lo stipendo collegato a quello dei parlamentari, pesci giornalisti che godono degli stessi privilegi dei politici ecc ecc.. E mettiamoci pure i pesciolini giovani che spesso non si vogliono sporcare le mani con lavori umili in attesa di chissà quali impieghi prestigiosi...l'elenco potrebbe continuare ma mi fermo: questo per dire che la crisi è stata ed è soprattutto di carattere socio-economica e ha riguardato e riguarda tutte le categorie e tutte le classi sociali italiane e la colpa non è certo solo dei politici, la politica è solo la punta dell'iceberg.
Sono pienamente d'accordo con te tuttavia è mia sensazione che sia sempre meno spesso che ci si dimentica...Un tempo era così si dava quasi per scontato che non solo i politici, punta dell'iceberg, si comportassero così ma anche tutta la galassia che a vario titolo girava attorno a loro. Oggi la gente che mantiene con le tasse questa galassia senza farne parte non ne può più, solo che ancora non riesce o non ha la forza di reagire e si limita ad andare a votare sempre in numero minore. Cosa si può fare per tentare di uscire da questa situazione? Io non ne voglio parlare ma mi sembra chiaro che a non fare nulla lorsignori se la caveranno, noi no. E' solo questione di tempo.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
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