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Forumer storico
Grecia: cosa sta succedendo, veramente? 3 cose da sapere
16/10/2014 16:17
3) I rendimenti Se i rendimenti della Grecia sono saliti al 9% in poche ore, ben oltre il 7 per cento, soglia che molti analisti ritengono insostenibile, nonostante tutto quanto sia stato fatto appositamente per lei (oltre che per tutti gli altri “deboli” d’Europa), allora qualcosa sicuramente ci sarà sotto. Forse il fatto che le banche greche hanno problemi di crediti in sofferenza? A loro volta legati al fatto che l’economia reale non riesce a stare in piedi a causa delle imposizioni europee (parallelismo italiano d’obbligo).
2) Gli stress test AQR-Quality Review Asset, che potrebbero riservare cattive sorprese alle banche greche (e secondo il Der Spiegel anche a quelle italiane) e il settore bancario è estremamente presente sugli indici greci, il che porterebbe a un collasso dell’intero sistema. Il che renderebbe impossibile ciò che già da oggi era impensabile e cioè un’uscita anticipata dal programma di aiuti dell’Unione, programma dal quale il primo ministro greco Samaras tenta di fuggire (letteralmente) perchè ormai certo che sia proprio questa la causa della crisi. Ma tornare sul mercato significa avere prestiti più esosi ed onerosi, in cambio di una sovranità che potrebbe non ripagare con la stessa moneta.
1) Le elezioni Il governo Samaras deve anche combattere con le prospettive di elezioni anticipate all'inizio del prossimo anno, per la precisione a marzo, e se l’attuale primo ministro non dovesse riuscire a trovare l’appoggio della popolazione, il rischio che il timone della nazione passi al rappresentante di estrema sinistra Alexis Tsipras, questa volta è concreto. In questo caso, però, si avrebbe anche un altro pericolo: da sempre Tsipras promette una “soluzione definitiva” nei confronti dell’Europa. In altre parole: l’uscita diretta di una nazione che per ani è stata “aiutata” e che, uscendo dal programma e con ogni probabilità dall’euro, dimostrerà l’esatto contrario di quanto finora è stato negato e cioè che la vera rovina per la azione è arrivata proprio dai programmi di assistenza, distruggendo speranze e aspettative in primo luogo sui mercati. Il che porterebbe a scenari impensabili anche per tutto il resto del continente.
16/10/2014 16:17

2) Gli stress test AQR-Quality Review Asset, che potrebbero riservare cattive sorprese alle banche greche (e secondo il Der Spiegel anche a quelle italiane) e il settore bancario è estremamente presente sugli indici greci, il che porterebbe a un collasso dell’intero sistema. Il che renderebbe impossibile ciò che già da oggi era impensabile e cioè un’uscita anticipata dal programma di aiuti dell’Unione, programma dal quale il primo ministro greco Samaras tenta di fuggire (letteralmente) perchè ormai certo che sia proprio questa la causa della crisi. Ma tornare sul mercato significa avere prestiti più esosi ed onerosi, in cambio di una sovranità che potrebbe non ripagare con la stessa moneta.
1) Le elezioni Il governo Samaras deve anche combattere con le prospettive di elezioni anticipate all'inizio del prossimo anno, per la precisione a marzo, e se l’attuale primo ministro non dovesse riuscire a trovare l’appoggio della popolazione, il rischio che il timone della nazione passi al rappresentante di estrema sinistra Alexis Tsipras, questa volta è concreto. In questo caso, però, si avrebbe anche un altro pericolo: da sempre Tsipras promette una “soluzione definitiva” nei confronti dell’Europa. In altre parole: l’uscita diretta di una nazione che per ani è stata “aiutata” e che, uscendo dal programma e con ogni probabilità dall’euro, dimostrerà l’esatto contrario di quanto finora è stato negato e cioè che la vera rovina per la azione è arrivata proprio dai programmi di assistenza, distruggendo speranze e aspettative in primo luogo sui mercati. Il che porterebbe a scenari impensabili anche per tutto il resto del continente.