BANCHE/1 Fiducia sugli stress test, si parla di prossime aggregazioni 03/10/2014 09:32 - WS
FATTO
Secondo quanto riportato da alcuni giornali, gli amministratori delegati di Intesa (ISP.MI) , Banco Popolare (BP.MI) , Ubi (UBI.MI) e Banca Popolare di Milano (PMI.MI) sono fiduciosi sull'esito dell'Aqr (Asset quality review) e dello stress test in corso (risultati attesi entro fine ottobre).
C'è la convinzione che, una volta terminati gli esami dell'autorità di vigilanza europea, nel settore bancario italiano si aprirà una stagione di consolidamento, con acquisizioni e fusioni. L'a.d. di Ubi, Victor Massiah, e quello di Pop.Milano, Giuseppe Castagna, si sono detti pronti ad affrontarla in una posizione di forza. L'a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, si è detto pronto a restituire parte del capitale agli azionisti una volta pubblicati i risultati dei test, dove la società dovrebbe ottenere risultati eccellenti.
EFFETTO
Riteniamo che il processo di consolidamento dipenderà molto dagli impatti che l'Aqr avrà sui singoli titoli. La volontà dell'a.d. di Intesa di restituire parte del capitale agli azionisti era stata già annunciata durante la presentazione del business plan lo scorso marzo, ai prezzi attuali la società offre un dividend yield pari al 5,3% per il 2015 (il più alto fra le banche da noi seguite).
Le nostre raccomandazioni sono:
Intesa Sanpaolo (ISP.MI) : MOLTO INTERESSANTE, target price 3,3 euro;
Banco Popolare (BP.MI) : NEUTRALE, target price 14 euro;
Ubi (UBI.MI) : NEUTRALE, 6,7 euro;
Banca Pop.Milano (PMI.MI) : MOLTO INTERESSANTE, target price 0,9 euro.
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