Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014)

Stato
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Buoni i dati schedulati del Michigan:bow: La fiducia dei consumatori statunitensi, calcolata
dall’Università del Michigan, nella lettura finale di ottobre
si è attestata a 86,9 punti, in rialzo rispetto agli 86,4 punti
della lettura preliminare. Il dato è migliore delle attese
degli analisti che indicavano una lettura a 86,4 punti.
Milano,
Finanza.com
 
L'indice del costo del lavoro è aumentato negli USA nel terzo trimestre del 2014 dello 0,7%. Gli economisti avevano atteso un aumento dello 0,5%.
L'indice del costo del lavoro era aumentato già nel secondo trimestre dello 0,7%.
I salari e gli stipendi sono aumentati nel terzo trimestre dello 0,8%. Si è trattato del più forte aumento dal secondo trimestre del 2008. Le indennità sono cresciute dello 0,6%.
Su base annua l'indice del costo del lavoro è aumentato lo scorso trimestre del 2,2%. Si è trattato del più forte aumento dal secondo trimestre del 2011.
Per scoprire ulteriori notizie, analisi e approfondimenti visita il sito Borsainside


Non mi sorprenderebbe un rialzo dei tassi USA in anticipo, se i salari continueranno ad aumentare.
 
Ciao Stefano.
Potrebbero anche emettere un subordinato del tipo Co.Co bond, in sostituzione dell'aumento di capitale. Ipotesi non scartabile secondo me, in tal caso...;)
Possibili tutti gli scenari Sergio!..per esperienza diretta con le banche ;ed ho sempre ottenuto quello che volevo ,mi aspetto tutte le strategie del caso ma per non creare un precedente questi bravi colletti si daranno sempre meno da fare ,tanto paga pantalone!..io però gli rendo pan per focaccia:)
 
Possibili tutti gli scenari Sergio!..per esperienza diretta con le banche ;ed ho sempre ottenuto quello che volevo ,mi aspetto tutte le strategie del caso ma per non creare un precedente questi bravi colletti si daranno sempre meno da fare ,tanto paga pantalone!..io però gli rendo pan per focaccia:)


Ho trovato quest'articolo e dice pure della possibilità del Co.C0



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MONTEPASCHI -7,2% UBS sale al 3,42% del capitale 31/10/2014 13:39 - WS

Ennesima seduta all'insegna della volatilità per MontePaschi (BMPS.MI).

Il titolo è tornato in contrattazione, dopo una serie di sospensioni, ora perde il 7,2% a 0,6290 euro.

Era partita in rialzo a 0,694 euro per cadere in ribasso fino a segnare un minimo di 0,6030 euro.

Dalle comunicazioni a Consob sulle partecipazioni rilevanti emerge che UBS ha aumentato la partecipazione al 3,42% da 2,868% precedente. L'operazione risale al 23 ottobre, prima della comunicazione dell'esito degli stress test (26 ottobre).

Tante le novità di oggi sul titolo.

Fondazione Cariplo non ha in cantiere alcuna iniziativa nei confronti di MontePaschi. Lo ha assicurato il presidente dell'ente, Giuseppe Guzzetti, al margine della Giornata del Risparmio.

Nei giorni scorsi si era parlato di un possibile impegno di Cariplo nel rafforzamento del gruppo senese e in Carige.

Stamattina il Cfo di BNP Paribas, Lars Machenil, è intervenuto per smentire le voci di stampa relative a un'offerta in arrivo su Montepaschi.

Ieri il titolo ha chiuso in perdita del 7%, recuperando parte della pesante flessione accumulata nel corso della seduta e arrivata fino al 17%.

Gli adviser UBS e Citigroup sono al lavoro con i vertici per trovare le soluzioni necessarie al fine di recuperare il deficit patrimoniale di 2,1 miliardi di euro certificato da Bce ed Eba in seguito agli stress test.

Il piano definitivo dovrebbe essere approvato dal Cda di Montepaschi nella prima settimana di novembre per finire sul tavolo della Bce entro la metà di novembre.

Secondo le indiscrezioni, tra le ipotesi sul piatto ci sarebbero:

1) Slittamento di un anno del rimborso dei 750 milioni di euro di Monti bond residui in scadenza. Una proroga sarebbe consentita dal fatto che il riconoscimento di questo strumento ai fini di Basilea III sui requisiti minimi di capitale scade nel 2017. Con il rinvio della rata si ridurrebbe a 1,35 miliardi di euro il deficit di capitale da coprire.

2) Altri 260 milioni di euro potrebbero essere recuperati sul bilancio 2014 attraverso accantonamenti su crediti emersi negli stress test che non ne prevedono il recepimento.

3) Dismissioni: Consumit, la società di credito al consumo, MontePaschi Belgio/Francia e altre cessioni minori potrebbero fruttare insieme circa 500 milioni di euro. riducendo il deficit a circa 600 milioni di euro.

A questo punto si potrebbe intervenire con un bond ibrido o con la vendita di titoli di Stato per colmare definitivamente il divario
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 31 ott - Chiude la
settimana in netto calo lo spread tra BTp e Bund, recuperando
quasi tutto il terreno perso nelle ultime due settimane. Il
differenziale di rendimento tra il decennale benchmark
italiano (Isin IT0005001547) e il pari scadenza tedesco ha
chiuso la giornata a 152 punti base, 12 punti in meno
rispetto alla chiusura di ieri. In netta flessione anche il
rendimento, pari al 2,37% rispetto al 2,48% segnato ieri in
chiusura. Scende, anche se in misura minore, lo spread tra
Bonos e Bund che si attesta a 127 punti base per un
rendimento al 2,11 per cento.
 

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Già! Perchè non lo dice nessuno...?

Da Cobraf


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Il Costo del Debito Pubblico E' 10 Volte Maggiore in Italia che in Giappone
12:22 30/10/14
Se la Banca Centrale del Giappone riesce da 15 anni a tenere il costo dei titoli pubblici tra 0% e 0,5% (0% le scadenze a 1 anno, 0,45% le scadenze a 10 anni...) non è la stessa cosa che annullasse il debito pubblico ? Anche perchè l'inflazione è ora sopra l'1% quindi a tenere titoli pubblici giapponesi perdi qualcosa ora. Che è un altro modo di dire che in Giappone i titoli di stato NON COSTANO NIENTE ALLO STATO

La Banca Centrale del Giappone sta comprando debito pubblico giapponese, titoli di stato sul mercato al ritmo di più di 100 miliardi di dollari al mese... e in questo modo ha ottenuto che l'inflazione risalisse ora oltre l'1% e però i titoli di stato a lunga scadenza (10 anni) scendessero come rendimento alla metà dell'inflazione (0,45%). Cioè al momento tutti i titoli pubblici giapponesi (delle varie scadenze) rendono da -0,5% a -1% AL NETTO DELL'INFLAZIONE

(volendo essere precisi, al momento il costo medio del debito pubblico in Giappone è infatti intorno a 0,4% (perchè ci sono anche emissioni di anni precedenti con cedole un poco più elevate). Questo in termini nominali ovviamente, ma intanto l'inflazione è salita ed è più alta di un 1% circa...)

In Italia invece al momento il costo medio del debito pubblicoè intorno al 4% (perchè ci sono anche emissioni di anni precedenti con cedole un poco più elevate...) QUINDI IL COSTO DEL DEBITO PUBBLICO E' 10 VOLTE MAGGIORE IN ITALIA CHE IN GIAPPONE (come rendimento). Tu dirai che però il debito totale in Giappone in % del PIL è quasi il doppio che in Italia per cui pagano poco ma su un debito enorme. E tu dirai una stupidaggine. Prima di tutto un 20% e rotti del debito giapponese è ora nella pancia della Banca Centrale che gira le cedole al governo

Poi abbiamo parlato solo di rendimenti NOMINALI. L'inflazione in italia è ora negativa -0,3% circa, per cui al netto dell'inflazione, il costo reale del debito pubblico italiano è del 4% circa. In Giappone il costo reale del debito pubblico è del -1% circa, come si è appena mostrato sopra.

C'è una fottuta differenza di CINQUE PUNTI PERCENTUALI TRA IL COSTO DEL DEBITO PUBBLICO IN GIAPPONE E IN ITALIA.

Perchè 'azzo non lo dice nessuno ? Il Giappone ha un enorme "debito pubblico", ma è come se non esistesse perchè lo stato paga, in termine reali, NIENTE (anzi meno di zero) e in Italia invece lo stato paga in termini reali un 4% e rotti l'anno (e se l'inflazione continua a scendere al ritmo degli ultimi mesi paga un 5%).

Grazie all'eurozona, l'euro, i trattati di Maastricht, il Patto Fiscale e tutto l'armamentario tossico in cui l'"Europa" ci ha imprigionato lo stato italiano si dissangua per pagare tra il 4 e 5% l'anno sul denaro (perchè i Bot e Btp sono in realtà denaro) che ha stampato...

Il debito pubblico non è vero debito, sono crediti fiscali, è denaro che lo stato crea e su cui paga interesse. Il debito pubblico è semplicemente denaro già stampato, perchè è più sicuro del resto del denaro che esiste ed è in banca. Per cui non ha alcun senso che paghi rendimenti per generazioni e generazioni del 4% superiori all'inflazione, richiedendo tasse su tasse fino a quando l'economia muore...

In realtà, lo stato creando Bot e BTP, fornisce un servizio ai cittadini, fornisce loro un modo per tenere il loro denaro al sicuro, più al sicuro che nel conto bancario, dove il denaro esiste solo nella finzione e in realtà è garantito solo dalla promessa che in caso di bisogno lo stato ne stamperà. Di conseguenza è logico fare come i giapponesi e farne comprare dalla Banca centrale in quantità tale da tenere il suo rendimento a zero. Il debito pubblico deve essere sicuro, cioè non oscillare di prezzo, e pagare più o meno zero. Come il denaro....in Giappone di fatto il debito pubblico è quindi denaro...



Oct 30 (Reuters) - Japanese government bond prices eased slightly on Thursday after U.S. Treasuries retreated on an upbeat economic assessment from the Federal Reserve.

The 10-year JGB yield rose 0.5 basis point to 0.465 percent , from 1 1/2-year low of 0.460 percent hit earlier this month. The 30-year JGB yield rose 1.0 basis point to 1.635 percent.


Buona giornata
 
Stato
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