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Triplo Panico: comprare
Beppe Scienza
Dal sito di Beppe Scienza, un estratto di un articolo del 28 gennaio (considerazioni valide per lo slow trading):http://www.ilrisparmiotradito.it/news/240/dopo-draghi-le-pericolose-alternative-ai-btp
""Cosa conviene ai risparmiatori, ora che le banche centrali potranno comprare a man bassa titoli di stato? Sull'euro sono probabili tassi compressi ancora per un po' e comunque già ora i Btp triennali rendono l'1,1%, tolte tutte le tasse italiane. Per altro senza inflazione anche un rendimento nullo non è una tragedia.
Molti ripetono che è possibile ottenere di più con le azioni o titoli in valuta. Sì, ma anche molto meno. Così, tanto per provare emozioni, uno potrebbe perdere magari il 30% con la Borsa o con le divise estere. Difficile che a un investitore prudente piacciano scommesse così rischiose.
Ragionando sul reddito fisso, meglio rendersi conto della fortissima asimmetria negli scenari ipotizzabili. Una variazione dei tassi d'interesse per esempio del 3-4% è possibile in su, ma non in giù, perché i rendimenti nominali non possono diventare negativi. Quindi le quotazioni di Btp o altri titoli lunghi possono crollare, ma non impennarsi com'è capitato negli ultimi anni. Morale: i titoli lunghi sono pericolosi.
Con tassi di mercato così striminziti, meglio evitare costi inutili, anzi dannosi. Alla larga dai fondi comuni obbligazionari, perché le commissioni di gestione ne abbattono i rendimenti attesi, portandoli anche sotto lo zero.""
Ciao, Giuseppe
Dal sito di Beppe Scienza, un estratto di un articolo del 28 gennaio (considerazioni valide per lo slow trading):http://www.ilrisparmiotradito.it/news/240/dopo-draghi-le-pericolose-alternative-ai-btp
""Cosa conviene ai risparmiatori, ora che le banche centrali potranno comprare a man bassa titoli di stato? Sull'euro sono probabili tassi compressi ancora per un po' e comunque già ora i Btp triennali rendono l'1,1%, tolte tutte le tasse italiane. Per altro senza inflazione anche un rendimento nullo non è una tragedia.
Molti ripetono che è possibile ottenere di più con le azioni o titoli in valuta. Sì, ma anche molto meno. Così, tanto per provare emozioni, uno potrebbe perdere magari il 30% con la Borsa o con le divise estere. Difficile che a un investitore prudente piacciano scommesse così rischiose.
Ragionando sul reddito fisso, meglio rendersi conto della fortissima asimmetria negli scenari ipotizzabili. Una variazione dei tassi d'interesse per esempio del 3-4% è possibile in su, ma non in giù, perché i rendimenti nominali non possono diventare negativi. Quindi le quotazioni di Btp o altri titoli lunghi possono crollare, ma non impennarsi com'è capitato negli ultimi anni. Morale: i titoli lunghi sono pericolosi.
Con tassi di mercato così striminziti, meglio evitare costi inutili, anzi dannosi. Alla larga dai fondi comuni obbligazionari, perché le commissioni di gestione ne abbattono i rendimenti attesi, portandoli anche sotto lo zero.""
Ciao, Giuseppe
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