Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (3 lettori)

STROZZINAGGIO

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Notizie dal mondo!
In cucina: brasato di TROIKA.
Italia: sabato 31 gennaio, il primo ministro , il duro VAFFANKULIS , ha bollito in padella la troika dei tassatori: - ATTILA 2.0, BANCOMAT, VECCHI&POVERI- alias Monti,Amato,Delrio- al posto della carbonella, è stato usato un BERLUSCONI in evidente stato di autocombustione. Alleluia, alleluia.
 
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STROZZINAGGIO

Forumer attivo
Sinceramente non mi interessa cosa pensa la Merkel, ma da piccolo imprenditore con 6 dipendenti vedo di buon occhio la riforma del lavoro con le tutele crescenti e credo che anche imprese estere possono tornare a investire qui anche per questo motivo.
Credo che l'attuale legge elettorale sia una porcata che non da stabilità e non riesce a dare le giuste resposnsabilità a chi vince e deve governare, quindi va cambiata e forse l'Italicum potrebbe risolvere il problema.
Poi abbiamo da rivedere un sacco di altre cose, ma se cominciamo a riformare qualche settore forse mio figlio non si vergognerà come me di stare in questo paese di cachi :rolleyes:
a me interessa sapere cosa pensa la Merkel, visto come ci hanno ridotti in termini di disoccupazione e aziende chiuse e aumento tasse- Sempre chiedersi chi comanda!
Spagna, Podemos, 31 gennaio: «Hanno cercato di umiliare il nostro Paese con questa truffa che chiamano austerità»
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
a me interessa sapere cosa pensa la Merkel, visto come ci hanno ridotti in termini di disoccupazione e aziende chiuse e aumento tasse- Sempre chiedersi chi comanda!
Spagna, Podemos, 31 gennaio: «Hanno cercato di umiliare il nostro Paese con questa truffa che chiamano austerità»
Ieri ho saputo che è stata chiusa una ditta storica di commercio legno nella provincia di Ravenna.Fino a trenta anni fa si inchiodavano le cassette di legno e si faceva la buccia ed arrivavano grosse quantita di legno da lavorare con una occupazione eccellente..ora più nulla,hanno chiuso quasi tutte le altre realtà legate a quel settore :sad: ..l'evoluzione della grossa speculazione ( tasse più basse all'estero) ha permesso di arrivare ai nostri giorni disidratando le ditte storiche senza tener conto di una crescita e protezione e quindi uno stato cosi articolato in pratica viaggia a rovescio con l'europeizzazione che ha fatto da scambio-volano in poco più di due lustri..sulle riforme per garantire lavoro e crescita nel nostro paese,preferendo interessi e di non dare ai propri cittadini uno stato sociale adeguato in campo tassazione(ogni due mesi arrivano cartelle da pagare(TARI-TASI-BONIFICA-ABBONAMENTO RAI-F23 o UNICO-ASSICURAZIONI RCA più alte del 30 %) .Ho tenuto partita IVA dal 91 al 2005(da quella estate lavorando in tre al BAR fino ad oggi per 17 ore al giorno mi sarei mangiato oltre che il guadagno mensile, la perdita di parte del capitale privato e quindi meglio stare a letto fino a mezzogiorno..in gergo invece di dare soldi allo stato )..ne ho avuto un'esperienza che mi ha permesso di constatare un dato impietoso!Il pagamento del 59% delle tasse..per quanto mi riguarda ho avuto bei momenti ma ora non aprirei più un attività qui nemmeno se mi dessero soldi a fondo perduto..per l'estero sto seguendo alcuni settori e che vorrei dare inizio un'attività sulle energie rinnovabili ma per ora nulla..buona Domenica
 
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I LOVE ROCK'N'ROLL

Nuovo forumer
penso che sia molto utile ciò che scrive trader professionista antonio lengua:

Parallelamente a questi esercizi di trading, è fondamentale raggiungere una calma totale della mente, per elaborare senza inquinamenti di alcun genere le informazioni in arrivo dal mercato.
Mi sono allontanato dai monitors 2/3 volte in mattinata perchè sentivo di non essere al 100% nello stato giusto per lavorare. Una piccola tensione che non doveva esserci, una contrattura, un pensiero subdolo che si insinuava : Sono segnali molto leggeri di infiltrazioni malevoli che riducono la lucidità.
Se si è attenti e li si riconosce, si bloccano al loro primo divenire. Due minuti sono sufficienti per riprendere il controllo del cervello.
Se scappano perchè nn ci se ne accorge, arrivano i disastri: Si entra in un loop nel quale gli errori si accavallano tanto rapidamente uno all altro che si distrugge una giornata di trading o anche di piu...
La consapevolezza della propria condizione emozionale e mentale è fondamentale per evitare trades errati dovuti a ansia, e agitazione ma anche a overconfidence.

Per questo insisto tanto con i corsi di mindfulness : Se non si è in grado di controllare neanche i propri flussi mentali, come si fa a capire i mercati??

hai ragione...
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
stop loss? sono utili o no?

Stamattina non vorrei apparire il bastian contrario ma non concordo pienamente...o meglio concordo in linea di massima con l'applicazione degli stop loss che anch'io utilizzo ma solo in casi estremi. Se avessi applicato la norma degli stop loss nel 2011 quando tutto crollava e tutto sembrava perso (spread a 580, possibile disgregazione dell'euro, crisi politica ecc ecc) avrei chiuso le mie posizioni e buonanotte...avrei sì poi acquistato quando la risalità avrebbe già percorso buona parte della sua strada: invece perseguendo una mia idea di fondo ho iniziato ad accumulare all'estremo (da qui è nata la mia frase "ho rotto perfino i salvadanai dei figli" per investire) per arrivare a fare buoni profitti...questo lo scrivo non per dire "come sono stato bravo" ma per evidenziare che la teoria degli stop loss va bene se non si è sicuri della direzione del mercato, se si è compiuto un errore di valutazione ecc ecc. Anch'io a quel tempo non avevo garanzie che la mia teoria fosse giusta ma nel trading una certa componente di rischio c'è sempre, rischio ponderato, rischio pesato, rischio calibrato, ma una certa componente di scommessa c'è sempre...l'importante è avere e seguire una propria teoria di fondo e perseguirla nel limite del possibile...poi ognuno...

:ciao:Ciao Roberto, gli stop loss di cui parla Antonio Lengua sono quelli stretti, cioè poco al di sotto del prezzo di entrata (intorno al 5% o meno del prezzo di ingresso). Sono più o meno quelli che applica (o applicava) Marco, Ang.41, ex Belindo, come ho letto in diversi suoi post.
Quindi, se fossero stati previsti all'epoca della crisi dello spread, non si sarebbe arrivati con i titoli del ptf allo spread a 580, perchè l'uscita sarebbe scattata subito.
Chi avesse avuto coraggio o fiducia completa nei titoli della nostra Patria poteva poi rientrare con calma molto più basso.
Se in Grecia avessimo applicato a suo tempo questo strumento, non avremmo subito una rapina di tali dimensioni.
Se in questi giorni non avessi applicato questo strumento, adesso sarei a piangere perdite di circa il 30% o più (prezzo medio da 70 a 50 sui minibond in pochi giorni) provocate da Tsipras, mentre oggi piango solo un modesto 5% sulla quota del ptf investita in Grecia. E se voglio rischiare entro domani a 50, mentre coloro che li hanno in carico a 70 domani possono solo mediare, aumentando pericolosamente la quota greca del ptf.
Spero di essere stato chiaro e di aver dato un piccolo contributo operativo riguardante i titoli ad alto rischio.
Sui titoli della nostra Patria, le cose possono essere diverse, anche se sui lunghi per prudenza estrema metterei questo strumento di protezione.
Sentiamo anche altre opinioni.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
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stefanofabb

GAIN/Welcome
:ciao:Ciao Roberto, gli stop loss di cui parla Antonio Lengua sono quelli stretti, cioè poco al di sotto del prezzo di entrata (intorno al 5% o meno del prezzo di ingresso). Sono quelli che applica (o applicava) Marco, Ang.41, ex Belindo, come ho letto in diversi suoi post.
Quindi, se fossero stati previsti all'epoca della crisi dello spread, non si sarebbe arrivati con i titoli del ptf allo spread a 580, perchè l'uscita sarebbe scattata subito.
Chi avesse avuto coraggio o fiducia completa nei titoli della nostra Patria poteva poi rientrare con calma molto più basso.
Se in Grecia avessimo applicato a suo tempo questo strumento, non avremmo subito una rapina di tali dimensioni.
Se in questi giorni non avessi applicato questo strumento, adesso sarei a piangere perdite di circa il 30% o più (prezzo medio da 70 a 50 sui minibond in pochi giorni) provocate da Tsipras, mentre oggi piango solo un modesto 5% sulla quota del ptf investita in Grecia. E se voglio rischiare entro domani a 50, mentre coloro che li hanno in carico a 70 domani possono solo mediare, aumentando pericolosamente la quota greca del ptf.
Spero di essere stato chiaro e di aver dato un piccolo contributo operativo riguardante i titoli ad alto rischio.
Sui titoli della nostra Patria, le cose possono essere diverse, anche se io sui lunghi per prudenza estrema metterei questo strumento di protezione.
Sentiamo anche altre opinioni.
Ciao, ciao, Giuseppe
Sono in parte d'accordo Giuseppe:)..certo che si sulla Grecia ma sui btp no!:rolleyes:..dal momento che ci si accolla un onere su di un trentennale(che non defaulta) per una persona "normale" e poco propensa ad aspettare le perdite del 5/10 e liquidare in loss per crearne altri ..ad esempio nella discesa a picco del 2011..,,meglio non comprare nulla!La mia decisione fu presa circa venti anni fa poco più che ventenne..sudavo freddo a pensare che il btp 9% 2023 potesse scendere nonostante lo avessi comprato attorno a 100..ma le cedole erano uno spasso e sempre onorate,buona Domenica
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
inchini, inchini, inchini

Ciao,

concordo pienamente...............

pensa che a me hanno cancellato un post che non offendeva assolutamente nessuno ................ma forse non rispecchiava la linea dei moderatori...

comunque un enorme grazie al mitico BARONI :bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow:

Se posso permettermi una battuta scherzosa, non è che con tutti questi inchini vi sia il rischio che si possa rimanere bloccati a 90°.
Ciao, ciao, Giuseppe
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
stop loss? in Grecia si!

Sono in parte d'accordo Giuseppe:)..certo che si sulla Grecia ma sui btp no!:rolleyes:..dal momento che ci si accolla un onere su di un trentennale(che non defaulta) per una persona "normale" e poco propensa ad aspettare le perdite del 5/10 e liquidare in loss per crearne altri ..ad esempio nella discesa a picco del 2011..,,meglio non comprare nulla!La mia decisione fu presa circa venti anni fa poco più che ventenne..sudavo freddo a pensare che il btp 9% 2023 potesse scendere nonostante lo avessi comprato attorno a 100..ma le cedole erano uno spasso e sempre onorate,buona Domenica

Ciao Stefano, vedo che concordi almeno sui titoli rischiosi :).
Buona serena Domenica.
Ciao, Giuseppe
 

Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
Se non ora, quando?

Dal sito di Beppe Scienza, un estratto di un articolo del 28 gennaio (considerazioni valide per lo slow trading):Dopo Draghi. Le pericolose alternative ai Btp

""Cosa conviene ai risparmiatori, ora che le banche centrali potranno comprare a man bassa titoli di stato? Sull'euro sono probabili tassi compressi ancora per un po' e comunque già ora i Btp triennali rendono l'1,1%, tolte tutte le tasse italiane. Per altro senza inflazione anche un rendimento nullo non è una tragedia.
Molti ripetono che è possibile ottenere di più con le azioni o titoli in valuta. Sì, ma anche molto meno. Così, tanto per provare emozioni, uno potrebbe perdere magari il 30% con la Borsa o con le divise estere. Difficile che a un investitore prudente piacciano scommesse così rischiose.
Ragionando sul reddito fisso, meglio rendersi conto della fortissima asimmetria negli scenari ipotizzabili. Una variazione dei tassi d'interesse per esempio del 3-4% è possibile in su, ma non in giù, perché i rendimenti nominali non possono diventare negativi. Quindi le quotazioni di Btp o altri titoli lunghi possono crollare, ma non impennarsi com'è capitato negli ultimi anni. Morale: i titoli lunghi sono pericolosi.
Con tassi di mercato così striminziti, meglio evitare costi inutili, anzi dannosi. Alla larga dai fondi comuni obbligazionari, perché le commissioni di gestione ne abbattono i rendimenti attesi, portandoli anche sotto lo zero.""

Ciao, Giuseppe


scienza_stress.jpg

Beppe Scienza

Be’, che dire… sono buone, anzi ottime raccomandazioni per i nonni
ultrasessantenni andati in pensione con il gruzzoletto che si assottiglia
sempre più a causa dei rendimenti ridotti all’osso.
Che i titoli lunghi non siano per tutti, lo sapeva già da tempo anche
quell’altro Beppe, senza dubbio più famoso e scaltro, che predica il
default da una dozzina d’anni senza peraltro mai azzeccarci, ma che nel
frattempo vede crescere in modo esponenziale i click nel suo blog.
Ma questo in cui scriviamo - con il rispetto dovuto ai nonni - vorrebbe
essere un forum per investitori e traders evoluti, che sanno cogliere la
direzione del vento dopo attente valutazioni dell’andamento economico-
finanziario e politico del momento.

Per i Btp a lunga scadenza, saltano agli occhi alcuni dati di fatto forse
mai verificatisi in precedenza con tale impressionante concomitanza:

1) L’economia versa da anni in stato comatoso, centinaia di chiusure di
aziende si susseguono ogni giorno sebbene si comincino a intravvedere
timidi segnali di risveglio soprattutto per quanto attiene l’occupazione
(+93.000 unità);
2) Forza cose, i tassi rimarranno a zero per molto tempo scongiurando
in tal modo i pericolosi crolli dei titoli lunghi;
3) Il QE lanciato dalla Bce appare convincente: 60 mld al mese -
praticamente a tempo indeterminato - non sono poca cosa e per vedere
i risultati ci vorrà del tempo (prezioso per il trading). Cominceremo a
preoccuparci solo quando il tempo sarà scaduto;
4) Non vi sono altre possibili soluzioni che affidarsi a un lento riavvio
della crescita rifinanziando puntualmente il debito pubblico (Btp lunghi)
a costi ridotti;
5) Il fattore G (da non confondere con il punto G
asd.gif
) più di tanto non
preoccupa, rappresenta poco più dell’1,5% dell’intera UE e per loro la
via da percorrere ad evitare l’emarginazione e l’irrilevanza, rimane
obbligata: pagare i debiti senza divagare.

Appare pertanto evidente che dalla terribile crisi del settembre ‘92 (Btp
lunghi -50%), non vi siano tante buone ragioni come ora per poter
affermare che l’investimento (e ancor di più il trading), sia percorribile
ad un tasso di rischio tollerabile.

Però - come avverte il bravo prof. Scienza – tale strategia è vivamente
sconsigliata ai nonni dal cuore debole e dal robusto gruzzolo, of course….

:ciao:

Ray Stra-pazzo
 

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