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Inutili dollari: la valuta americana viene cacciata dall’Asia

Inutili dollari: la valuta americana viene cacciata dall’Asia

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L’aggressiva politica commerciale di Trump e gli incredibili livelli raggiunti dal debito pubblico rendono il dollaro americano sempre meno vantaggioso nelle transazioni internazionali. Dell’inevitabile dedollarizzazione dell’economia mondiale parlano sia analisti bancari sia i teorici dell’economia.

Sputnik vi spiega come cambierà il sistema finanziario globale in futuro e di cosa saranno privati gli USA."
 
Purtroppo il risultato è sempre quello;sembra si siano fatti passi da gigante ma non è la verità.Un esempio è stata Lehman Brothers e che ai bondisti sono andate le "briciole" a mio modo di vedere (sia per tempo di risarcimento trascorso e le percentuali minime date una tantum).Avessero dato un 50% subito sarebbe stato meglio ma come anche la sentenza Argentina 2001 per i bondisti. accettando per un 90% l'aircut ed i rimanente 10 un dibattimento giudiziario si continua a concischiare! TFA: La Task Force Argentina (TFA), costituita dall’Abi, avviò un arbitrato internazionale preso l'International Centre for the Settlement of Investment Disputes della Banca Mondiale. Aderirono circa 50.000 risparmiatori italiani. Nell’aprile del 2016, dopo quasi 14 anni, è stato raggiunto un accordo tra l’Argentina e la Tfa che ha consentito ai rappresentati dalla TFA di ottenere il pagamento in contanti del 150% dell'importo originario in conto capitale di tali obbligazioni, per circa 2,5 miliardi di dollari. Buona Domenica

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Purtroppo il risultato è sempre quello;sembra si siano fatti passi da gigante ma non è la verità.Un esempio è stata Lehman Brothers e che ai bondisti sono andate le "briciole" a mio modo di vedere (sia per tempo di risarcimento trascorso e le percentuali minime date una tantum).Avessero dato un 50% subito sarebbe stato meglio ma come anche la sentenza Argentina 2001 per i bondisti. accettando per un 90% l'aircut ed i rimanente 10 un dibattimento giudiziario si continua a concischiare! TFA: La Task Force Argentina (TFA), costituita dall’Abi, avviò un arbitrato internazionale preso l'International Centre for the Settlement of Investment Disputes della Banca Mondiale. Aderirono circa 50.000 risparmiatori italiani. Nell’aprile del 2016, dopo quasi 14 anni, è stato raggiunto un accordo tra l’Argentina e la Tfa che ha consentito ai rappresentati dalla TFA di ottenere il pagamento in contanti del 150% dell'importo originario in conto capitale di tali obbligazioni, per circa 2,5 miliardi di dollari. Buona Domenica

Vedi l'allegato 486455
E pensare che c'è ancora chi usa il termine "Bond Argentina" per descrivere una grande perdita.
Le grandi perdite si fanno investendo sulle aziende private, specialmente se straniere. Con i titoli di stato qualcosa lo porti sempre a casa, anche se c'è da aspettare anni, a meno che non si instauri un regime isolazionista come quello Nordcoreano, che vive fuori dal mondo.
 
Arrivano di nuovo le pagelle delle agenzie di rating

Arrivano di nuovo le pagelle delle agenzie di rating


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E' più che opportuno, quindi, ricordare quanto detto su di loro dalle massime autorità americane. Il documento "The financial crisis inquiry report", preparato da una Commissione bipartisan e pubblicato dal governo americano nel 2011, evidenzia in oltre 650 dettagliatissime pagine le nefandezze perpetrate prima e durante la Grande Crisi finanziaria del 2007-8. Così sintetizza: "Noi affermiamo che i fallimenti delle agenzie di rating sono stati delle cause essenziali della distruzione finanziaria. Le tre agenzie sono state le provocatrici chiave del meltdown finanziario. I titoli legati alle ipoteche immobiliari, centrali nello scatenamento della crisi, non potevano essere valutati e venduti senza il marchio di approvazione delle agenzie. Gli investitori, spesso in modo cieco, hanno fatto affidamento sui loro rating. In alcuni casi erano persino obbligati a comprare tali titoli, pena un aggravamento degli standard relativi alle regole sui capitali loro impostogli. La crisi non sarebbe potuta avvenire senza le dette agenzie. I loro rating, prima alle stelle e poi repentinamente abbassati, hanno mandato in tilt i mercati e le imprese".



Anche il dossier del Senato americano "Wall Street and the financial crisis: anatomy of a financial collapse", pubblicato nel 2011, sulla base di approfondite indagini e di numerose audizioni, dettaglia il ruolo centrale e nefasto delle agenzie nel provocare la Grande Crisi. Evidenzia, in particolare, il loro ruolo fraudolento nel propinare titoli taroccati dai loro rating.

Non deve quindi sorprendere se nel 2015 solo la S&P ha pagato 1,5 miliardi di dollari di multa per simili comportamenti fraudolenti. Una sanzione monetaria molto conveniente, sia per il modesto importo, sia perché l'agenzia ha evitato che le indagini andassero più a fondo, facendo eventualmente emergere risvolti più scabrosi e penalmente perseguibili."
 
"Non siamo per le nazionalizzazioni, non siamo per le privatizzazioni, ma per una gestione efficiente delle risorse pubbliche. Delle volte sarà necessario affidarsi ai privati, ma d'ora in poi consentiremo la remunerazione dell'investimento. Sappiamo cos'è il rischio di impresa e lo sconteremo ma sappiamo anche cosa significa depredare le risorse pubbliche e non lo consentiremo più".

Conte spiazza il governo: "No alle nazionalizzazioni"

Se al pensiero seguirà l'azione, mi pare che l'affermazione sia estremamente importante soprattutto dopo l'approvazione delle misure contro la corruzione.
 

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