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Italia: Pil III trimestre 2018 invariato, +0,8% a/a (preliminare)
Nel terzo trimestre del 2018 il Prodotto interno lordo (Pil)
italiano, corretto per gli effetti di calendario e
destagionalizzato, è rimasto invariato rispetto al trimestre
precedente. Su base annua il Pil ha mostrato una crescita dello
0,8%, sotto le attese pari a +1 per cento. Milano, Finanza.com
 
Italia, crescita nulla: Pil III trimestre 2018 invariato, +0,8% a/a (prelim.)
Nel terzo trimestre del 2018 il Prodotto interno lordo (Pil)
italiano, corretto per gli effetti di calendario e
destagionalizzato, è rimasto invariato rispetto al trimestre
precedente. Su base annua il Pil ha mostrato una crescita dello
0,8 per cento. Si tratta della stima preliminare dell'Istat.
Entrambe le rilevazioni sono inferiori alle attese: il mercato
si attendeva una crescita dello 0,2% su base trimestrale e
dell'1% su base annua. "La dinamica dell’economia italiana
è risultata stagnante, segnando una pausa nella tendenza
espansiva in atto da oltre tre anni", si legge nel commento
dell'Istat ai dati del terzo trimestre 2018. "Giunto dopo una
fase di progressiva decelerazione della crescita, tale
risultato implica un abbassamento del tasso di crescita
tendenziale del Pil, che passa allo 0,8%, dall’1,2% del secondo
trimestre", prosegue l'istituto di statistica, aggiungendo
che "questa stima, che ha natura provvisoria, riflette dal
lato dell’offerta la perdurante debolezza dell’attività
industriale (manifestatasi nel corso dell’anno dopo una fase di
intensa espansione) appena controbilanciata dalla debole
crescita degli altri settori". Milano, Finanza.com :bla:
 
Istat: fiducia consumatori migliora a ottobre, ancora giù quella delle imprese
L'indice del clima di fiducia dei consumatori è salito da
116,1 a 116,6; mentre l'indice composito del clima di fiducia
delle imprese subisce invece un’ulteriore flessione, la terza
consecutiva, passando da 103,6 a 102,6. Lo comunica l'Istat.
"A ottobre il miglioramento del clima di fiducia dei
consumatori deriva in particolare da una valutazione positiva
della situazione familiare e da prospettive favorevoli sia
sulla famiglia sia sulla disoccupazione, mentre peggiorano il
giudizio e, in misura più contenuta, le attese sulla situazione
economica del Paese - commenta l'Istat -. Per le imprese,
l’indice di fiducia conferma una tendenza negativa e uno
scenario di incertezza". Milano, Finanza.com
 
marketinsight.it - ITALIA - FIDUCIA CONSUMATORI SALE OLTRE LE PREVISIONI AD OTTOBRE
A ottobre 2018 l'Istat stima un aumento dell'indice del clima
di fiducia dei consumatori da 116,1 a 116,6, oltre le attese
degli analisti (115,1). L'indice composito del clima di fiducia
delle imprese subisce invece un'ulteriore flessione, la terza
consecutiva, passando da 103,6 a 102,6. Con riferimento alle
imprese, il clima di fiducia nel settore manifatturiero [...]
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marketinsight.it - EUROZONA - FIDUCIA CONSUMATORI CONFERMA LIEVE MIGLIORAMENTO A OTTOBRE
La Commissione Europea ha reso noto che l'Indice di Fiducia dei
Consumatori (dato finale) a ottobre si è attestato a -2,7 punti,
confermando la rilevazione preliminare, in marginale
miglioramento da -2,9 punti di settembre. L'indicatore di
fiducia economia per l'area euro è sceso a 109,8 punti dai 110,9
precedenti, risultando lievemente inferiore alle attese fissate
[...]
Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 
Pil: crescita zero nel terzo trimestre, doccia gelata su speranze accelerazione ripresa economia italiana (Csp)
Doccia gelata sulle speranze di accelerazione della ripresa
economica in Italia dopo la pubblicazione del Pil del terzo
trimestre, rimasto invariato rispetto al trimestre precedente.
Su base annua il Pil ha mostrato una crescita dello 0,8 per
cento. Si tratta della stima preliminare dell'Istat. Entrambe
le rilevazioni sono inferiori alle attese: "Incide
pesantemente sul risultato diffuso oggi la frenata della
produzione industriale che è un aggregato di grande importanza
per un Paese, come l’Italia, che dispone del secondo apparato
manifatturiero d’Europa - commenta il Centro studi promotor
(Csp) -. La produzione industriale italiana, che nella crisi
iniziata a cavallo tra il 2007 e il 2008 aveva fatto registrare
un calo massimo del 26,2%, era in lentissima risalita dal 2015.
Con la stagnazione del 2018 rispetto ai livelli ante-crisi vi è
ancora un gap del 18,5%, mentre per il Pil il calo da
recuperare è ancora del 4,9%". L’arresto della crescita nel
terzo trimestre 2018 è decisamente preoccupante soprattutto se
si considera che il quadro internazionale è caratterizzato da
tassi di crescita elevati. D’altra parte, sostiene Gian Primo
Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, la battuta
d’arresto del terzo trimestre era attesa e scontata considerato
che anche l’indicatore anticipatore del ciclo economico
elaborato dall’Istat è sistematicamente in calo dalla fine del
2017. Milano, Finanza.com
 
marketinsight.it - EUROZONA - PRIMA LETTURA PIL 3Q 2018 +0,4% T/T E +1,7% A/A
La prima lettura relativa al Pil dell'Eurozona nel terzo
trimestre 2018 ha sostanzialmente confermato le attese degli
analisti. Il prodotto interno lordo registra una crescita dello
0,4% su base trimestrale e del 1,7% rispetto al pari periodo
dello scorso anno (contro rispettivamente lo 0,3 e l'1,8 attesi
dal consensus). Il dato trimestrale è identico alla rilevazione
[...]
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