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Italia: Messina, fondamentali solidi Spread dovrebbe essere sui 150 punti 06/11/2018 15:55 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"I fondamentali dell''Italia sono solidi, non vedo una situazione preoccupante. Non siamo in uno scenario da fine del mondo; se si vuole vedere questo tipo di scenario bisogna andare al cinema e guardare Armageddon". Lo ha detto Carlo Messina, ceo del gruppo Intesa Sanpaolo, nella conference call con gli analisti a commento dei risultati trimestrali. "Siamo d''accordo che la comunicazione del Governo" non e'' sempre delle piu'' accorte, "ma nemmeno quella della Commissione europea lo e''. Detto cio'' bisogna guardare alla realta'': l''Italia e'' un Paese solido. Poi possiamo discutere se piace o non piace un partito" populista "possiamo discutere dell''upside che avra'' questa finanziaria" sulla crescita dell''economia "ma dobbiamo vedere la realta'' che non e'' una realta'' preoccupante. E lo Spread in questa situazione dovrebbe essere piu'' vicino ai 150 punti base che ai 300".
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Italia: Messina, Pil non crescera' meno dell'1% nel 2019 06/11/2018 16:15 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"Non vedo nessuna possibilita'' perche'' il nostro Paese abbia un Pil che cresce nel 2019 meno dell''1%". Lo ha detto Carlo Messina, ceo del gruppo Intesa Sanpaolo, nella conference call con gli analisti a commento dei risultati trimestrali.
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La Commissione Ue "sta considerando" la procedura per debito contro l'Italia e per questo sta anche preparando il rapporto sul debito. "Lo abbiamo fatto anche gli anni scorsi, concludendo che l'Italia era sostanzialmente in linea con i requisiti del Patto e quindi non abbiamo aperto la procedura. Ma in questo caso, se il Documento programmatico di bilancio non cambia materialmente, dobbiamo riconsiderare le conclusioni": lo ha detto il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis.

La correzione della manovra italiana dovrà essere "considerevole": lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. "Numericamente l'Italia avrebbe dovuto assicurare un miglioramento del deficit strutturale di 0,6% invece c'è un peggioramento di 0,8%. Pari a una deviazione dell'1,4%. E' una deviazione molto ampia", ha aggiunto.

Intanto il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha lasciato la riunione dell'Ecofin in anticipo sulla fine dei lavori, per rientrare a Roma. Il ministro non ha quindi partecipato al tradizionale incontro con la stampa, previsto alla fine della due giorni di lavori.

Arrivando all'Ecofin, a chi gli chiedeva quali saranno i prossimi passi, ha risposto: "Il dialogo continuerà, certo abbiamo qualche disaccordo ma questo non vuol dire che non possiamo avere un dialogo costruttivo tra la Commissione Ue e l'Italia, è una cosa abituale tra i Paesi e la Commissione". "Dobbiamo spiegare alla Commissione, ma non posso anticipare ora la risposta" sulla manovra che verrà data entro il 13 novembre a Bruxelles come richiesto, ha aggiunto.

"Ci aspettiamo una risposta forte e precisa da parte del governo italiano" e i prossimi passi "dipendono dalla qualità della risposta, la palla è nel campo dell'Italia" da cui "attendiamo una manovra rivista, e il primo punto è quindi averne una", ha detto il commissario Ue agli affari economici,Pierre Moscovici all'arrivo all'Ecofin. "Il 13 novembre non è la fine del mondo ma solo un nuovo passo", ha aggiunto, però "una cosa è essere flessibili nell'interpretazione delle regole, un'altra è essere fuori dalle regole".


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"Più tempo per presentare le riforme strutturali
Tra i temi dell’intervista c’è la possibilità che le ottimistiche previsioni di crescita inserite nella manovra dal Governo non vengano confermate nel 2019. Se questo avvenisse, rassicura il premier, «stiamo studiando delle misure per realizzare il contenimento del deficit e dell'indebitamento, non siamo irresponsabili». Ad ogni modo, «a regime cresceremo anche di più» di quanto previsto, si sbilancia Conte, che chiede più tempo per predisporre le preannunciate riforme strutturali, «dal Codice degli appalti al processo civile e penale: Dateci qualche settimana di tempo, ai primi del 2019 entreranno in vigore riforme come la semplificazione burocratica e normativa».

Manovra, Conte: misure contenimento se crescita non sarà quella prevista
 
Btp in scadenza, 200 mld verso i conti di deposito Gli analisti di Mediobanca Securities ipotizzano un grande fl usso di risparmi direzionato dai titoli di Stato verso prodotti di liquidità Dal Maso a pagina 3 (MF)
 

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