Roma, 14 nov. (askanews) - Un maxi piano di dismissioni del patrimonio pubblico per assicurare la discesa del rapporto debito/Pil. L'aggiornamento del Dpb prevede una accelerazione del programma di privatizzazioni. I nuovi obiettivi indicano cessioni pari all'1% del Pil per il 2019 e poi lo 0,3% l'anno nel successivo biennio. In cifra si tratta di un valore che sfiora i 30 miliardi di euro, di cui 18 miliardi nei prossimi 12 mesi. Nella Nadef era previsto lo 0,3% l'anno tra il 2019 e il 2021.
"I maggiori ricavi considerati per il 2019 - si legge nel documento - costituiscono un margine prudenziale che mette in sicurezza gli obiettivi approvati dal Parlamento, anche qualora non si realizzasse appieno la crescita del Pil ipotizzata".
Tenendo conto di tali introiti e del loro impatto anche in termini di minori emissioni di debito sul mercato e quindi minori interessi, la discesa del rapporto debito/Pil sarebbe ancora più marcata, e pari a 0,3 punti quest'anno, 1,7 punti nel 2019, 1,9 nel 2020 e 1,4 nel 2021. Il rapporto scenderebbe dal 131,2 per cento del 2017 al 126 nel 2021