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ECB policy maker Olli Rehn hit back on Wednesday at Italian calls for the central bank to guarantee euro zone countries' debt, saying it would be a forbidden step. Reuters
 
marketinsight.it - GERMANIA - TASSO DI DISOCCUPAZIONE SALE OLTRE LE ATTESE A MAGGIO
Destatis, l'ufficio di statistica federale tedesco, ha reso
noto che nel mese di maggio il tasso di disoccupazione corretto
degli effetti stagionali si attesta al 5%, leggermente superiore
al consensus e al dato di aprile (entrambi a +4,9%). Il numero di
disoccupati è aumentato di 60mila unità. Le stime e[...]


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Petrolio: prezzi calano mentre si aggrava il conflitto commerciale tra Cina e Usa
Il peggioramento del conflitto commerciale ha pesato sulle
prospettive di crescita globale, spingendo verso il basso il
petrolio. I futures a New York hanno perso fino al 2,5% dopo un
rally del 2,1% sulla scia delle notizie che provengono dai
media cinesi secondo cui il paese potrebbe limitare le
esportazioni di terre rare verso gli Stati Uniti. Nel
frattempo, il consigliere statunitense per la sicurezza
nazionale John Bolton ha accusato l'Iran per gli attacchi alle
petroliere vicino al Golfo Persico avvenuti questo mese. "I
prezzi del petrolio sono sotto pressione in un'ulteriore
escalation del conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina",
ha detto Carsten Fritsch, analista della Commerzbank di
Francoforte. Il greggio West Texas Intermediate è sceso al
2,2%, a 57,82 dollari al barile mentre il Brent è sceso del 2%
a 68,71 dollari al barile. Sullo sfondo i tagli alla produzione
da parte dell'OPEC e dei suoi alleati in scadenza alla fine di
giugno, con la probabilità che il gruppo definisca la rotta da
prendere per il resto dell'anno in una riunione fissata a
inizio luglio. Il vice primo ministro russo Anton Siluanov
parlando alla Reuters ha sostenuto che la Russia valuterà
attentamente la possibilità di estendere il suo accordo di
riduzione della produzione petrolifera con l’OPEC e altri
produttori. "Ci sono molti argomenti sia a favore
dell'estensione che contro di essa", ha detto Siluanov a
margine di una conferenza in Kazakistan. "Naturalmente,
abbiamo bisogno di stabilità dei prezzi e prevedibilità e
questo è positivo, ma vediamo che tutti questi accordi con
l'OPEC portano i nostri partner americani ad aumentare la
produzione di petrolio di scisto e a prendere nuovi mercati".
Milano, Finanza.com
 
L'Italia non ha fatto progressi sufficienti per rispettare il criterio del debito nel 2018. Così si legge nella lettera, pubblicata da Repubblica, che Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici hanno indirizzato al ministro dell’economia Giovanni Tria che ha tempo per rispondere fino a venerdì 31 maggio.

Fonte: Finanza.com
 
La Commissione valuta la preparazione di un rapporto in base all'articolo 126.3 del trattato, su cui il Comitato economico e finanziario (Efc) darà la sua opinione. Così si legge nella lettera che la Commissione Europea ha scritto oggi al ministro dell’economia Giovani Tria. Il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis e il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici ricordano che gli Stati membri possono evidenziare “fattori rilevanti che possono aiutare a comprendere complessivamente in termini qualitativi l'eccesso rispetto al parametro di riferimento”. Per questo, per permettere alla Commissione di prendere interamente in considerazione le informazioni aggiornate sui fattori rilevanti, apprezzeremmo - scrivono Moscovici e Dombrovskis - di ricevere una risposta entro il 31 maggio. "Non l'ho ancora letta, prima di rispondere devo leggere cosa c'è scritto e non è ancora arrivata". Così' il vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini sottolineando che "Quando arriverà leggiamo la lettera, parlerò con Tria, con Di Maio, con Conte".

Fonte: Finanza.com
 
Investing.com - La Banca centrale europea non può garantire i titoli di Stato di un paese, né dell’intera zona euro.
Ad affermarlo è Olli Rehn, banchiere centrale finlandese e consigliere della BCE, in risposta alle parole del Vice Premier italiano Matteo Salvini, il quale aveva proposto che l’istituto centrale assuma un nuovo ruolo in quanto garante del debito pubblico col fine di tenere bassi i rendimenti dei titoli di stato.
 
Obbligazioni – Dear Minister, Cher Giovanni
30/05/2019
Il testo della lettera formale, con la quale la Commissione Europea richiede al Ministro del Tesoro Tria di fornire eventuali elementi aggiuntivi in relazione ai mancati progressi sul rispetto del criterio del debito prima che venga stilato il rapporto che potrebbe (il condizionale è ancora d’obbligo) dar luogo all’apertura della procedura d’infrazione, ricorda nell’incipit e nei saluti di chiusura la tecnica del poliziotto buono-poliziotto cattivo. Condividendo lo stesso contenuto, il Vicepresidente lettone Dombrovskis resta formale nel proprio ruolo, il Commissario francese Moscovici, invece, scrive di pugno un amichevole “cher Giovanni” e saluta con affetto (l’equivalente di “amitiés”).

È proprio questa apertura che probabilmente aiuta il Btp a riprendere fiato (rendimenti in leggera discesa lungo l’intera curva e spread in contrazione sotto i 280 punti base sul Bund) perché l’atteggiamento di sottesa apertura non è causale e si manifesta proprio mentre a Palazzo Chigi ribollono le acque sull’onda del responso delle urne. Un timing perfetto per porgere una mano che potrebbe accontentarsi di “piccole concessioni”, mentre i mercati “tirano il morso al cavallo intemperante”.

Giorni cruciali quindi prima di lunedì, e di grande responsabilità per chi vuole accreditare il nostro Paese a mantenere il proprio ruolo politico storico di Fondatore dell’Unione ed economico, sapendo di non avere a breve nuovi appuntamenti con un elettorato tradizionalmente volubile.

Guardando al fronte macro internazionale, la situazione resta confusa e i mercati ne continuano a dare la prova con una volatilità crescente e movimenti a corrente alternata.

Il dollaro, il franco svizzero e lo Yen sono ancora in recupero con il primo nuovamente intenzionato a sondare quota 1,11. I rendimenti dei benchmark si consolidano e confermano che il trend è chiaro.

Gli spread degli high-yield restano fra l’incudine e il martello: tendono ad allargarsi nella debolezza dell’azionario come riflesso di tempi più difficili per il mondo corporate, a restringersi sul pronunciarsi di tassi sempre più negativi come ancora di salvezza per rendimenti coerenti col significato del termine.




marketinsight.it - OBBLIGAZIONI - DEAR MINISTER, CHER GIOVANNI
Il testo della lettera formale, con la quale la Commissione
Europea richiede al Ministro del Tesoro Tria di fornire eventuali
elementi aggiuntivi in relazione ai mancati progressi sul
rispetto del criterio del debito prima che venga stilato il
rapporto che potrebbe (il condizionale è ancora d'obbligo) dar
luogo all'apertura della[...]


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