BARONI & GLI ALTRI
Quello che con la massima probabilità succederà lo vado dicendo molto
prima dell’atterraggio di Baroni in questo forum.
Esaurito il serbatoio delle cartucce, Draghi è stato costretto – ma
sarebbe meglio dire HA costretto i tedeschi – a passare alla seconda
fase della cura intensiva: l’avvio di un massiccio QE (pron.
QU-
I ) per
cercare con tutti i mezzi di far arrivare ossigeno all’economia. Su questo
punto ci sarebbe da discutere se ci riuscirà: se fossi un banchiere, certo
non andrei a vendere i Btp per prestare il ricavato al costruttore che,
incauto, ha edificato molte villette in più di quanto potesse assorbire il
mercato. Effettuata la vendita dei Btp, ne comprerei altri dato che il
paracadute della Bce rimarrà aperto per un anno e mezzo
ma molto
oltre se ciò fosse necessario (Draghi dixit) e l’impresario, che ai
tempi delle vacche grasse spendeva e spandeva, dipendesse da me,
rimarrebbe a becco asciutto.
Dal ’92, anno in cui ho cominciato a bazzicare Piazza Affari,
non ho mai
conosciuto una situazione tanto limpida come oggi. Basta
acquistarli oggi (i Btp) e tirare le reti dopo poche ore, al massimo un
paio di giorni, per vederle zeppe di pesci saltellanti.
In definitiva credo proprio – e penso di non sbagliarmi – che i
rendimenti scenderanno in breve a quote mooolto
vicine a quelle degli amici Kartoffeln.