Roma, 13 gen. (LaPresse) - "Oggi il presidente del Consiglio nel suo intervento a Strasburgo ha citato Dante: 'fatti non foste a viver come bruti...'. Ma una domanda questa sala potrebbe fargli: se questo è il passaporto con cui ci presentiamo in Europa, ma allora perché i tuoi nemici sono il lavoro, i lavoratori e le lavoratrici?". Lo ha detto la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo a un'assemblea delle Rsu a Roma in merito alla citazione di Dante fatta di fronte all'Europarlamento dal premier Matteo Renzi.
"Che associazione c'è - ha aggiunto la segretaria - tra le parole 'fatti non foste a viver come bruti...' e un intervento che è sistematicamente lesivo dei lavoratori? Che cosa t'hanno fatto i lavoratori e le lavoratrici di questo Paese?". Per Camusso "il cambiamento agitato dal Governo si sta traducendo solo in svalorizzazione del lavoro e punibilità lavoratori". Di fronte ai delegati della Fp-Cgil la leader sindacale ha sottolineato che "i tagli al pubblico di questi anni hanno peggiorato i servizi, aumentato i costi, ridotto il lavoro buono". "Il Governo scelga se vuole stare con le corporazioni o con i lavoratori", ha spiegato ancora Camusso.
Mi permetto di aggiungere, vista la dimenticanza della Camusso, anche i pensionati, che male gli hanno fatto? Ovviamente non mi riferisco ai pensionati da 40000 € al mese!