Petrolio: Morgan Stanley rivede al ribasso stime, 'a $40-$45 al barile solo l'anno prossimo'
"Il collasso dell'alleanza OPEC+ ha dato il via a una guerra
dei prezzi che sta andando oltre le aspettative iniziali. Allo
stesso tempo, il coronavirus sta cointinuando a pensare sulla
domanda di petrolio". Così si legge nella nota di Morgan
Stanley dedicata al petrolio. Gli analisti della banca
americana hanno deciso di conseguenza di rivedere al ribasso
l'outlook: "Abbassiamo le nostre stime del secondo trimestre
sul Brent da $35 a $30 al barile e intravediamo una ripresa a
$40-$45 soltanto l'anno prossimo". Nella sessione di ieri,
il timore della guerra dei prezzi innescata lanciata
dall'Arabia Saudita, dopo il no della Russia al taglio della
produzione in occasione della riunione Opec+ di due settimane
fa circa, unito alla paura per il diffondersi del coronavirus
nel mondo, ha fatto scivolare il Brent di oltre -10% nei minimi
intraday, fino a $29,52, al minimo dal gennaio del 2016. Il
WTI ha perso in chiusura il 6,6%, a $29,65, ma durante la
seduta aveva bucato anche quota $29 al barile. Dopo un
tentativo di rimbalzo, i prezzi del petrolio WTI salgono dello
0,35% a $28,80 al barile, dopo aver azzerato gran parte dei
rialzi, mentre il Brent scende dell'1% a $29,75 al barile.
Milano, Finanza.com