Buongiorno come le vedi adesso il tuo assolutamente BUY di un paio di settimane fa?
La discesa delle quotazioni e evidente e anche agli USA con il QE è avvenuta la stessa cosa, sono saliti sulle aspetative ma poi sono scesi travasando i denari sull'azionario.
Come dal grafico che ho postato ieri abbiamo le due lineee verdi come possibili target della discesa, speriamo che basti la prima cosi da poter salire ma non è detto a fare nuovi massimi.
Con questo QE siamo in una fase nuova, e forse dovremmo imparare a muoverci meglio, leggo molti incastrati, me compreso con una parte, e come forum dovremmo imparare ad essere più equilibrati secondo me, più riflessivi e a volte più critici ma in modo costruttivo.
Detto questo va anche considerato che il QE ha promesso un aumento dell'infla al 1.6 già dal 2016-7 e questo non può sostenere le quotazioni dei tf sopratutto dei lunghi che devono scendere di conseguenza, anche perchè se veraemtne in un paio di anni portano l'infla al 1.6 siamo sicuri che i 2 li facciamo in fretta e sappiamo che la droga in quel momento finirebbe anche se il buon Mario ha già detto che guarda più alla situazione economica piuttosto che al freddo numero dell'infla.
Quello che voglio dire è che se il QE da una parte sostiene le quotazioni nel breve avrà nel medio termine la conseguenza di un innalzamento dei rendimenti anche se non a livelli stratosferici ma perchè non ipotizzare una infla al 1.5% in 2/3 anni e un decennale al 3-3.2 ?
cosa ne pensate?
“PORTA IL TUO GRANUM A BANCA ENNIOLANUM”
Facciamo il punto. Davo per scontato, forse con troppa disinvoltura, che
chi investe o specula sui trentennali lo fa consapevole che il
timing di
ingresso molto spesso è sbagliato e che altrettanto spesso si potrebbe
rimanere ‘incastrati’ anche per settimane se non per mesi sebbene se
non sia affatto detto che ciò costituisca una perdita: lo dimostra il
grafico senza tema di smentita.
L’importante è essere convinti che il
trend primario
non abbia cambiato direzione e che l’approccio con
l’obbligazionario nella nuova epoca dei ‘
tassi a zero’ non sarà più come
prima, almeno per parecchi anni. Se vi sono delle perplessità o dei
dubbi in merito, è meglio lasciar perdere. Smobilitare il gruzzolo,
contattare in fretta uno dei tanti
Enniolanum che stanno aspettando i
polli a braccia aperte e affidarlo a lui con fiducia, questa per i dubbiosi
può essere la strada più sicura, basta però si sappia che ciò che si perde
virtualmente ora con i lunghi, servirà al magico gestore
solo per le
spesucce di cancelleria…
Un fatto è inconfutabile: dal
12 novembre 2011, giorno in cui si
concluse l’Era Berlusconi, la curva dei tassi, pur tra ritracciamenti e
storni importanti, non ha mai smesso di scendere. Dal tempo in cui il
rendimento del decennale era al 7,5% siamo arrivati all’
1,34% di oggi,
un crollo di oltre l’80% e alcuni indizi suggeriscono che il trend non sia
affatto al termine.
Si osservano i rendimenti a 10y di paesi come l’Austria, il Belgio o la
stessa disastrata Slovenia - staterelli che insieme non fanno un quarto
del nostro Pil – che sono meno di metà del nostro.
Ebbene, io non sono per niente convinto che i loro rendimenti saliranno…
Saranno molto più verosimilmente i nostri a scendere ancora ![Cool :cool: :cool:](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
beninteso senza voler convincere nessuno....
Ci risentiamo non appena i nostri eroi greci e yemeniti si saranno un po’ calmati….![Wink ;) ;)](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)