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camaleonte

Forumer storico
Ecco perché le banche centrali hanno paura di alzare i tassi. E stanno creando un'altra maxi-bolla - Il Sole 24 ORE


"Del resto, perché è scoppiata l’ultima crisi finanziaria globale nel 2007? I derivati subprime venduti dalle banche Usa in tutto il mondo sono collassati dopo che la Federal Reserve ha iniziato ad alzare i tassi di interesse. L’ex governatore Alan Greenspan viene ancora accusato di questo quando gira il mondo nel suo nuovo ruolo di conferenziere. Siamo a metà 2000 quando decise di iniziare a tagliare i tassi portandoli rapidamente dal 6% all’1% del 2004. Allo stesso tempo di fronte a tassi di interessi così bassi (a quel tempo erano ai minimi storici) le banche Usa iniziarono a prestare a raffica mutui a tasso variabile senza chiedere troppe garanzie. Perché l’obiettivo finale non erano i guadagni sui mutui ma quelli derivanti dall’impacchettamento di quei prestiti in obbligazioni da vendere in giro con cedole più alte dei magri tassi di interesse dei bond governativi. Per questo motivo venivano concessi a maglie larghe, anche a redditi subprime."
 

scorta

Nuovo forumer
Si il tuo prezzo d'acquisto
Ciao Stefanofabb
con il 46 sono entrato poco sopra 121
con il 32 attualmente sono sotto di un paio di punti (mi ha spiazzato)
con il 24 sono entrato sopra 108

io di solito sono stato sempre per i long e questa volta volevo provare a entrare e uscire ma vista l impennata della scorsa settimana non mi aspettavo la picchiata di questi giorni

mi serve da insegnamento:abbocca:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
L'esposizione dei derivati ..ce n'è abbastanza!

Ecco perché le banche centrali hanno paura di alzare i tassi. E stanno creando un'altra maxi-bolla - Il Sole 24 ORE


"Del resto, perché è scoppiata l’ultima crisi finanziaria globale nel 2007? I derivati subprime venduti dalle banche Usa in tutto il mondo sono collassati dopo che la Federal Reserve ha iniziato ad alzare i tassi di interesse. L’ex governatore Alan Greenspan viene ancora accusato di questo quando gira il mondo nel suo nuovo ruolo di conferenziere. Siamo a metà 2000 quando decise di iniziare a tagliare i tassi portandoli rapidamente dal 6% all’1% del 2004. Allo stesso tempo di fronte a tassi di interessi così bassi (a quel tempo erano ai minimi storici) le banche Usa iniziarono a prestare a raffica mutui a tasso variabile senza chiedere troppe garanzie. Perché l’obiettivo finale non erano i guadagni sui mutui ma quelli derivanti dall’impacchettamento di quei prestiti in obbligazioni da vendere in giro con cedole più alte dei magri tassi di interesse dei bond governativi. Per questo motivo venivano concessi a maglie larghe, anche a redditi subprime."
E la storia potrebbe ripetersi Sergio..è ciclica.:sad:Francamente spero di no..con controlli più stringenti sulle banche piccole- Basilea 3 e modifiche-(BCC e Popolari in Italia non si arriva al nocciolo della questione, dando le preferenze ai soliti quadri indagati che mantengono la poltrona(non la frau Merkel).Si privilegiano le realtà americane ..i nomi sono noti ed il rapporto è chiaro,ciao/////////////////// E'determinante sapere qual è nel suo complesso anche l'esposizione delle banche americane, in derivati a fine 2014:

JP Morgan Chase - Attivi: circa 2.500 miliardi di dollari. Esposizione ai prodotti derivati: oltre 67.000 miliardi di dollari

Citibank - Attivi: circa 1.900 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati : circa 60.000 miliardi di dollari

Bank Of America - Attivi: circa 2.100 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati : circa 54.000 miliardi di dollari

Morgan Stanley - Attivi: 830 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati: 44.000 miliardi di dollari

Goldman Sachs - Attivi: 915 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati: 54’500 miliardi di dollari Ps:Il paradosso è che se saltasse per inerzia la BOF sarebbe la fine dell'economia d'oltre oceano ..il problema è che ormai con il colosso dei mutui( AIG)ce l'avevano fatta,privilegiando l'alleggerimento di Lehman Brother's.. da Venerdì notte al Lunedì mattina!
 
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STROZZINAGGIO

Forumer attivo
E la storia potrebbe ripetersi Sergio..è ciclica.:sad:Francamente spero di no..con controlli più stringenti sulle banche piccole- Basilea 3 e modifiche-(BCC e Popolari in Italia non si arriva al nocciolo della questione, dando le preferenze ai soliti quadri indagati che mantengono la poltrona(non la frau Merkel).Si privilegiano le realtà americane ..i nomi sono noti ed il rapporto è chiaro,ciao/////////////////// E'determinante sapere qual è nel suo complesso anche l'esposizione delle banche americane, in derivati a fine 2014:

JP Morgan Chase - Attivi: circa 2.500 miliardi di dollari. Esposizione ai prodotti derivati: oltre 67.000 miliardi di dollari

Citibank - Attivi: circa 1.900 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati : circa 60.000 miliardi di dollari

Bank Of America - Attivi: circa 2.100 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati : circa 54.000 miliardi di dollari

Morgan Stanley - Attivi: 830 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati: 44.000 miliardi di dollari

Goldman Sachs - Attivi: 915 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati: 54’500 miliardi di dollari Ps:Il paradosso è che se saltasse per inerzia la BOF sarebbe la fine dell'economia d'oltre oceano ..il problema è che ormai con il colosso dei mutui( AIG)ce l'avevano fatta,privilegiando l'alleggerimento di Lehman Brother's.. da Venerdì notte al Lunedì mattina!
preciso come sempre!
Probabile che aspettino che BCE metta sul piatto i 1000 e poi se li pappano loro- logico no?
Yemen - non avevo fatto in tempo a scrivere che coi repubblicani avrebbero bombardato Iran che lo stesso, con Yemen, stà rischiando da subito-
 

gianko

Forumer attivo
E la storia potrebbe ripetersi Sergio..è ciclica.:sad:Francamente spero di no..con controlli più stringenti sulle banche piccole- Basilea 3 e modifiche-(BCC e Popolari in Italia non si arriva al nocciolo della questione, dando le preferenze ai soliti quadri indagati che mantengono la poltrona(non la frau Merkel).Si privilegiano le realtà americane ..i nomi sono noti ed il rapporto è chiaro,ciao/////////////////// E'determinante sapere qual è nel suo complesso anche l'esposizione delle banche americane, in derivati a fine 2014:

JP Morgan Chase - Attivi: circa 2.500 miliardi di dollari. Esposizione ai prodotti derivati: oltre 67.000 miliardi di dollari

Citibank - Attivi: circa 1.900 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati : circa 60.000 miliardi di dollari

Bank Of America - Attivi: circa 2.100 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati : circa 54.000 miliardi di dollari

Morgan Stanley - Attivi: 830 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati: 44.000 miliardi di dollari

Goldman Sachs - Attivi: 915 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati: 54’500 miliardi di dollari Ps:Il paradosso è che se saltasse per inerzia la BOF sarebbe la fine dell'economia d'oltre oceano ..il problema è che ormai con il colosso dei mutui( AIG)ce l'avevano fatta,privilegiando l'alleggerimento di Lehman Brother's.. da Venerdì notte al Lunedì mattina!


Cavolo Stefano,

Sono cifre impressionanti forse è meglio nn saperle ....
 

Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
Buongiorno come le vedi adesso il tuo assolutamente BUY di un paio di settimane fa?

La discesa delle quotazioni e evidente e anche agli USA con il QE è avvenuta la stessa cosa, sono saliti sulle aspetative ma poi sono scesi travasando i denari sull'azionario.

Come dal grafico che ho postato ieri abbiamo le due lineee verdi come possibili target della discesa, speriamo che basti la prima cosi da poter salire ma non è detto a fare nuovi massimi.
Con questo QE siamo in una fase nuova, e forse dovremmo imparare a muoverci meglio, leggo molti incastrati, me compreso con una parte, e come forum dovremmo imparare ad essere più equilibrati secondo me, più riflessivi e a volte più critici ma in modo costruttivo.

Detto questo va anche considerato che il QE ha promesso un aumento dell'infla al 1.6 già dal 2016-7 e questo non può sostenere le quotazioni dei tf sopratutto dei lunghi che devono scendere di conseguenza, anche perchè se veraemtne in un paio di anni portano l'infla al 1.6 siamo sicuri che i 2 li facciamo in fretta e sappiamo che la droga in quel momento finirebbe anche se il buon Mario ha già detto che guarda più alla situazione economica piuttosto che al freddo numero dell'infla.

Quello che voglio dire è che se il QE da una parte sostiene le quotazioni nel breve avrà nel medio termine la conseguenza di un innalzamento dei rendimenti anche se non a livelli stratosferici ma perchè non ipotizzare una infla al 1.5% in 2/3 anni e un decennale al 3-3.2 ?

cosa ne pensate?

crozza_8.jpg


“PORTA IL TUO GRANUM A BANCA ENNIOLANUM”

Facciamo il punto. Davo per scontato, forse con troppa disinvoltura, che
chi investe o specula sui trentennali lo fa consapevole che il timing di
ingresso molto spesso è sbagliato e che altrettanto spesso si potrebbe
rimanere ‘incastrati’ anche per settimane se non per mesi sebbene se
non sia affatto detto che ciò costituisca una perdita: lo dimostra il
grafico senza tema di smentita.

L’importante è essere convinti che il trend primario
non abbia cambiato direzione e che l’approccio con
l’obbligazionario nella nuova epoca dei ‘tassi a zero’ non sarà più come
prima, almeno per parecchi anni. Se vi sono delle perplessità o dei
dubbi in merito, è meglio lasciar perdere. Smobilitare il gruzzolo,
contattare in fretta uno dei tanti Enniolanum che stanno aspettando i
polli a braccia aperte e affidarlo a lui con fiducia, questa per i dubbiosi
può essere la strada più sicura, basta però si sappia che ciò che si perde
virtualmente ora con i lunghi, servirà al magico gestore solo per le
spesucce di cancelleria
:D

Un fatto è inconfutabile: dal 12 novembre 2011, giorno in cui si
concluse l’Era Berlusconi, la curva dei tassi, pur tra ritracciamenti e
storni importanti, non ha mai smesso di scendere. Dal tempo in cui il
rendimento del decennale era al 7,5% siamo arrivati all’1,34% di oggi,
un crollo di oltre l’80% e alcuni indizi suggeriscono che il trend non sia
affatto al termine.


Si osservano i rendimenti a 10y di paesi come l’Austria, il Belgio o la
stessa disastrata Slovenia - staterelli che insieme non fanno un quarto
del nostro Pil – che sono meno di metà del nostro.

Ebbene, io non sono per niente convinto che i loro rendimenti saliranno…
Saranno molto più verosimilmente i nostri a scendere ancora
:cool:
beninteso senza voler convincere nessuno....;)

Ci risentiamo non appena i nostri eroi greci e yemeniti si saranno un po’ calmati….;)



 

Zebro

Valar dohaeris
E' possibile..la Cannata farà una gran figura con nuovo Btp indicizzato..non renderà nulla,anzi gliene devono dare!:lol:Buoan sera

una notizia di fallimento nel collocamento retail sarebbe negativa- forse dopo fanno legge per obbligare (idee per il futuro prossimo) :mad:
buona serata a te

però...:mumble: il nuovo BTP Italia avrà durata 8 anni... vorranno che abbia una cedola bassina...:Y dovrà però risultare competitivo e interessante se non si vuole il fallimento del collocamento...:noo: per quanto indicizzato un confronto con i lunghi è inevitabile...:reading: quindi non resta che... far scendere i rendimenti dei lunghi da qui al collocamento per renderlo più interessante... :) ... cioè... :up:
 

Prospero

Io speriamo...
D'accordo ti ringrazio. In realtà pensavo a qualche formula da inserire in excel ma non riesco a trovare nulla.
Comunque anche se impreciso ma giusto per accontentarsi per esempio per una azione presa in più lotti dovrebbe essere sufficiente sommare le spese più commissioni e transact e dividere il tutto per il numero di azioni. Analogamente per obbligazioni.
 

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