Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (5 lettori)

ang41

belindo
D'accordo ti ringrazio. In realtà pensavo a qualche formula da inserire in excel ma non riesco a trovare nulla.
Comunque anche se impreciso ma giusto per accontentarsi per esempio per una azione presa in più lotti dovrebbe essere sufficiente sommare le spese più commissioni e transact e dividere il tutto per il numero di azioni. Analogamente per obbligazioni.

Basta fare
(quotazione x nominale acquisto 1)+(quotazione mediata x nominale acquisto 2)il tutto / somma nomiale1+nominale2

e trovi il pmc
 

ang41

belindo
crozza_8.jpg


“PORTA IL TUO GRANUM A BANCA ENNIOLANUM”

Facciamo il punto. Davo per scontato, forse con troppa disinvoltura, che
chi investe o specula sui trentennali lo fa consapevole che il timing di
ingresso molto spesso è sbagliato e che altrettanto spesso si potrebbe
rimanere ‘incastrati’ anche per settimane se non per mesi sebbene se
non sia affatto detto che ciò costituisca una perdita: lo dimostra il
grafico senza tema di smentita.

L’importante è essere convinti che il trend primario
non abbia cambiato direzione e che l’approccio con
l’obbligazionario nella nuova epoca dei ‘tassi a zero’ non sarà più come
prima, almeno per parecchi anni. Se vi sono delle perplessità o dei
dubbi in merito, è meglio lasciar perdere. Smobilitare il gruzzolo,
contattare in fretta uno dei tanti Enniolanum che stanno aspettando i
polli a braccia aperte e affidarlo a lui con fiducia, questa per i dubbiosi
può essere la strada più sicura, basta però si sappia che ciò che si perde
virtualmente ora con i lunghi, servirà al magico gestore solo per le
spesucce di cancelleria
:D

Un fatto è inconfutabile: dal 12 novembre 2011, giorno in cui si
concluse l’Era Berlusconi, la curva dei tassi, pur tra ritracciamenti e
storni importanti, non ha mai smesso di scendere. Dal tempo in cui il
rendimento del decennale era al 7,5% siamo arrivati all’1,34% di oggi,
un crollo di oltre l’80% e alcuni indizi suggeriscono che il trend non sia
affatto al termine.


Si osservano i rendimenti a 10y di paesi come l’Austria, il Belgio o la
stessa disastrata Slovenia - staterelli che insieme non fanno un quarto
del nostro Pil – che sono meno di metà del nostro.

Ebbene, io non sono per niente convinto che i loro rendimenti saliranno…
Saranno molto più verosimilmente i nostri a scendere ancora
:cool:
beninteso senza voler convincere nessuno....;)

Ci risentiamo non appena i nostri eroi greci e yemeniti si saranno un po’ calmati….;)




Io faccio trading tutti i giorni, non quando Greci e Yemeniti me lo permettono :)

Spero di aver fatto passare il mio messaggio senza grandi mal di pancia, io non ho nulla contro di te, semplicemente in un forum pubblico non amo i "sensi unici"

IMHO
 

Arpagonzo

Forumer attivo
D'accordo ti ringrazio. In realtà pensavo a qualche formula da inserire in excel ma non riesco a trovare nulla.
Comunque anche se impreciso ma giusto per accontentarsi per esempio per una azione presa in più lotti dovrebbe essere sufficiente sommare le spese più commissioni e transact e dividere il tutto per il numero di azioni. Analogamente per obbligazioni.

Io uso un excel e faccio il prezzo ponderato:

A prezzo
B nominale
C prezzo * nominale

A | B | C
100 | 2000 | 200.000
99 | 1000 | 99.000
-------------------------
PMC = Somma C / Somma B in questo caso 99,6 periodico

vi torna?

 
Ultima modifica:

camaleonte

Forumer storico
Il crollo del risparmio europeo

Il crollo del risparmio europeo | The Walking Debt


Siamo a questo punto, un punto morto secondo me e, potrà esserci resurrezione solo attraverso l'incremento demografico, il lavoro, la riduzione delle tasse e una classe politica più saggia, cosa che escludo categoricamente.
Conclusione: tassi bassi a oltranza, rendimenti negativi che spingono i risparmiatori a rischiare di più con l'obiettivo di salvaguardare il reddito, motivo per il quale, le borse correranno secondo me, guerre permettendo.
La congiuntura in Cina si sta deteriorando, includendo tra le cause l'invecchiamento della popolazione. Anche gli occhi a mandorla spingeranno per una maggiore liquidità, maggiori investimenti in infrastrutture attraverso la neonata Banca Asiatica, sempre guerre permettendo, nella speranza che aumentino i premi Nobel per la pace...
 

camaleonte

Forumer storico
E la storia potrebbe ripetersi Sergio..è ciclica.:sad:Francamente spero di no..con controlli più stringenti sulle banche piccole- Basilea 3 e modifiche-(BCC e Popolari in Italia non si arriva al nocciolo della questione, dando le preferenze ai soliti quadri indagati che mantengono la poltrona(non la frau Merkel).Si privilegiano le realtà americane ..i nomi sono noti ed il rapporto è chiaro,ciao/////////////////// E'determinante sapere qual è nel suo complesso anche l'esposizione delle banche americane, in derivati a fine 2014:

JP Morgan Chase - Attivi: circa 2.500 miliardi di dollari. Esposizione ai prodotti derivati: oltre 67.000 miliardi di dollari

Citibank - Attivi: circa 1.900 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati : circa 60.000 miliardi di dollari

Bank Of America - Attivi: circa 2.100 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati : circa 54.000 miliardi di dollari

Morgan Stanley - Attivi: 830 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati: 44.000 miliardi di dollari

Goldman Sachs - Attivi: 915 miliardi di dollari Esposizione ai prodotti derivati: 54’500 miliardi di dollari Ps:Il paradosso è che se saltasse per inerzia la BOF sarebbe la fine dell'economia d'oltre oceano ..il problema è che ormai con il colosso dei mutui( AIG)ce l'avevano fatta,privilegiando l'alleggerimento di Lehman Brother's.. da Venerdì notte al Lunedì mattina!


I crolli prima o poi potrebbero esserci e hai ragione nel definirli ciclici:

Attenzione: Wall Street potrebbe crollare del 50% nel 2015

Spero vivamente per tutti che arrivino il più tardi possibile e, comunque, me li aspetto quando si saranno esauriti i QE delle varie Banche Centrali, in sostanza, col venir meno della liquidità e il colpo di grazia dovuto ai primi rialzi dei tassi. Buona giornata.
 

camaleonte

Forumer storico
Germania, prezzi import febbraio +1,4% su mese 27/03/2015 08:24 - RSF

BERLINO, 27 marzo (Reuters) - Germany's Federal Statistics Office reported the following economic indicator on Friday:

GERMAN IMPORT PRICES (Pct change)

FEB 15 JAN 15 FEB 14
Month-on-month +1.4 -0.8 -0.1
Year-on-year -3.0 -4.4 -2.7
Index (basis 2010) 101.6 100.2 104.7
NOTE - The Statistics Office said that excluding oil, import prices were up 0.4 percent month-on-month and up 1.8 percent year-on-year.

The mid-range forecast of economists polled by Reuters was for a month-on-month rise of 0.7 percent and a year-on-year drop of 3.5 percent
 

Users who are viewing this thread

Alto