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stefanofabb

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(Alliance News) - La banca centrale statunitense manterrà la rotta nella sua lotta aggressiva contro l'inflazione elevata per "il tempo necessario" ad abbassare i prezzi, ha affermato mercoledì un alto funzionario della Federal Reserve. Facendo eco ai commenti di altri importanti responsabili politici, il vicepresidente della Fed Lael Brainard ha evidenziato che la banca centrale non ha intenzione di cambiare o abbassare i tassi di interesse in tempi brevi. Le famiglie americane hanno lottato con l'inflazione al ritmo più veloce degli ultimi quattro decenni, esacerbata dai problemi della catena di approvvigionamento, dal blocco del Covid in Cina e dall'aumento dei prezzi della benzina a causa della guerra russa in Ucraina. La Fed quest'anno ha aumentato il tasso di prestito di riferimento quattro volte, inclusi due massicci aumenti di tre quarti di punto, con un altro possibile alla fine di questo mese. "Continueremo per tutto il tempo necessario a far scendere l'inflazione", ha detto Brainard a una conferenza a New York, riconoscendo che le conseguenze dei prezzi elevati vengono sentite più gravemente dalle famiglie a basso reddito. Il tasso "dovrà aumentare ulteriormente" e "la politica dovrà essere restrittiva per un po' di tempo per garantire che l'inflazione scenda verso l'obiettivo", ha affermato. Riaffermando i recenti commenti del presidente della Fed Jerome Powell, Brainard ha sottolineato la necessità di "evitare il rischio di ritirarsi troppo presto". fonte: AFP Di Chiara Bruschi; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-09-07 19:56:17
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

Teleborsa
20:34:03
BCE, sale l'attesa per le misure anti-inflazione: le ipotesi sul tavolo
(Teleborsa) - Sale l'attesa per le decisioni che prenderà la Banca Centrale Europea domani per rispondere ai massimi dell'inflazione registrati ad agosto (+9% nell'area euro). L'aspettativa generale è quella di un'ulteriore e corposo rialzo sui tassi di interesse - di almeno 50 punti base - ma non è esclusa nemmeno la possibilità che possa "allungare il passo", in linea con le mosse della Federal Reserve: un aumento da 0,75 punti percentuali (75 punti base).

Un'altra possibilità è che allarghi il "corridoio dei tassi", operando rialzi differenziati tra il riferimento principale (attualmente allo 0,50%), le operazioni marginali (0,75%) e il tasso sui depositi (che a giugno è stato portato a zero con un rialzo in blocco da 50 punti base).
Sebbene si moltiplichino i segali di rallentamento dell'economia, ad oggi la crescita dell'area euro è proseguita e anche in modo più solido del previsto. Eurostat ha appena rivisto al rialzo allo 0,8% la stima sulla crescita del Pil del secondo trimestre. L'euro invece continua a perdere terreno sul dollaro e ciò aumenta la pressione sull'istituzione monetaria.

Guardando al quadro generale, la decisione della BCE arriverà alla vigilia di un autunno/inverno che si preannuncia non facile sul versante prezzi, innanzitutto per la crisi energetica in cui l'Europa è piombata a seguito delle sanzioni contro la bper la guerra con l'Ucraina. La comunicazione delle decisioni di politica monetaria sono attese per le ore 14.15 di domani mentre mezz'ora dopo la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.

Un altro elemento sotto la lente di ingrandimento del Consiglio è il controverso aspetto del trattamento di alcuni maxi rifinanziamenti erogati dalla BCE alle banche nei mesi di crisi causata da lockdown e misure anti Covid. Vengono retribuiti a condizioni particolarmente agevolate che ora contrastano in modo stridente con le condizioni sempre meno morbide che si stanno imponendo a imprese e famiglie, passando proprio dalle banche.

Infine verranno pubblicate le nuove previsioni economiche. Sono soprattutto quelle sul caro vita ad essere sotto i riflettori: 6,8% per la media di quest'anno, 3,5% sul prossimo e 2,1% sul 2024. Sulla crescita dell'eurozona lo scorso giugno i tecnici di Francoforte stimavano 2,8% quest'anno e 2,1% sia su 2023 che su 2024.



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Emissione News: 2022-09-07 20:33:22
 

camaleonte

Forumer storico
Molto difficile rispondere a questa domanda Sergio . Ci provo! Domani la BCE forse aumenterà il costo del denaro di 1 punto percentuale(da 0,75). Oggi i Btp lunghi hanno dimostrato una forza da leoni ed hanno chiuso su massimi (non di periodo). La prova che il mercato è instabile ce l'ha data dopo che c'è stato un calo di borsa per 5 sedute consecutive o più. Non mi sbilancio ;anche perchè la BCE può riservare una sorpresa e magari dietro ad un rintracciamento momentaneo si recupera sul finale ma poco importa il momento. Lo spread a fine mese lo vedo più verso i 290 vuoi per la instabilità politica che si dovrà riassorbire e ci saranno sorprese. Buona serata

Difficile non lo metto in dubbio ma, se la domanda di greggio dovesse calare frenerebbe anche il prezzo... e con esso si darebbe una calmata anche l'inflazione. Ma l'inflazione potrebbe scendere anche se la Russia dovesse chiudere i rubinetti. Sarebbe un disastro perchè molte aziende chiuderebbero mandando a spasso migliaia di lavoratori. I vitalizi però sono al sicuro...




Petrolio Greggio82,25-4,63-5,33%
Petrolio Brent88,23-4,60-4,96%
Gas naturale7,806-0,339-4,16%
 

camaleonte

Forumer storico
Erdogan "capisce" la decisione di Putin di tagliare il gas alla Germania, incolpa le "provocazioni" di West
 

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