Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (8 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Alliance News) - Il prezzo del petrolio è crollato giovedì, quando il contratto future di riferimento internazionale è sceso sotto i USD90 al barile, spinto dai timori di una recessione globale. Un barile di petrolio Brent è stato quotato a USD87,63 giovedì, in calo del 6,1% rispetto ai USD93,34 di mercoledì. Il West Texas Intermediate ha ceduto il 6,6% a USD81,52 al barile da USD87,34. Il mercato dell'energia è diventato sempre più nervoso a causa delle rinnovate preoccupazioni su una possibile recessione, alimentate dal Beige Book della Federal Reserve statunitense che ha confermato la posizione da falco e dall'estensione delle restrizioni di Covid-19 da parte della Cina. La megalopoli cinese di Chengdu ha esteso il blocco del Covid-19 nella maggior parte delle aree, mantenendo le restrizioni che hanno bloccato le attività commerciali e confinato la maggior parte dei 21 milioni di residenti nelle loro case. La Cina è l'ultima grande economia saldata a una strategia zero-Covid, che ha arginato i focolai del virus attraverso una combinazione di chiusure improvvise, test di massa e lunghe quarantene. Le prospettive per l'economia statunitense sono in calo, poiché i prezzi elevati hanno costretto gli americani a concentrare la spesa sui beni di prima necessità e si prevede un ulteriore indebolimento della domanda, secondo l'ultimo sondaggio della Fed sulle condizioni economiche. La banca centrale statunitense ha aumentato i tassi di interesse in modo aggressivo per raffreddare la domanda, nel tentativo di contenere l'inflazione che ha raggiunto i massimi da oltre 40 anni. "Con i responsabili politici di tutto il mondo che continuano ad essere critici sui tassi d'interesse, in particolare negli Stati Uniti, e la Cina che blocca le principali città nella sua lotta a tolleranza zero contro il Covid, le prospettive della domanda si stanno indebolendo", ha dichiarato Craig Erlam, analista di Oanda. "Dopo un lungo periodo in cui è stata l'offerta a guidare il prezzo del greggio, ora sembra essere la domanda a dominare, con gli operatori che prevedono un rallentamento, forse addirittura una recessione, l'anno prossimo". Di Claudia Cavaliere; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-09-08 12:41:29
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
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Pag.23 IL Sole 24 Ore di oggi.
 

camaleonte

Forumer storico
Ue studia revisione norme su debito tra diverse crisi
Oggi 12:51 - RSF
BRUXELLES, 8 settembre (Reuters) - Bizantine, politicizzate o semplicemente stupide, le norme di bilancio dell'Unione europea sono state chiamate in molti modi e modificate molte volte.

Ora la Ue sta avviando un altro dibattito per cambiarle, mentre si trova a dover affrontare crisi sovrapposte e le regole attuali non sono state concepite per fronteggiarle.

I ministri delle finanze Ue daranno il via al dibattito sabato, dovendo far fronte a un debito elevato, figlio di due anni di sostegni economici durante la pandemia, e al bisogno di ingenti investimenti, necessari a prevenire l'ulteriore crisi dovuta al cambiamento climatico.

A peggiorare le cose c'è anche la crisi legata al carovita, dovuta a un'inflazione record, all'impennata dei costi dell'energia - causata dalla riduzione delle forniture di gas russo in Europa - e a una recessione incombente a causa della quale centinaia di miliardi di euro sono impegnati dai governi in misure di sostegno finanziario.

Le norme comunitarie, concettualmente radicate nei tempi economicamente più stabili noti come "Grande Moderazione" degli anni '90 e finalizzate principalmente a salvaguardare il valore dell'euro attraverso il contenimento del debito pubblico, faticano a far fronte a tutto questo.

I governi hanno stabilito che il debito pubblico deve essere inferiore al 60% del prodotto interno lordo e il deficit di bilancio al di sotto del 3%.

Ma la pandemia ha lasciato molti Paesi con un debito ben al di sopra del 100% del Pil, con la Grecia intorno al 185% e l'Italia al 150%, e con deficit per il 2021 spesso al doppio del limite.

Ciò rende impossibile per molti governi aderire alla normativa Ue che prevede di ridurre il debito ogni anno di 1/20 rispetto alla differenza tra il livello del debito attuale e il 60% del Pil.

Francia, Italia, Germania, Spagna e Paesi Bassi, nonché alcuni alti funzionari Ue, affermano che la regola del 1/20 dovrà essere abolita, o esplicitamente o perché i governi e la Commissione concorderanno di non applicarla.

Ma non è chiaro da cosa potrebbe essere sostituita.

Berlino ritiene che i governi dovrebbero semplicemente tagliare il deficit strutturale ogni anno di almeno lo 0,5% del Pil, fino a raggiungere il pareggio. Questo, insieme alla crescita economica, permetterebbe di incidere sul debito.

"Il risultato più probabile è che alla fine otterremo qualcosa di molto simile alla posizione tedesca", ha detto un alto funzionario della zona euro che ha preso parte ai colloqui.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

Websim.it
14:57:01
FOREX - Cross Euro/Dollaro in parità, BCE pronta ad altri rialzi se servirà. L'Analisi Tecnica di Websim

FATTO
Il cambio euro dollaro (1,0) è in perfetta parità, poco mosso rispetto all'apertura di stamattina, nel giorno in cui la BCE, come da attese, decide di alzare i tassi di riferimento di 75 punti base a 1,25%-1,50%.
"Questo passo significativo - spiega la BCE - anticipa la transizione da un livello prevalentemente accomodante verso livelli che assicureranno un ritorno puntuale dell'inflazione al target del 2%. In base alla valutazione attuale, "nei prossimi incontri il consiglio
direttivo si aspetta di alzare ancora i tassi per smorzare la domanda e proteggere dal rischio di una persistente revisione al
rialzo delle aspettative dell'inflazione".
Il consiglio della BCE continuerà a prendere le decisioni sui tassi con un approccio "riunione per riunione" e dipendendo dai dati, si legge nella nota.
La prospettiva di una BCE attenta all'evoluzione del costo della vita e disponibile ad un approccio più agressivo dovrebbe favorire un recupero della moneta unica, in forte sofferenza contro il dollaro e le altre principali valute mondiali.
L'istituto di credito centrale ha anche alzato le stime sull'inflazione nei prossimi tre anni, quella sul 2022 passa da 6,8% a 8,1%, quella sul 2023 da 3,5% a 5,5%, quella del 2024 da 2,1% a +2,3%.

Le previsioni sul Pil del 2022 vengono ritoccate leggermente al rialzo per quanto riguarda il 2022 a +3,1%, pesantemente riviste al ribasso quelle sul 2023, a +0,9%, di poco ritoccate al ribasso quelle sul 2024, +1,9%.
Per quanto riguarda lo scudo anti-spread, "il TPI è disponibile per contrastare dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate che rappresentano una seria minaccia per la trasmissione della politica monetaria in tutti i Paesi dell'area dell'euro, consentendo così al Consiglio direttivo di adempiere più efficacemente al proprio mandato di preservare la stabilità dei prezzi" spiega il comunicato. Il BTP decennale presenta un rendimento del 3,86%, sui livelli di ieri, mentre lo spread si contrae da 230 a 224 punti base.

EFFETTO
Analisi Tecnica.
La tendenza di fondo resta saldamente favorevole al Dollaro USA. Tuttavia, sul quadro di breve si nota che area 0,99 ha avviato sistematiche reazioni dell'Euro, senza tuttavia riuscire a portare il cross stabilmente oltre la soglia discriminante della parità.
Operatività. Per trading suggeriamo di sfruttare la discesa sotto la parità per cominciare a prendere profitto sul Dollaro USA in attesa di un assestamento. Sospendere temporaneamente gli acquisti di Dollari. Su questi livelli, il Dollaro porterebbe a termine l'anno migliore del terzo millennio (+14% circa provvisorio).
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Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo.
Per puntare su una rapida rivalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Long USD Short EUR
Isin: JE00B3QQ4551 [EUS3.MI]


Per puntare su una rapida svalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Short USD Long EUR
Isin: JE00B3T3K772 [USE3.MI]

Per investire senza leva sulla rivalutazione del Dollaro è disponibile il seguente:
db x-trackers II Fed Funds Effective Rate UCITS (EUR)
Isin LU0321465469 [XFFE.MI]

Performance da inizio 2022: +14,70%
L'Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L'Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell'area Dollaro USA. L'Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.

websim.it
Leggi la notizia sul sito websim.it

Emissione News: 2022-09-08 14:53:49
 

camaleonte

Forumer storico
Bce rimuove temporaneamente tetto 0% su remunerazione depositi titoli Stato
Oggi 16:10 - RSF
FRANCOFORTE, 8 settembre (Reuters) - Contestualmente all'intervento di politica monetaria coinciso con una stretta sui tassi di riferimento europei da tre quarti di punto, la Bce ha temporaneamente sospeso il tetto pari a zero finora previsto per la remunerazione dei depositi di titoli di Stato.

Questi, dice un comunicato dell'istituto centrale, verranno remunerati al tasso depositi, innalzato oggi a 0,75%.

La mossa di Francoforte mira a frenare una fuga dei depositi di governativi presso la banca centrale, fenomeno che ha portato a distorsioni sul mercato dei pronti contro termine a causa della carenza di collaterale da consegnare in cambio di liquidità.

Il nuovo plafond Bce rimarrà in vigore fino al 30 aprile 2023.
 

buttozzo

Forumer storico
secondo me' non vale piu' la pena comprare lunghi io adesso preferisco scadenza un anno che rendone bene e recuperare minus ciao stefano
 

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