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(Teleborsa) - Italia, Fiducia imprese in ottobre pari a 100,4 punti, in calo rispetto al precedente 101,2 punti (la previsione era 100 punti).

(Foto: © htganzo / 123RF)

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Emissione News: 2022-10-27 10:02:30
 
(Teleborsa) - Italia, Fiducia consumatori in ottobre pari a 90,1 punti, in calo rispetto al precedente 94,8 punti (la previsione era 93,8 punti).

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Emissione News: 2022-10-27 10:02:30
 
(Teleborsa) - Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia, nel giorno della BCE che, secondo il consensus, procederà a un nuovo rialzo dei tassi dell'area euro di 75 punti base, nella sua lotta contro l'inflazione del blocco. Sempre sul fronte delle banche centrali, prende il via oggi il meeting di due giorni della Bank of Japan, che si concluderà domani con la decisione sui tassi di interesse.

Non aiuta la chiusura contrastata di Wall Street delusa dalle trimestrali dei big tech, Microsoft e Alphabet, a cui si sono aggiunti quelli di Meta, la holding di Facebook, il cui titolo è crollato nell'afterhours dopo i conti e l'outlook debole.

Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,007. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.665,4 dollari l'oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,09%.

Piccolo passo verso l'alto dello spread, che raggiunge quota +223 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,39%.

Nello scenario borsistico europeo tentenna Francoforte, che cede lo 0,24%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,29%; sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,44%. Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,38%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 24.260 punti.
Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+7,77%) dopo i conti, Tenaris (+2,79%), ENI (+1,71%) e Unicredit (+1,41%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su STMicroelectronics, che continua la seduta con -6,10% nel giorno in cui ha alzato il velo sui conti di bilancio.

Sensibili perdite per Moncler, in calo del 5,02% all'indomani dei risultati dei primi 9 mesi.

Prysmian scende dell'1,94%.

Calo deciso per Telecom Italia, che segna un -1,07%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Saras (+3,28%), Fincantieri (+2,62%), Mfe A (+2,56%) e Datalogic (+1,48%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Salcef Group, che continua la seduta con -3,16%.

In apnea Wiit, che arretra del 2,67%.

Tonfo di Reply, che mostra una caduta del 2,61%.

Sotto pressione Antares Vision, con un forte ribasso dell'1,98%.

Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:

Giovedì 27/10/2022
09:00 Spagna: Tasso disoccupazione, trimestrale (atteso 13%; preced. 12,48%)
11:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. -0,1%)
14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,1%; preced. -0,6%)
14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 5%; preced. -0,2%)
14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 223K unità; preced. 214K unità).

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Emissione News: 2022-10-27 10:53:26
 
TESTO-Comunicato integrale consiglio Bce
Oggi 14:59 - RSF
MILANO, 27 ottobre (Reuters) - Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 75 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce.

Aumentando sensibilmente i tassi di riferimento per la terza volta consecutiva, ha compiuto progressi considerevoli nell'abbandono dell'orientamento accomodante della politica monetaria.

Il Consiglio direttivo ha assunto oggi questa decisione e prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurare il ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% a medio termine. Esso definirà l'andamento dei tassi di riferimento in futuro in base all'evolvere delle prospettive per l'inflazione e l'economia, riflettendo un approccio secondo il quale le decisioni sui tassi vengono definite di volta in volta a ogni riunione.

L'inflazione continua a essere di gran lunga troppo elevata e si manterrà su un livello superiore all'obiettivo per un prolungato periodo di tempo. A settembre l'inflazione dell'area dell'euro ha raggiunto il 9,9%. Negli ultimi mesi l'impennata delle quotazioni dei beni energetici e alimentari, le strozzature dell'offerta e la ripresa della domanda dopo la pandemia hanno determinato una generalizzazione delle pressioni sui prezzi e un rialzo dell'inflazione.

La politica monetaria del Consiglio direttivo mira a ridurre il sostegno alla domanda e a mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento dell'inflazione attesa.

Il Consiglio direttivo ha deciso inoltre di modificare i termini e le condizioni applicati alla terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (Tltro-III).

Durante la fase acuta della pandemia questo strumento è stato fondamentale per contrastare i rischi al ribasso per la stabilità dei prezzi. Oggi, alla luce dell'aumento inatteso ed eccezionale dell'inflazione, lo strumento deve essere ricalibrato per assicurare che sia coerente con il più ampio processo di normalizzazione della politica monetaria e rafforzi la trasmissione degli incrementi dei tassi di riferimento alle condizioni di concessione del credito bancario.

Pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso di modificare i tassi di interesse applicabili alle Tltro-III a partire dal 23 novembre 2022 e di offrire alle banche ulteriori date per il rimborso anticipato volontario degli importi.

Infine, il Consiglio direttivo ha deciso di fissare la remunerazione delle riserve obbligatorie detenute dagli enti creditizi presso l'Eurosistema al tasso della Bce sui depositi presso la banca centrale, allo scopo di allineare maggiormente tale remunerazione alle condizioni del mercato monetario.

I dettagli delle modifiche ai termini e alle condizioni delle Tltro-III sono descritti in un apposito comunicato stampa che sarà pubblicato alle 15.45.

Un ulteriore comunicato stampa di contenuto tecnico, che specifica le modifiche alla remunerazione delle riserve obbligatorie, sarà divulgato alle 15.45.

Tassi di interesse di riferimento della Bce
Il Consiglio direttivo ha deciso di innalzare di 75 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce.

Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 2,00%, al 2,25% e all'1,50%, con effetto dal 2 novembre 2022.

Programma di acquisto di attività (App) e Programma di acquisto per l'emergenza pandemica (Pepp)
Il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del App per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui ha iniziato a innalzare i tassi di interesse di riferimento della Bce e, in ogni caso, finché sarà necessario per mantenere condizioni di abbondante liquidità e un orientamento adeguato di politica monetaria.

Per quanto riguarda il Pepp (pandemic emergency purchase programme), il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma almeno sino alla fine del 2024. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del Pepp sarà gestita in modo da evitare interferenze con l'adeguato orientamento di politica monetaria.

Il Consiglio direttivo continuerà a reinvestire in modo flessibile il capitale rimborsato sui titoli in scadenza del portafoglio del Pepp, per contrastare i rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria riconducibili alla pandemia.

Operazioni di rifinanziamento
Il Consiglio direttivo ha deciso di modificare i tassi di interesse applicabili alle Tltro-III. A partire dal 23 novembre 2022 fino alla data di scadenza o rimborso anticipato di ogni rispettiva Tltro-III in essere, il tasso di interesse sulle Tltro-III sarà indicizzato alla media dei tassi di interesse di riferimento della Bce applicabili per ogni operazione in tale periodo. Il Consiglio direttivo ha deciso inoltre di offrire alle banche ulteriori date per il rimborso anticipato volontario degli importi. In ogni caso, esso riesaminerà regolarmente come le operazioni mirate di rifinanziamento contribuiscono all'orientamento della politica monetaria.

Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti nell'ambito del proprio mandato per assicurare che l'inflazione si stabilizzi sull'obiettivo del 2% a medio termine. Lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria può essere utilizzato per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettano seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell'area dell'euro, consentendo così al Consiglio direttivo di assolvere con più efficacia il mandato di preservare la stabilità dei prezzi.

((sara.rossi@thomsonreuters.com; +39 06 8030 7736;))
 
Cina: i blocchi si stanno inasprindo, l'economia è gravemente colpita
27.10.2022 11:08

La Cina impone una nuova ondata di lockdown. Le misure sono brutali. Anche le regioni economicamente importanti sono interessate.
 

Teleborsa
15:42:05
(Teleborsa) - "Non abbiamo finito il processo di normalizzazione e c'è ancora lavoro da fare. Quello ripetiamo oggi è che decideremo il cammino futuro sull'aumento dei tassi sulla base dei dati e con un approccio meeting per meeting. La forward guidance non è utile ora, viste le grandi incertezze. In ogni caso, facciamo progressi sul ritiro dell'accomodamento monetario, il processo di normalizzazione continua e a un certo punto dovremo identificare il tasso che ci consente di raggiunger l'obiettivo di inflazione". Lo ha affermato Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE) nella conferenza stampa che ha seguito l'odierna decisione sui tassi. Francoforte, come da attese, ha aumentato per la seconda volta consecutiva di 75 punti base i tassi di interesse chiave, per riportare sotto controllo un'inflazione che ha raggiunto il 9,9% a settembre nell'eurozona.

Andando avanti, "guarderemo soprattutto a tre fattori precisi: in primis, all'outlook sull'inflazione, che tiene conto dell'andamento dell'economia e anche delle prospettive di recessione; in secondo luogo, prenderemo in considerazione le misure prese finora, perché abbiamo già innalzato i tassi di 200 punti base nelle ultime riunioni; infine, guarderemo ai problemi e ai meccanismi di trasmissione della politica monetaria, perché ogni decisione che facciamo non ha effetti immediati, ma c'è un tempo perché venga trasmessa".

Analizzando l'andamento dell'Eurozona, la numero uno della BCE ha detto che "è probabile che l'attività economica nell'area euro sia notevolmente rallentata nel terzo trimestre dell'anno e prevediamo un ulteriore indebolimento nel resto di quest'anno e all'inizio del prossimo".

Per quanto riguarda l'inflazione, ha detto che "rimane troppo alta e rimarrà al di sopra del nostro obiettivo per un lungo periodo". Per limitare il rischio di alimentare l'inflazione, "le misure di sostegno fiscale per proteggere l'economia dall'impatto dei prezzi elevati dell'energia dovrebbero essere temporanee e mirate ai più vulnerabili - ha detto Lagarde - I responsabili politici dovrebbero fornire incentivi per ridurre il consumo di energia e rafforzare l'approvvigionamento energetico. Allo stesso tempo, i governi dovrebbero perseguire politiche fiscali che dimostrino il loro impegno a ridurre gradualmente gli elevati indici del debito pubblico".

"Nello stato attuale di incertezza e con una recessione possibile, ognuno deve fare il proprio lavoro - ha aggiunto - Noi siamo determinati a raggiungere la stabilità dei prezzi, e non c'è nessuna esitazione si questo fronte. Abbiamo un dialogo con autorità fiscali e governi, e spieghiamo loro il nostro mandato sull'inflazione".

"La Banca centrale deve concentrarsi sulla stabilità dei prezzi - ha ribattuto a chi le faceva notare le critiche di diversi leader europei all'azione della BCE - Questo significa che siamo insensibili al rischio di recessione? Ovviamente no, e siamo preoccupati per i cittadini più vulnerabili, più colpiti non sono da una potenziale recessione ma anche dall'alta inflazione. Crediamo che allo stato attuale, la decisione odierna sia la più appropriata per la stabilità dei prezzi, che è essenziale anche per la prosperità e la ripresa dell'economia. Le prospettive di recessione saranno ovviamente prese in considerazione al prossimo meeting, quando avremo dati più aggiornati".

Lagarde ha preferito non rispondere a una domanda sulle critiche arrivate da Giorgia Meloni, ripetendo che la BCE deve rimanere concentrata sull'inflazione e che comunque le sue decisioni hanno un certo ritardo nell'applicazione.

A chi le chiedeva un commento a quanto successo nel Regno Unito nelle scorse settimane, pur non rispondendo direttamente alla domanda, ha affermato: "Siamo attenti a quello che avviene in nazioni vicine e credo che i fatti parlino da soli".

Durante il meeting, ha svelato durante la conferenza stampa, "non c'è stata nessuna discussione sul TPI", ossia il Transmission Protection Instrument, uno strumento volto a sostenere la trasmissione della politica monetaria della BCE in tutti i paesi dell'Eurozona.

Il consiglio della BCE ha deciso "che a dicembre affronterà la discussione e deciderà i principi-chiave" per la riduzione del portafoglio di bond del programma APP, dando così il via all'inversione del quantitative easing e alla riduzione del suo bilancio, ha affermato Lagarde.

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(Teleborsa) - La giornata odierna ha visto un netto calo dei rendimenti sui titoli di Stato dell'eurozona, ma ancor di più su quelli dell'Italia, dopo i segnali più "dovish" arrivati dalla Banca centrale Europea, che lasciano trasparire la possibilità di un approccio meno aggressivo in futuro. Sebbene Francoforte preveda di aumentare ulteriormente il costo del denaro, ha eliminato le parole "in diversi prossimi incontri" dalla sua dichiarazione, aggiungendo che sono stati compiuti "progressi sostanziali" nel ritiro dello stimolo.

"Il meeting della BCE è stato caratterizzato da un livello di austerità più basso delle attese - ha commentato Michele Morra, Portfolio Manager di Moneyfarm - Se da un lato vediamo un secondo "jumbo rate hike" di 75 punti base e la ricalibrazione dei piani di TLTRO, dall'altro una retorica più accomodante e la flessibilità sui reinvestimenti di APP e PEPP ha rappresentato una sorpresa espansiva".

Il rendimento dei BTP a 10 anni si è ridotto di 32 punti base al 3,99%, mentre quello dei Bund tedeschi a 10 anni di 15 punti base all'1,96%. Di conseguenza, lo spread ha chiuso la giornata a quota 203 punti base, un livello che non si vedeva da metà agosto. Il rendimento dei decennali francesi è sceso di 18 punti base al 2,46%, quello spagnolo di 20 punti base al 2,99%, quello greco di 24 punti base al 4,35%, quello portoghese di 20 punti base al 2,91%.

"Se non fosse per l'avvenuto aumento di 75pb nei tassi, verrebbe da definire la riunione di oggi ribassista - ha affermato Antonella Manganelli, AD e Responsabile Investimenti di Payden&Rygel Italia - Il rialzo è stato in linea con le attese; tuttavia, è stato rimosso il riferimento a "diversi" rialzi a venire, lasciando la porta aperta a una fine del ciclo di aumenti già dopo la fine del 2022. Anche nel rinvio della fornitura di dettagli sul "quantitative tightening" (ovvero la riduzione del supporto tramite acquisto di titoli) appare come un'indicazione che la Banca Centrale Europea sia sempre più preoccupata per lo stato della crescita".

Intanto, il mercato aggiusta le previsioni alla luce degli ultimi annunci. "Le attese di mercato si stanno spostando verso l'ipotesi di rialzo tasso depositi fino al massimo del 2,5% entro il 2023, verso attese di qualche giorno fa che si spingevano fino al 3% - ha fatto notare Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte - L'aver dato prova, inoltre, dell'attenzione alla stabilità finanziaria è ulteriore elemento di possibile conforto per il mercato, che evidenzia come le banche centrali stiano progressivamente tenendo in considerazione anche gli effetti collaterali prodotti dalle manovre restrittive corpose e rapide, al fine di decidere le manovre future".

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Emissione News: 2022-10-27 19:10:26
 
Ti suggerisco di fare un pivot: le azioni salgono dopo che il senatore democratico ha esortato Powell a porre fine alle escursioni
 

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