"
Strette tra caro energia e crisi economica sulle imprese e sulle famiglie italiane pesa oggi come un macigno anche un'inflazione al 12%, mai così alta dal 1984, che aggrava ulteriormente una situazione già pesante.
Nel rapporto emerge, infatti, un altro dato negativo: solo l'11,7% delle famiglie italiane arriva a fine mese agevolmente, il 65% invece ci arriva con difficoltà. Una famiglia su 10 non si può permettere di mangiare carne o pesce ogni due giorni, non può riscaldare adeguatamente una casa e ben 37 famiglie su 100 non possono permettersi una settimana di ferie all'anno (altro che tutto esaurito!)."
Sette milioni di italiani sono sovraindebitati e più di una famiglia su quattro è a rischio povertà assoluta. La povertà relativa nel 2021 interessa l'11,1% del totale delle famiglie nel nostro... -02 novembre 2022 alle 12:15 - MarketScreener Italia
it.marketscreener.com
(Teleborsa) -
"Dobbiamo affrontare le emergenze e in questo momento per imprese e famiglie l'emergenza è il caro energia. Abbiamo iniettato nell'economia
60 miliardi, messi a disposizione grazie al rimbalzo importante del
Pil nel 2021 e nel 2022 che ci ha consentito un extra gettito" ma "il prossimo anno ci sarà rallentamento, non avremo queste disponibilità e quelle poche che abbiamo servono per salvaguardare le imprese e il potere d'acquisto delle famiglie". Lo ha detto
Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ai microfoni di Rai Radio 1.
Sulla fiammata dell'inflazione - Affrontare il tema dell'aumento dell'inflazione "solo con il rialzo dei tassi è sbagliato. E' giusto
cercare di contenerla, ma non si può fare solo per via monetaria, dobbiamo fare altri interventi", ha aggiunto il numero uno di Confindustria che ha parlato anche del nuovo regolamento europeo sul riciclo degli imballaggi, in pubblicazione il 30 novembre, che avrà "un impatto devastante su tutte imprese italiane e su tutte le filiere", andrà ad "impattare su quasi 7 milioni di posti di lavoro diretto. E' un impatto sociale pesantissimo".
Capitolo pensioni - "Credo che sulle pensioni si possa aprire un discorso molto serio sui lavori usuranti, sulle scadenze di fine anno, sulle persone fragili, ma fare battaglie identitarie non e' il momento. Capisco la legittima aspirazione dei partiti che vogliono rispondere al loro elettorato ma ci sara' tempo e modo e, se vogliono, daremo anche il nostro contributo. Oggi le risorse che abbiamo le dobbiamo concentrare sulle emergenze del Paese".
"Se vogliamo fare un intervento che si chiami Quota 101, Quota 102, che non metta in crisi i conti dell'Inps - ha concluso Bonomi -
vuol dire ridurre strutturalmente l'importo della pensione e credo che oggi nessuno possa accettare di poter ricevere una pensione decurtata".
Un breve passaggio anche sull'aumento del tetto al contante che
"non è un tema che abbiamo mai chiesto, le nostre imprese pagano e
ricevono tramite bonifici. E' un dibattito che non mi appassiona, ci sono altri temi da affrontare".
Leggi la notizia sul sito
teleborsa.it
Emissione News: 2022-11-02 13:24:04
E dice bene Bonomi !specialmente sulle pensioni (minime dico io) che si devono alzare un pochino ,un buon giorno a te. PS: Metto la parentesi degli invalidi (come sono io) ed che purtroppo non hanno voce in capitolo ed se si hanno oltre 40 anni si diventa puri numeri.Devono essere collocati giustamente in realtà lavorative (quelli abili ed automuniti) ed anche quelli non ... e non essere dimenticati. C'è molta disparità ed i soldi vanno disperdendosi altrove.