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Pag.34 Corriere delle Sera -L'economia di oggi.
 
(Alliance News) - Lunedì l'euro passa di mano a USD1,0900 contro USD1,0836 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2412 da USD1,2375 di venerdì sera. "A giudicare dai livelli dello swap in EUR a due anni al 3,19%, gli oratori della Banca Centrale Europea sono riusciti a respingere la notizia di Bloomberg News di martedì scorso secondo cui la BCE voleva rallentare il ritmo dei suoi aumenti dopo febbraio", ha commentato Francesco Pesole di ING. "Questa notizia aveva fatto scendere questo tasso swap al 3,05%, indebolendo con esso il cambio euro-dollaro. Entrambe queste tendenze sono state ora invertite. Tuttavia, come per il dollaro, sospettiamo che gli investitori potrebbero essere riluttanti a inseguire EUR/USD attraverso la resistenza a 1,0950/1000 prima dei rischi di eventi della banca centrale della prossima settimana", ha concluso l'analista. Per quanto riguarda il dollaro, "le condizioni commerciali in Asia durante la notte sono state tranquille mentre la Cina inizia una settimana di festività pubbliche per il capodanno lunare. Una rapida rassegna della performance del mercato degli asset dall'inizio dell'anno mostra che le azioni hanno ottenuto buoni risultati con le azioni europee e cinesi in testa al gruppo con un più 8%. Anche i mercati obbligazionari hanno registrato buone performance, guidati dal settore delle valute locali dei mercati emergenti", ha commentato Chris Turner di ING. "La grande domanda per quest'anno rimane se vedremo una differenziazione tra i mercati azionari e obbligazionari mentre gli Stati Uniti e l'Europa entreranno in recessione. E in effetti, sembra che gli operatori del mercato del credito siano riluttanti a ridurre ulteriormente gli spread creditizi in questa fase del ciclo", ha aggiunto. Sul fronte degli indici, quello del dollaro cala dello 0,3% a 101,5, quello dell'euro sale dello 0,3% a 119,1 e quello della sterlina è in calo dello 0,1% a 123,8. Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter Commenti e domande a [email protected] Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2023-01-23 10:25:07

Eur-Usd: Charts
 
(Teleborsa) - Sui dati sulla produzione "il peggio è passato", ma "avremo ancora ripercussioni negative nella prima parte di quest'anno soprattutto sul fronte dell'inflazione, il cui aumento ha un impatto negativo sui consumi". Lo ha detto in una intervista al Corriere della Sera Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.


"Proprio per questo nella manovra economica abbiamo concentrato le risorse a sostegno delle fasce più deboli. Nella seconda parte dell'anno tornerà a crescere la produzione trainata anche dall'export: anche per questo stiamo preparando il collegato alla manovra dedicato alla valorizzazione del Made in Italy".

"Ma ancora una volta - sottolinea ancora il Ministro - è importante che l'Europa ci ascolti sulla politica industriale. Occorre rispondere alla competizione asimmetrica degli Usa e alla sfida sistemica della Cina con una politica finanziaria, energetica e industriale assertiva, per favorire investimenti e sviluppo. Non si può tergiversare sulla proposta che la Commissione è impegnata a presentare al prossimo Consiglio Europeo".

Riguardo la situazione in Ucraina, prosegue il ministro, "abbiano posto le basi della cooperazione industriale e commerciale e di cosa l'Italia possa fare per la ricostruzione del Paese. Tra pochi giorni vi sarà la missione del nostro premier a cui seguirà un grande evento sulla ricostruzione a Roma. In quella sede presenteremo i progetti su cui stiamo lavorando".

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Emissione News: 2023-01-23 12:12:44
 

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