Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

 
PUNTO 3-Ue, ordini totali oltre 93 mld euro per riapertura bond 2029 e 2042 -Ifr
Oggi 14:13 - RSF
(Aggiorna con pricing)
LONDRA, 14 febbraio (Reuters) - L'Ue ha prezzato la riapertura dei titoli dicembre 2029 e novembre 2042 rispettivamente da 3 e 4 miliardi di euro, che hanno raccolto ordini complessivi per oltre 93 miliardi.

Lo riferisce Ifr, servizio di Refinitiv, aggiungendo che il rendimento è fissato a 2 punti base sotto il Midswap per la scadenza 2029 e a 52 punti sullo stesso tasso per la scadenza più lunga, da una guidance rispettivamente piatta e in area 54 punti.

Il prezzo al reoffer della scadenza più breve è 92,13, quello del titolo 2042 è 101,638; la cedola fissa è rispettivamente di 1,625% e 3,375%.

Nel dettaglio, gli ordini superano i 42 miliardi per la riapertura del titolo 2029 e risultano superiori ai 51 miliardi per la scadenza 2042.

Joint lead manager dell'operazione sono Barclays, BofA, Citi, Credit Agricole e Deutsche Bank.
 
Gas: Monti, con Eastmed corridoio energetico a guida italiana
Oggi 14:31 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--"L''Italia, grazie al suo sistema di trasporto e alla realizzazione di una interconnessione offshore con Israele, potra'' divenire il punto di accesso principale di nuove fonti per l''Europa". Lo ha detto l''ad di Edison, Nicola Monti, nel corso di un''audizione presso la Commissione esteri della Camera sulle possibili iniziative e interlocuzioni del governo italiano nei confronti dei Paesi aderenti al progetto di gasdotto Eastmed. "Quando si parla di hub europeo - ha precisato il manager -, l''Italia lo puo'' fare se realizza altri collegamenti con altri gasdotti". Monti ha assicurato la "collaborazione aperta a tutti i players nazionali e internazonali per la realizzazione di un progetto di valenza strategica per il Paese e per la creazione di un nuovo corridoio energetico a guida italiana". Il progetto, ha spiegato il manager, "prevede una connessione diretta offshore tra l''Italia e le fonti del bacino (senza transito per Paesi non Ue) massimizzando la sicurezza degli approvvigionamenti per l''Ue. EastMed, grazie ad un rinnovato supporto politico, puo'' essere strumento di cooperazione per tutte le parti interessate nell''area mediterranea, inclusa la Turchia con cui auspichiamo possa instaurarsi un dialogo costruttivo".
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Pur con tutte le cautele del caso, ci sentiamo però di affermare che ci sono almeno tre risultati importanti che sono stati raggiunti negli ultimi anni.

Il primo è che il lavoro dei diversi Governi non ha mai perso di vista l’obiettivo di allungare la vita media del debito e ridurne il suo costo, tanto che fine dicembre la vita media risultava di 7,04 anni e il costo medio dell’1,32% (fonte MEF).

Il secondo risultato è che grazie all’Europa, esiste uno scudo anti spread pronto ad agire se la politica monetaria della BCE dovesse allargare gli spread tra i diversi paesi europei.

Last bue not least, il terzo. E’ operativo infatti un ingente piano di investimenti Europei per circa 750 miliardi di euro (NGeu) che ha destinato all’Italia oltre 190 miliardi di euro (PNRR) che saranno investiti nei prossimi due/tre anni e che sono attesi portare il rapporto debito/PIL a livelli compatibili con una crescita economica di lungo periodo basata più sulla produttività che sul debito. Per chi ancora non l’avesse capito, è il new deal Italiano.

Per tutti questi motivi non siamo preoccupati più di tanto sulla sostenibilità del debito pubblico Italiano. Siamo comunque vigili. Il che significa monitorare il lavoro del Governo sia sul numeratore (il debito appunto) che sul denominatore (il PIL) e liberare così importanti risorse per consentire una crescita della ricchezza del Paese. "

 
Buonasera. Dopo aver preso cedole alte sui Btp Italia, mi preoccupa la volontà, espressa dai nuovi governanti, di voler piazzare più debito pubblico italiano verso i residenti per "nazionalizzarlo". A pensar male, un debito domestico potrebbe, essere ristrutturato più agevolmente. Non sarà così, ma la politica è sempre all’opera nelle idee di usare il risparmio privato per spendere. Ma se qualcuno pensa che un debito “nazionalizzato” avrebbe un minore spread, pensa male. Non è possibile. Salvo sognare controlli di un qualche tipo sui movimenti capitali. Anche per questo basta, per me, BTP Italia. Pronto a venderli per passare ai Bund, il cui spread sul breve è piuttosto basso.
 
Boh....siamo in una fase abbastanza "lenta" quindi presumo che siamo in una "b" e stiano allungando la minestra, ma ci accorgeremo della direzione con un movimento brusco. mi aspetto un 112.35/113.15 per poi ripartire all'insù

Ciao b serata :), se fanno quello che le previsioni dicono, "dovrebbe fare", a me va sempre bene. :cin:

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Boh....siamo in una fase abbastanza "lenta" quindi presumo che siamo in una "b" e stiano allungando la minestra, ma ci accorgeremo della direzione con un movimento brusco. mi aspetto un 112.35/113.15 per poi ripartire all'insù
Molte grazie Ang41e che mi avete appoggiato sul forum . Ora sono di nuovo operativo ,buona serata.
 
14 FEBBRAIO 2023 18:06Patto di Stabilità, la Germania: "Aperti a modifiche, ma solo con un calo del debito credibile"

Dombrovskis: "Ampio accordo sui principi chiave, ma ancora molti punti da chiarire". Il ministro Giorgetti: "La discussione sulla riforma andrà di pari passo al dibattito sul Piano industriale del Green Deal"

 

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