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(Alliance News) - Le politiche di allentamento monetario di lunga data della Banca del Giappone sono "appropriate", ha dichiarato venerdì al parlamento il suo prossimo governatore Kazuo Ueda, suggerendo che non ci saranno cambiamenti improvvisi nella posizione della banca quando assumerà il timone ad aprile. Sotto l'attuale capo Karuhiko Kuroda, la banca ha scatenato una serie di straordinarie politiche ultra accomodanti - da un tasso di interesse negativo alla spesa di ingenti somme in titoli di stato - nel tentativo di rilanciare la lenta economia. La banca centrale ha mantenuto queste misure nell'ultimo anno, nonostante le pressioni per unirsi alla Federal Reserve statunitense e ad altre banche centrali nell'aumento aggressivo dei tassi di interesse per affrontare l'aumento dell'inflazione. Ueda, un professore di economia, ha dichiarato ai parlamentari di vedere la "continuazione dell'allentamento monetario come appropriato", avvertendo di alti livelli di incertezza nei mercati finanziari e nell'economia globale. I suoi commenti sono arrivati dopo che i dati di venerdì hanno mostrato che i prezzi al consumo sono aumentati del 4,2% il mese scorso, il loro ritmo più veloce dal settembre 1981 e più del doppio dell'obiettivo del 2% della Bank of Japan. fonte: AFP Di Maurizio Carta, Alliance News reporter Commenti e domande a [email protected] Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2023-02-24 08:00:33
 




ALNEWS
11:52:03
Aste titoli di Stato, il Tesoro piazza BTP e CCTeu per EUR9,5 miliardi
(Alliance News) - Banca d'Italia ha comunicato venerdì i risultati di tre aste, con le quali il Tesoro italiano ha piazzato complessivamente EUR9,50 miliardi. Del BTP a cedola 3,40% a cinque anni in scadenza ad aprile 2028, la richiesta è stata di EUR4,87 miliardi ma l'importo assegnato è stato pari a EUR2,50 miliardi, con rendimento lordo del 3,84%. Il prezzo è sotto la pari, a 98,13, con importo in circolazione di questo buono di EUR12,30 miliardi. Del BTP a cedola 4,40% a dieci anni in scadenza a maggio 2033, la richiesta è stata di EUR4,70 miliardi ma l'importo assegnato è stato pari a EUR3,50 miliardi, con rendimento lordo del 4,34%. Il prezzo è sopra la pari, a 100,88, con importo in circolazione di questo buono di EUR14,45 miliardi. Del CCTeu a sette anni in scadenza a ottobre 2028, la richiesta è stata di EUR4,74 miliardi ma l'importo assegnato è stato pari a EUR3,50 miliardi, con rendimento lordo del 2,97%. Il prezzo è sotto la pari, a 99,12, con importo in circolazione di questo buono di EUR3,50 miliardi. Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter Commenti e domande a [email protected] Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2023-02-24 11:51:50
 
Btp verso terzo rialzo tassi settimanale ma spread segnala interesse per Italia
Oggi 12:36 - RSF
MILANO, 24 febbraio (Reuters) - I Btp si avviano a chiudere la terza settimana di fila con tassi in rialzo su tutta la curva, in linea con quanto sta accadendo su buona parte del comparto europeo, ma lo spread su Bund, che gravita attorno ai 185 punti base, è un segnale dell'interesse degli investitori per la carta italiana.

** In mattinata il Tesoro ha assegnato tutti i 9,5 miliardi di euro nei Btp a 5 e 10 anni e nel nuovo CctEu ottobre 2028 con i rendimenti dei primi due titoli saliti ai massimi da cinque mesi.

** Secondo un operatore, che sottolinea la robustezza della domanda di titoli di Stato italiani anche sul secondario, tra i molti compratori visti in asta, in particolare per i Btp a 5 e 10 anni, ci sono stati sia investitori hedge fund che real money.

** Lo stesso operatore fa notare la buona risposta del mercato alle aste odierne, mettendo in evidenza il fatto che lo spread valga 185 punti base, rispetto ai 250 punti di settembre, e indicandolo come un segnale dell'appetito degli investitori per il debito italiano.

** A conferire un tono positivo ai governativi italiani in avvio di seduta ha contribuito anche la lettura finale del quarto trimestre del Pil tedesco rivista al ribasso che - secondo Ing - indica come l'euforia per la resilienza della prima economia del blocco fosse prematura dato che "una recessione tecnica è sul tavolo".

SETTIMANA CON TASSI IN RIALZO
** Al netto della seduta odierna, a zavorrare i Btp, spesso più colpiti in questi giorni rispetto al resto del comparto europeo, c'è stata da un lato l'abbondante offerta ma anche la solidità dell'economia della zona euro.

** Le letture preliminari degli indici Pmi di Germania, Francia e zona euro diffuse nei giorni scorsi hanno rinfocolato le attese di un'ulteriore stretta da parte della Bce con i mercati che ora prezzano il picco dei tassi a 3,75%.

** "La sensibilità del mercato (ai dati) si è vista ieri con la revisione al rialzo dell'inflazione finale (della zona euro) di gennaio", scrivono gli strategist di Ing.

** Ieri, dopo la diffusione del dato, il mercato ha ceduto i guadagni iniziali.

** Nonostante nel pomeriggio sia in arrivo la lettura di gennaio del Pce 'core' degli Stati uniti, importante in chiave Fed, per avere qualche spunto macro in grado di influenzare i mercati occorrerà aspettare la prossima settimana quando verranno diffuse la stima di febbraio dell'inflazione della zona euro e i dati sul mercato del lavoro negli Usa dello stesso mese.

** Per quanto riguarda questi ultimi, "il rallentamento previsto dal consensus non sembra possa essere in grado di cambiare il quadro generale", aggiungono da Ing.

** I Btp hanno digerito senza troppi scossoni le dichiarazioni aggressive del consigliere Bce Joachim Nagel secondo il quale potrebbero essere ancora necessari altri rialzi dei tassi dopo marzo.
 

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