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13:58:05
BANCHE USA - Il Tesoro non intende garantire tutti i depositi banche

FATTO
L'indice KBW delle principali Banche USA ha chiuso ieri in ribasso del -4.70%, bruciando praticamente del tutto i progressi del giorno precedente (+4,95%).
Dal primo gennaio ad oggi la perdita è intorno al -21%.
La FED ha alzato ieri di 25 punti base i tassi di riferimento, ma la decisione era largamente scontata e non ha alterato l'umore degli investitori, scossi invece dalle dichiarazioni del Segretario di Stato, Janet Yellen: l'ex presidente della FED non ha aperto alla possibilità di una garanzia generalizzata dei depositi bancari.
Il focus della FED rimane sulla stabilità dei prezzi. Secondo Powell la restrizione delle condizioni di accesso al credito riuscirà a ridurre l’inflazione e a compensare una politica sui tassi più soft.
Per quanto riguarda, invece, la svalutazione degli At1 bond di Credit Suisse, la FINMA ha fornito informazioni sulle cause per cui l’autorità ha imposto a Credit Suisse di svalutare interamente tali bond.
Il trigger è legato alle clausole presenti nei prospetti dei bond che prevedevano l’opzione di completa svalutazione nel caso di “viability event” che si è realizzato nel momento in cui la SNB (banca centrale svizzera) ha fornito una linea di liquidità straordinaria a Credit Suisse.
La curva forward a 18 mesi del 3M T-Bill è scesa di 134 punti base rispetto all’attuale livello dei tassi, un livello visto nel lontano 2001 e che implica una recessione in arrivo nel 2023 oltre che un taglio dei tassi già quest'anno.

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Emissione News: 2023-03-23 14:15:00
 
(Teleborsa) - Le obbligazioni societarie nel portafoglio della Banca centrale europea (BCE) "sono su un percorso di decarbonizzazione". Sebbene le emissioni assolute di gas a effetto serra dei portafogli siano aumentate negli ultimi anni perché l'Eurosistema ha acquistato più titoli per finalità di politica monetaria, "la carbon intensity degli emittenti è gradualmente diminuita". Ciò è in parte dovuto al fatto che le società del portafoglio hanno ridotto le loro emissioni per ogni milione di euro di entrate guadagnate, riflettendo i loro sforzi per ridurre significativamente le loro emissioni e aumentare la carbon efficiency.

Lo afferma la BCE presentando due rapporti che forniscono informazioni sull'impronta carbonica delle proprie attività e sull'esposizione ai rischi climatici dei propri portafogli finanziari, nonché sulla governance, la strategia e la gestione dei rischi legati al cambiamento climatico.

In particolare, le informazioni riguardano le attività finanziarie dell'Eurosistema nell'ambito del programma di acquisto di titoli obbligazionari e commerciali (CSPP) e del programma di acquisto per l'emergenza pandemica (PEPP), nonché i portafogli della BCE non connessi alla politica monetaria (NMPP) denominati in euro, tra cui il portafoglio di fondi propri e il fondo pensione del personale.

"Queste rivelazioni sono un ulteriore tassello del puzzle nei nostri sforzi per contribuire alla lotta al cambiamento climatico - afferma la presidente Christine Lagarde - Ci danno una visione chiara dei nostri progressi nella decarbonizzazione dei nostri portafogli e, nel tempo, ci aiuteranno a tracciare la rotta più efficace verso gli obiettivi dell'Accordo di Parigi".

La pubblicazione spiega che un secondo fattore che riduce le emissioni relative associate agli acquisti del settore societario dall'ottobre 2022 è la decisione della BCE di orientare le sue partecipazioni verso emittenti con una migliore performance climatica, che sta contribuendo a decarbonizzare i portafogli del settore societario dell'Eurosistema su un percorso in linea con gli obiettivi di l'Accordo di Parigi.

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Emissione News: 2023-03-23 14:12:16
 
"

Supponendo un ritardo di 3 mesi tra la politica monetaria e il suo effetto sull'economia, possiamo tranquillamente affermare che qualcosa non va...

Fonte: Bloomberg
Forse ciò di cui abbiamo veramente bisogno è una crisi bancaria per far crollare il credito?

I dati sulle richieste di disoccupazione continuano a ignorare la Fed


Quel testa e spalla in rosso non prelude a nulla di buono...
 
La mia previsione è che i tassi ora come ora sarebbero il male minore Myskin! Quello che hai postato è eloquente e purtroppo un problema che ricade in modo diretto anche ai debiti nazionali sovrani. Buon giorno

il mondo non sfugge alla complessità che esso stesso ha creato: non sarà che dopo la religione, lo Stato, il nichilismo ora abbracci pure l'economia, quale "amministrazione della casa"? perchè, davvero, di queste politiche messe in piedi in piedi alla carlona, non portando alcun risultato, non contribuendo ad alleviare il disagio della popolazione - cosa a cui dovrebbero tendere- uno si domanda a cosa servano...viene facile a pensare che siano produttive solo per un'èlite selezionata la stessa che, nel corso degli ultimi 30 anni, ha avuto il modo di estendere considerevolmente il proprio dominio e potere
In ogni caso i tassi, e condivido quello che hai detto, non dovrebbero essere un problema, come l'inflazione, il debito o qualche squilibrio tra domanda e offerta aggregata. Non dovrebbero ma lo sono perchè messi in circolo in un sistema incontrollato e incontrollabile, un ibrido economico dove le originali categorie logiche, capitale e lavoro, sono state corrotte.
A me pare che ci siamo infilati in un dedalo e che manchi la saggezza di considerare che se il labirinto non porta ad uno sbocco convenga forse tornare indietro.
 
TABELLA-Tesoro offre fino a 5,5 mld euro in asta Btp 28 marzo
Oggi 18:38 - RSF
MILANO, 23 marzo (Reuters) - Di seguito il dettaglio dei titoli offerti nell'asta di martedì prossimo 28 marzo.

TIPOLOGIA TITOLO Btp 'Short' Btp Btpei
SCADENZA 28 marzo 2025 1 dicembre 2024 15 maggio 2033
TRANCHE 3° 14° 16°
CEDOLA 3,40% 2,50% 0,10%
AMMONTARE (mld euro) 2,25-2,75 1-1,25 1-1,5
DATA ASTA 28 marzo
DATA REGOLAMENTO 30 marzo
 

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