Sell in may and go away
Sembra di rivivere
l’aprile di due anni fa quando il rendimento 10y
dai 360 punti
decollò verso i 500. All’epoca erano la crisi di Cipro e le minacce di Moody’s a
preoccupare i mercati, ghiotte occasioni per gli speculatori che
terminarono le loro incursioni solo due mesi dopo quando il rendimento
sfiorò i
500 punti. Da allora fu una discesa quasi senza interruzioni fino
alla quota di
90 punti.
Ora si è ripresentata un’occasione irripetibile sia per gli squali (che
fanno il loro mestiere) sia per la Bce che andrà ad acquistare
miliardi di
bond a prezzi da saldo. Ovviamente il teatrino greco finirà come deve
finire: non esiste che uno staterello che equivale al 2% dell’Unione,
causi ancora una volta migliaia di miliardi di perdite di
capitalizzazione alle borse di mezzo mondo come avvenne in passato,
motivo per il quale una
soluzione definitiva - nel bene o nel male - sarà trovata.
Il vecchio adagio di borsa sembra essere sempre valido:
Sell in may and go away....
Ma state pur certi che quest’estate il sole tornerà a spendere, in tutti i sensi....
