Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (9 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 ott - Ecco, in
collaborazione con Mps Capital Services, l'agenda dei
principali dati macroeconomici della settimana con la
valutazione della loro rilevanza per i mercati finanziari.
L'ora indicata per la diffusione dei dati e' quella italiana.

Lunedi' 05/10
CIN - Mercati chiusi per festivita' fino al 7 ottobre
EUR - Eurogruppo sui progressi della Grecia,
SPA - PMI servizi, settembre, h. 9,15
Precedente: 54,6 / ***
ITA - PMI servizi, settembre, h. 9,45
Precedente: 59,6 / ***
GBR - PMI servizi, settembre, h. 10,30
Precedente: 55,6 / ****
EUR - Sentix Fiducia Investitori, ottobre, h. 10,30
Precedente: 13,6 / ***
EUR - Vendite al dettaglio m/m, agosto, h. 11,00
Precedente: 4% / ***
USA - ISM non manifatturiero, settembre, h. 16,00
Precedente: 59 / ****

Martedi' 06/10
AUS - Banca centrale (RBA): decisione tassi, h. 5,30
Precedente: 2% / ***
GER - Ordini di fabbrica m/m, agosto, h. 8,00
Precedente: -1,40% / ***
USA - Bilancia Commerciale (mld $), agosto, h. 14,30
Precedente: -41,9 / ***

Mercoledi' 07/10
CIN - Riserve valutarie (mld $), settembre,
Precedente: 3557 / ***
GER - Produzione industriale m/m, agosto, h. 8,00
Precedente: 0,70% / ***
GBR - Produzione industriale m/m, agosto, h. 10,30
Precedente: -0,40% / ***
GER - Asta titolo a dieci anni (4mld $), h. 11,30
Precedente: -- / ***
USA - DOE scorte greggio (mln), 2 ottobre - h. 16,30
Precedente: 4 / ***
USA - Credito al consumo (mld $), agosto, h. 21,00
Precedente: 19,1 / ***
GIA - Bilancia commerciale (mld Yen), agosto, h. 1,50
Precedente: -108 / ***
Giovedi' 08/10
GER - Bilancia commerciale (mld euro), agosto, 8,00
Precedente: 25 / ***
GBR - BoE decisione tassi, h. 13,00
Precedente: 0,50% / ****

Venerdi' 09/10
FRA - Produzione industriale m/m, agosto, h. 8,45
Precedente: -0,80% / ***
ITA - Produzione industriale m/m, agosto, h. 10,00
Precedente: 1,10% / ***
GBR - Bilancia commerciale (mld u'), agosto, h. 10,30
Precedente: -3,4 / ***
USA - indice prezzi importazioni m/m, settembre, h. 14,30
Precedente: -1,80% / **
USA - Scorte all'ingrosso m/m, agosto, h. 16,00
Precedente: -0,10% / ***

Legenda: Rilevanza: * bassa; ** media; *** buona; **** alta BUON GIORNO
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Performance economia sta andando a beneficio conti pubblici


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 ott - Standard &
Poor's ha alzato il rating sovrano di lungo termine della
Spagna a 'BBB+' da 'BBB', con outlook stabile. Confermata la
valutazione 'A-2' per il breve termine. La promozione -
spiega una nota - riflette l'opinione dell'agenzia "sulla
forte ed equilibrata performance economica della Spagna negli
ultimi quattro anni, che sta gradualmente andando a beneficio
delle finanze pubbliche".
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

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ang41

belindo


Buongiorno Ste e buongiorno a tutti :)

La situazione degli Emergenti è incerta e l'incertezza non è amica del mercato e dei capitali investiti...................dal punto di vista valutario Russia e Brasile se la sono vista brutta e hanno testimoniato inequivocabilmente che una fuga di capitali c'è stata, anche in Turchia non hanno retto bene; ma questi capitali non hanno ancora scelto la loro prossima dimora.
Perchè non hanno ancora scelto?
Se escono dai BRICS sono una parte di ptf con un grado di rischio abbastanza alto, quindi mi immaginerei che siano più destinati ai bond con alto rischio Grecia Docet oppure all'azionario con buoni margini quindi FMIB.........BTP non saprei anche se 100-120 di spread con il BUND oggi sono poco giustificabili, mi aspetto un restringimento.

Mattina uggiosa e dubbiosa :mumble:
 

Baro

Umile contadino
Buongiorno Ste e buongiorno a tutti :)

La situazione degli Emergenti è incerta e l'incertezza non è amica del mercato e dei capitali investiti...................dal punto di vista valutario Russia e Brasile se la sono vista brutta e hanno testimoniato inequivocabilmente che una fuga di capitali c'è stata, anche in Turchia non hanno retto bene; ma questi capitali non hanno ancora scelto la loro prossima dimora.
Perchè non hanno ancora scelto?
Se escono dai BRICS sono una parte di ptf con un grado di rischio abbastanza alto, quindi mi immaginerei che siano più destinati ai bond con alto rischio Grecia Docet oppure all'azionario con buoni margini quindi FMIB.........BTP non saprei anche se 100-120 di spread con il BUND oggi sono poco giustificabili, mi aspetto un restringimento.

Mattina uggiosa e dubbiosa :mumble:
io penso che il peggio sia passato...con il QE fino al 2018 che sembra ormai accettato da tutti i btp andranno velocemente ad un decennale sotto all'1,5%, diciamo entro la fine dell'anno. Per il mib penso sia la borsa europea più sottostimata, credo che i bancari avranno un buon up assieme alla ripresa degli automotive...per gli energetici bisognerà aspettare ancora...
Tutti sanno che non sono una persona che crede ai complotti che governerebbero il mondo ma credo che gli USA con lo scoperchiamento del vaso di pandora su VW abbiamo mandato un bel segnale di amputazione ali alla Merkel, credo in direzione del troppo integralismo teutonico a cominciare dai nein sulla Grecia. Non me ne compiaccio perché l'affaire VW implica ed implicherà anche altre case automobilistiche (forse) o sull'indotto di 50mila lavoratori italiani, ma un freno all'altare tedesco ci voleva,un freno al rigorismo esasperato e talvolta ingiustificato ci voleva, di professori ne abbiamo anche troppi...
 
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ang41

belindo
io penso che il peggio sia passato...con il QE fino al 2018 che sembra ormai accettato da tutti i btp andranno velocemente ad un decennale sotto all'1,5%, diciamo entro la fine dell'anno. Per il mib penso sia la borsa europea più sottostimata, credo che i bancari avranno un buon up assieme alla ripresa degli automotive...per gli energetici bisognerà aspettare ancora...
Tutti sanno che non sono una persona che crede ai complotti che governerebbero il mondo ma credo che gli USA con lo scoperchiamento del vaso di pandora su VW abbiamo mandato un bel segnale di amputazione ali alla Merkel, credo in direzione del troppo integralismo teutonico a cominciare dai nein sulla Grecia. Non me ne compiaccio perché l'affaire VW implica ed implicherà anche altre case automobilistiche (forse) o sull'indotto di 50mila lavoratori italiani, ma un freno all'altare tedesco ci voleva,un freno al rigorismo esasperato e talvolta ingiustificato ci voleva, di professori ne abbiamo anche troppi...

Certo che per la Germania è uno smacco PAUROSO, ma ci pensi se fosse successo a noi italiani?
assurdo...................
 

Baro

Umile contadino
Certo che per la Germania è uno smacco PAUROSO, ma ci pensi se fosse successo a noi italiani?
assurdo...................
alla fine a furia di fare i professori ci si lascia le penne...credo che mezza europa si sia messa a sghignazzare dopo la notizia, del resto non è da ieri che sempre in mezza europa quando ci sono manifestazioni bruciano la bandiera tedesca...certo, azione deprecabile ma è un segnale...
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Buongiorno Ste e buongiorno a tutti :)

La situazione degli Emergenti è incerta e l'incertezza non è amica del mercato e dei capitali investiti...................dal punto di vista valutario Russia e Brasile se la sono vista brutta e hanno testimoniato inequivocabilmente che una fuga di capitali c'è stata, anche in Turchia non hanno retto bene; ma questi capitali non hanno ancora scelto la loro prossima dimora.
Perchè non hanno ancora scelto?
Se escono dai BRICS sono una parte di ptf con un grado di rischio abbastanza alto, quindi mi immaginerei che siano più destinati ai bond con alto rischio Grecia Docet oppure all'azionario con buoni margini quindi FMIB.........BTP non saprei anche se 100-120 di spread con il BUND oggi sono poco giustificabili, mi aspetto un restringimento.

Mattina uggiosa e dubbiosa :mumble:
I nostri titoli italici sono i più scambiati di tutti ;sul repo e Mts..non mi meraviglierei se in una settimana salissero di qualche punto percentuale..anche l'azionario dal canto suo ha suggerito un supporto (FIB)a 20800..qualcuno degli analisti lo da a 20400, per me non ci arriva!..da non dimenticare che il Dow-Jones in chiusura Venerdì sera aveva 300 tick in più del pomeriggio,sulle nostre chiusure..domattina si apre up,buona sera
 

braga

Forumer storico
Buonasera
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Ferrari in Borsa, cinque grane per Marchionne

Dubbi sul prezzo. Alto debito. Corsa verso General Motors. Niente azionista forte. La società sbarca a Wall street il 12 ottobre. Tra molte incognite.
Per usare una metafora automobilistica, la Sec (Commissione per i titoli e gli scambi) ha dato semaforo verde alla quotazione della Ferrari a Wall Street.
AMPIA STRATEGIA. Lo sbarco dovrebbe avvenire il 12 ottobre 2015, ma l’operazione va ben oltre gli aspetti finanziari: rientra in una più ampia strategia con la quale Sergio Marchionne vuole ridisegnare il contorno di un gruppo sempre più piccolo rispetto ai concorrenti.
E con un azionista di maggioranza sempre meno interessato all’auto.
Ecco le cinque sfide del manager italo-canadese che accompagnano l’arrivo del Cavallino in Borsa.


1. Il prezzo: valutazione tra i 6 e i 10 miliardi di dollari

Marchionne è pronto a portare in Borsa il 10% della Ferrari.
E vuole valorizzare al massimo l’azienda, che valuta 10 miliardi di dollari.
Ma il prezzo è equo oppure il manager è un folle a pensare di poter incassare fino a 1 miliardo in fase di Ipo (l'offerta pubblica iniziale)?
INVESTITORI ATTRATTI. La piccola taglia offerta al mercato - il 10% per l’appunto - amplia l’appeal degli investitori, che non a caso hanno sempre amato tutto quello che riguarda il lusso.
Ma l’amministratore delegato di Fca guarda a multipli superiori anche 12 volte l’Ebitda (gli utili al lordo di interessi, imposte e ammortamenti): numeri degni dell'azienda di moda francese Hermès, per intenderci.
IN ATTESA DELLA REAZIONE. Banche come Ubs hanno valutato il Cavallino tra i 6 e gli 8 miliardi, Mediobanca si è spinta fino a 9, mentre gli analisti di Dealreporter sono scesi a 6 come valutazione massima.
Così più che al 12 ottobre - giorno dello sbarco a Wall Street e quello in cui si fa il prezzo - ci si interroga sulla risposta del mercato dopo quella data.
2. Il debito di Fca: 8 miliardi che spaventano il mercato

Una valorizzazione di Ferrari superiore alle aspettative è indispensabile per Marchionne anche per sistemare i conti di Fiat-Chrysler.
Che paga il peccato capitale di un gruppo che, già prima della fusione, non ha mai affrontato l’alto indebitamento della casa madre.
TROPPO PER UNA FUSIONE. A fine giugno il debito complessivo di Fca era pari a 8 miliardi: troppo per il mercato che non a caso continua a sottovalutare il titolo, troppo per General Motors, che ha usato la cosa per respingere le profferte per una fusione.
Dall’Ipo del Cavallino Marchionne spera di recuperare almeno 3 miliardi di dollari a favore del Lingotto: uno dalla vendita del 10%, due spostando debito da Fca a Ferrari.
PESA L'AFFAIRE VOLKSWAGEN. Numeri impegnativi, che potrebbero risultare insostenibili se la risposta del mercato alla quotazione sarà fredda e se l’affaire Volkswagen e la crisi degli emergenti metteranno in crisi il comparto auto.
3. La corsa verso General Motors: bisogna diventare più appetibili

Strappare una valorizzazione degna di un colosso del lusso e ridurre di quasi un terzo l’indebitamento complessivo di Fca sono pezzi di una strategia più ampia di Marchionne: rafforzare il suo gruppo e diventare più appetibile nel risiko dell’auto, soltanto accelerato dallo scandalo sui diesel nel quale è incappata Volkswagen.
IL 'NO' SECCO DI BARRA. Mary Barra, Ceo di General Motors, ha avuto gioco facile nel respingere le offerte di matrimonio dalla piccola di Detroit, proprio motivandola con l’alto indebitamento.
Negli stessi giorni Marchionne consigliava ai fondi pensione gestiti dal sindacato e agli hedge fund azionisti di aspettare la quotazione del Cavallino per vedere chi davvero fa un affare.

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Mary Barra, Ceo di General Motors. © GettyImages
4. Manca un'azionista forte: Marchionne a rischio autorevolezza

L’operazione Ferrari porta con sé un sottinteso che Marchionne ha accettato soltanto dopo aver strappato una forte buonuscita (i 3 miliardi di dollari) anche per Fiat: il Cavallino, dopo la quotazione, esce dal perimetro del gruppo e torna sotto il pieno controllo degli Agnelli, che mettono le basi per quel polo del lusso tanto vagheggiato da Montezemolo.
Dopo aver messo sul mercato il 10%, Fca ha intenzione di spalmare l'80% tra i suoi azionisti.
Risultato? Exor deterrà il 24%, Piero Ferrari il 10%, il flottante sarà del 66%.
La sede legale in Olanda, dove sono concessi voti doppi, dovrebbe evitare scalate ostili.
LE BRAME DEGLI AGNELLI. Questo stato di cose mette di fronte Marchionne a due problemi: come farà il manager a mantenere la sua autorevolezza nel processo di consolidamento dell’auto senza un’azionista forte alle spalle?
Riuscirà il nostro a frenare le brame degli Agnelli che, dopo macina utili come le macchine agricole di Cnh e Ferrari, potrebbero allargare il polo del lusso a Maserati o Alfa?

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Piero Ferrari. © GettyImages
5. L’isolamento del Cavallino: cautela sul breve-medio termine

Fca sta per perdere il suo gioiello, che tanto gli ha dato in termini di tecnologia e di marketing.
Ma in un mercato sempre più globalizzato, dove i margini diventano minimi e i gli investimenti in R&A coprono oltre la metà del prezzo finale, Ferrari può resistere nello splendido isolamento voluto dagli Agnelli?
BASSA CRESCITA. Gli analisti di Bernstein, dopo aver letto il documento relativo alla quotazione del Cavallino, hanno consigliato cautela su breve e medio termine sottolineando la bassa crescita di una realtà «con limitato livello di cash flow, modesti ritorni con forti costi legati alla tecnologia e un contesto regolatorio sfidante».









http://www.lettera43.it/tag/sergio+marchionne






 

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