[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 15 dic - Mentre il mercato da 1.300 miliardi di bond spazzatura si appresta ad archiviare il 2015 con la prima performance negativa dal 2008, un organismo di vigilanza statunitense mette in guardia: lo stress vissuto da questo mercato potrebbe allargarsi ad altre parti del sistema finanziario. A scriverlo nero su bianco e' lo U.S. Office of Financial Research (OFR), creato dal Congresso nella riforma finanziaria Dodd-Frank del 2010 per monitorare le minacce al sistema finanziario. In un rapporto di 142 pagine diffuso oggi, l'organismo di vigilanza dice di avere notato "rischi al credito elevati e crescenti" tra aziende non finanziarie ed entita' dei mercati emergenti che hanno emesso debito per finanziarsi. Uno shock significativo che mette ulteriormente a repentaglio la qualita' del credito - e' la tesi - "potrebbe potenzialmente minacciare la stabilita' del sistema finanziario Usa". L'analisi di OFR arriva dopo giorni particolarmente tesi per il mercato dei bond ad alto rendimento. Lo dimostra il fatto che i rendimenti dei bond aziendali americani piu' "junk" in circolazione hanno superato il 18% e lo dimostra anche la discesa sui minimi del 2009 di due Etf, con simboli HYG e JNK, che riflettono l'andamento di questo mercato. Il nervosismo si e' accentuato venerdi' scorso quando il gestore americano Third Avenue Management ha deciso di chiudere il suo fondo bandiera da 800 milioni di dollari perche' senza la liquidita' necessaria per ripagare gli investitori che avevano optato per un riscatto. Il fondo - Focus Credit Fund, centrato su bond spazzatura - ha perso il 27% del suo valore nel 2015. Anche l'hedge fund Stone Lion Capital Partners ha deciso di non accettare richieste di riscatti per un fondo da 400 milioni di dollari e ieri il londinese Lucidus Capital Partners ha liquidato il suo portafoglio dopo avere ricevuto un avviso di un riscatto "significativo". Nel suo rapporto OFR sostiene che il 2015 sara' un anno record per l'emissione di bond aziendali. Quel debito in rapporto al Pil e' ai massimi dall'ultima crisi finanziaria, stima l'organismo di vigilanza secondo cui a spiegare la rapida crescita di queste emissioni sono stati i tassi bassi. "Fino ad ora lo stress nei mercati del credito Usa e' rimasto limitato a emittenti con i rating piu' bassi e ai settori energetico e delle materie prime", si legge nel documento. "Tuttavia, quello stress potrebbe ampliarsi visto che gli investitori sembrano rivalutare i rischi di liquidita' e di credito in questi mercati". Per il momento il settore dei bond ad alto rendimento tira il fiato dopo tre giorni di sell-off: gli Etf iShares iBoxx $ High Yield Corporate Bond (HYG) e SPDR Barclays High Yield Bond ETF (JNK) guadagnano rispettivamente l'1,7% e l'1,3%. [/FONT]