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Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.

Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare.

La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa.

L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita.

Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.

Questa esperienza mostra che – quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lentasfugge alla coscienza e non suscita – per la maggior parte del tempo – nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.
..un Concetto Azzeccato...occhio...a se e quando arriverà lo Sciacquone ...il mio caro e redditizio btp48 in area 4% ci tornerà..ed io sarò lì...intanto VIVO..e non voglio essere una Rana ( per ingordigia )...buona settimana a Tutti..p.s.io sono balzato dal pentolone a 131,45..come postato a fine agosto
 
MARKET TALK: Snam, DB conferma buy
04/11/2019 12:10 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Deutsche Bank conferma il rating buy su Snam, con Tp di 5 euro per azione e segnala che il terzo trimestre potrebbe vedere un leggero rallentamento, dopo il forte primo semestre, ma in ogni caso i numeri dovrebbero essere in linea con la guidance annuale. I conti verranno pubblicati il prossimo 14 novembre. Snam +0,56% a 4,656 euro.
fus
 
Buongiorno
l'azionario sembra avere le ali...............mah.....................
FBTP soffre anche se siamo rimablzati leggermente da questa mattina.
Io vedrei bene un ritorno sui 145 per poi continuare la discesa.
 
(ANSA) - PALERMO, 4 NOV - La Procura di Palermo ha fermato 5 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa e favoreggiamento. In carcere, tra gli altri, sono finiti il capomafia di Sciacca Accursio Dimino e Antonello Nicosia, membro del Comitato nazionale dei Radicali italiani per anni impegnato in battaglie per i diritti dei detenuti. Insieme a una parlamentare di Leu di cui si sarebbe detto collaboratore ha incontrato diversi boss detenuti. Secondo la Procura avrebbe fatto da tramite tra capimafia, alcuni dei quali al 41 bis, e i clan, portando all'esterno messaggi e ordini.

Tramite carceri-clan, fermato Radicale - Ultima Ora
 
Banca d’Ungheria chiede sistema di uscita dall’euro: “trappola francese”

04.11.2019 14:30

Investing.com – Attacco pesante all’euro da parte del Governatore della Banca d’Ungheria, Gyorgy Matolcsy. “Dobbiamo ammettere che l’euro è stato un errore”, spiegava Matolcsy in un articolo pubblicato sul Financial Times. “E’ giunto il momento di cercare una vita d’uscita”, aggiungeva, per poi chiedere l’introduzione di un meccanismo di uscita da quella che definisce “una trappola francese”.
In Ungheria, il percorso per l'adozione della valuta unica non è ancora completato, nonostante sia iniziato nel maggio del 2004, pertanto mantiene il fiorino ungherese.
“La valuta comune europea non era affatto normale, perché quasi nessuna delle condizioni preliminari era stata soddisfatta”, continua il governatore ungherese, in quanto “due decenni dopo il lancio dell’euro, la maggior parte dei pilastri necessari per una moneta globale di successo - uno Stato comune, un budget che copra almeno il 15-20% del Prodotto interno lordo totale della zona euro, un ministro delle Finanze della zona euro - mancano ancora”.

Poi arriva l’affondo ai paesi che l’hanno promossa, tra cui la Francia e la Germania, con obiettivi principali gli ex presidenti Mitterand e Kohl.
“Raramente ammettiamo le vere radici della decisione sconsiderata di creare la valuta comune: è stata una trappola francese. Mentre la Germania si unificava, François Mitterrand, l’allora presidente francese, temeva un crescente potere tedesco e pensava che convincere il Paese a rinunciare al marco tedesco fosse sufficiente per evitare un’Europa tedesca. Il cancelliere dell’epoca, Helmut Kohl, cedette e considerò l’euro il prezzo finale per una Germania unificata.Si sbagliavano entrambi. Ora abbiamo una Germania europea, non un’Europa tedesca, e l’euro non è stato in grado di impedire l’emergere di una forte potenza tedesca”.

Pertanto, prosegue Matolcsy, è necessario tornare indietro sul progetto.
“È giunto il momento di svegliarsi da questo sogno dannoso e infruttuoso. Un buon punto di partenza sarebbe riconoscere che la moneta unica è una trappola praticamente per tutti i suoi membri - per ragioni diverse - non una miniera d’oro. Gli stati dell’Ue, sia all’interno che all’esterno della zona euro, dovrebbero ammettere che l’euro è stato un errore strategico. L’obiettivo di costruire una valuta occidentale globale che competa con il dollaro era una sfida per gli Stati Uniti. La visione europea degli Stati Uniti d’Europa ha portato a una guerra americana aperta e nascosta contro l’Ue e la zona euro negli ultimi due decenni.
Dobbiamo capire come liberarci da questa trappola. Gli europei devono rinunciare alle loro rischiose fantasie di creare un potere in grado di competere con gli Stati Uniti. I membri della zona euro dovrebbero essere autorizzati a lasciare la zona di valuta nei prossimi decenni e quelli rimanenti dovrebbero costruire una valuta globale più sostenibile. Celebriamo il trentesimo anniversario nel 2022 del trattato di Maastricht che ha generato l’euro riscrivendo il patto”.
 

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