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Germania prevede impatto coronavirus almeno fino al III trimestre
La ripresa economica della Germania, inizialmente prevista nel
primo trimestre dell'anno, non si vedrà e l'impatto del
coronavirus non svanirà prima del terzo trimestre. E' la
previsione del ministero dell'Economia tedesco, che nel suo
rapporto odierno rileva un forte calo della domanda e dei
consumi per effetto della crisi Covid-19, che deteriorerà
l'economia della Germania. I primi segni di stabilizzazione si
vedranno solo nel periodo luglio-settembre, avverte Berlino.
"Quanto sarà forte questo impatto e per quanto tempo, al
momento non si può stimare in modo affidabile perché non sono
ancora disponibili dati economici significativi - si legge nel
rapporto del ministero tedesco - È anche ancora troppo incerto
quanto velocemente e quanto si diffonderà il coronavirus. A
causa dello sviluppo molto dinamico, tuttavia, sono previsti
effetti economici rilevanti". Milano, Finanza.com
 
Io la vivo come una comica e la mia indole è questa.Spero che tutti facciano la propria parte e tengano duro ..sono preoccupato ma davanti un algoritmo di queste dimensioni posso solo sorridere,.PS:Mi spingo oltre..un anno (2012)mi trovai con un titolo (Mediaset) sotto del 91% e ne uscii in gain dopo tre anni;posso arrivare li a tenere..ovviamente spero che non ci arriviamo..a zero !!

Si, però la fine della "sfiducia", che ha portato molti a ritenere che sia meglio il cash in mano, si potrà avere solo dopo che verrà scongiurato un eventuale ricaduta.
Mi pare che oggi stiamo (paesi occidentali), chi prima e chi dopo, facendo bene i compiti (social distancing) per ridurre l'espansione del contagio riducendo gli impatti sul Sistema Sanitario; l'incertezza è ancora forte sul come far ripartire il sistema economico: riusciremo a giugno/luglio a garantire circolazioni di merci e persone come ai vecchi tempi? Pensate la reazione dei popoli dopo la reclusione forzata a sentirsi dire che è spuntato un nuovo focolaio ed è tutto da rifare (fragilità dell'equilibrio rispetto a Cina).
Il mondo (forse a parte la russia) non è riuscito a prevenire, ora per la prima volta gli tocca capire cosa costa curare. E' una prima volta e si improvvisa (vedi ripetizione pattern denial-panic sistematico in tutti gli stati evoluti occidentali e frasi sparate alla caz.. senza consapevolezza dai vari leader di governo), ma pare che conto sia oltremodo salato.

La riconquista della fiducia, dalle fonti che ho, potrebbe richiedere 1 o 2 anni e la vedo ancorata al vaccino. In ottica di medio lungo sono ottimista per azionario (purchè solido, in grado di resistere all'apnea).
Su tds italia la combinazione più spese e meno tasse e riduzione pil potrebbe fornire opportunità di attacco, anche se auspico sia protetta da ECB, che in questo caso ha le armi giuste per sopprimere le fiammate di spread (e se non lo farà vuol dire che l'Europa non esiste).

felice di ricevere critiche sulla mia view
grazie ciao
 
il termine è abusato, ma per quanto mi riguarda siamo in terreni inesplorati. Finanziariamente non c' ero ne nel periodo delle torri gemelle ne nella crisi del 2008.
Qualche giorno fa molti pensavano ad occasioni di acquisto( io tra questi), adesso sto fermo, a parte un etf short per coprire un po'la parte azionaria in ptf.
 
Si, però la fine della "sfiducia", che ha portato molti a ritenere che sia meglio il cash in mano, si potrà avere solo dopo che verrà scongiurato un eventuale ricaduta.
Mi pare che oggi stiamo (paesi occidentali), chi prima e chi dopo, facendo bene i compiti (social distancing) per ridurre l'espansione del contagio riducendo gli impatti sul Sistema Sanitario; l'incertezza è ancora forte sul come far ripartire il sistema economico: riusciremo a giugno/luglio a garantire circolazioni di merci e persone come ai vecchi tempi? Pensate la reazione dei popoli dopo la reclusione forzata a sentirsi dire che è spuntato un nuovo focolaio ed è tutto da rifare (fragilità dell'equilibrio rispetto a Cina).
Il mondo (forse a parte la russia) non è riuscito a prevenire, ora per la prima volta gli tocca capire cosa costa curare. E' una prima volta e si improvvisa (vedi ripetizione pattern denial-panic sistematico in tutti gli stati evoluti occidentali e frasi sparate alla caz.. senza consapevolezza dai vari leader di governo), ma pare che conto sia oltremodo salato.

La riconquista della fiducia, dalle fonti che ho, potrebbe richiedere 1 o 2 anni e la vedo ancorata al vaccino. In ottica di medio lungo sono ottimista per azionario (purchè solido, in grado di resistere all'apnea).
Su tds italia la combinazione più spese e meno tasse e riduzione pil potrebbe fornire opportunità di attacco, anche se auspico sia protetta da ECB, che in questo caso ha le armi giuste per sopprimere le fiammate di spread (e se non lo farà vuol dire che l'Europa non esiste).

felice di ricevere critiche sulla mia view
grazie ciao
Sarebbe meglio per chi ce l'ha il denaro in mano ma non so se ci rendiamo conto che il denaro in possesso della gente è finito(a meno che oggi non sia piovuto dal cielo e che uno abbia un tool pronto da aprire ed investire a comando..quindi alla fantascienza io non ci credo almeno per ora Kendo . Sono franco con me stesso e di conseguenza con gli altri e non me la racconto :)).Le mie perdite le coltivo; ora circa al 50% del portafoglio..anche se ho rimasto un 10% del denaro in conto ,volutamente per i prossimi anni a venire. PS: Sui titoli di stato la perdita da qui ad un mese a venire potrebbe essere più alta..ora dipende solo da dove si posizionerà azionario per un possibile rimbalzo(veloce )che a noi non è dato a sapere e se seguirà a braccetto l'obbligazionario che auspico,diversamente scenderà ancora di più l'obbligazionario..questo è uno scenario possibile,buon giorno.
 
il termine è abusato, ma per quanto mi riguarda siamo in terreni inesplorati. Finanziariamente non c' ero ne nel periodo delle torri gemelle ne nella crisi del 2008.
Qualche giorno fa molti pensavano ad occasioni di acquisto( io tra questi), adesso sto fermo, a parte un etf short per coprire un po'la parte azionaria in ptf.
Hai detto tutto in due parole! "non c'ero".Io c'ero e mi ero comprato anche Lehman due mesi prima dello SPOSTAMENTO VOLUTO DEL DENARO della gente.Io recuperai ..dopo citazione in tribunale di primaria banca italiana (spendendo anche i soldi dell'istruzione della causa..spese vive.. e pensare che forse non si sarebbero più presi) e che recuperai un 94% del capitale in soli 26 mesi dal default.Pensa che gli ultimi hanno preso l'ultima trance (Lehman ha rimborsato le obbligazioni ) pochi mesi fa ed hanno recuperato un 80% circa..a forza di un 1-2-3% ma in 12 anni circa..quindi sarebbe la metà circa ,tra soldi non disponibili ed cedole mancate!!:(,Questi momenti li dobbiamo vivere da protagonisti:banana: anche perchè la vittoria non è mai scontata ma nemmeno la sconfitta ed non gliela si deve mai offrire su un piatto d'argento.:winner:,Buon giorno. Ps:In quel frangente dove tutto cambio la storia bancaria ed finanziaria mondiale (2008..non dimentichiamo che per graziare il colosso dei mutui AIG fu fatta questa operazione disperata e che forse sarebbe andata molto peggio facendo fallire AIG!) ho redatto una mia memoria sulla parte MIFID successiva ed suoi profili di adeguatezza cliente(tenuta in serbo dal mio avvocato prof.di diritto bancario) e servì per altri processi dove vennero assolti altri in quelle condizioni.In quel frangente fu una goduria infinita ,una vittoria .... il semplice fatto che non avrebbero mai e poi mai voluto creare un precedente CI FECE VINCERE (Chapter 11 americano ed anche per le banche italiane era una cosa nuova e non sapevano come muoversi;bastava prenderle in contropiede con argomenti preparati ..purtroppo negli anni a venire si sono disincantati !) Dopo si è avverato a profusione per le banche italiane dove ora ,ogni due anni ne fallisce una :clava: (una sorta di moda da seguire e che nessuno può fare nulla ..vediamo ora la diatriba cassa risparmio di genova e imperia e poi metto la lista che è lunga Banche italiane: tutte le crisi degli ultimi 35 anni, dal Banco Ambrosiano ad oggi - FIRSTonline ) di cui ci sto lontano anni luce.. compro solo aziende con conti a posto,anche se non sono esenti da cali a due cifre dei nostri giorni !
 
Emergenza coronavirus: Fmi, pronto a mobilitare 1.000 mld$
Il Fondo monetario internazionale (Fmi) è pronto a mobilitare
1.000 miliardi di dollari destinati ai Paesi membri per
combattere la pandemia del coronavirus. È quanto si legge in
una nota dell'istituto di Washington dal titolo "Policy Steps
to Address the Corona Crisis". In particolare, l'Fmi annuncia
di avere già "40 accordi in corso con impegni per circa 200
miliardi di dollari. E in molti casi, queste disposizioni
possono fornire la realizzazione di altri veicoli per la rapida
erogazione del finanziamento della crisi". Il Fondo ha già
ricevuto richieste di finanziamento e richieste da oltre 20
paesi. "Monitorare, contenere e mitigare gli effetti del
coronavirus sono le massime priorità - sottolinea ancora l'Fmi
-. Puntuali e decisive le azioni delle autorità sanitarie,
delle banche centrali, delle autorità fiscali, normative e di
vigilanza possono contribuire a contenere l'epidemia di virus
e compensare l'impatto economico della pandemia". Milano,
Finanza.com
 
ENI in caduta senza fine: -54% Ytd e nuovi minimi dal 1996
Nuovo stop per eccesso di ribasso per ENI. Il titolo del
colosso energetico al momento dello stop segnava -8,7% a 6,309
euro, nuovi minimi dal lontano 1996. Tesa il nuovo tonfo dei
prezzi del petrolio con WTI sceso sotto il muro dei 30 dollari
al barile e il Brent che segna oltre -10% sui timori di uno
shock della domanda di greggio a livello globale in seguito
all'aggravarsi dell'emergenza Covid-19. Per Eni le
quotazioni al momento segnano -54% da inzio anno, tra i
peggiori di tutto il Ftse Mib insieme a Tenerais ed Eni, gli
altri due titoli oil che segnano al momento -58% Ytd. "ENI
ha visto più che dimezzarsi il proprio valore. Da questi
livelli ha senso cominciare un accumulo ben pianificato",
rimarca Pietro Di LOrenzo, trader e fondatore di SOS Trader.
Milano, Finanza.com
 
ENI in caduta senza fine: -54% Ytd e nuovi minimi dal 1996
Nuovo stop per eccesso di ribasso per ENI. Il titolo del
colosso energetico al momento dello stop segnava -8,7% a 6,309
euro, nuovi minimi dal lontano 1996. Tesa il nuovo tonfo dei
prezzi del petrolio con WTI sceso sotto il muro dei 30 dollari
al barile e il Brent che segna oltre -10% sui timori di uno
shock della domanda di greggio a livello globale in seguito
all'aggravarsi dell'emergenza Covid-19. Per Eni le
quotazioni al momento segnano -54% da inzio anno, tra i
peggiori di tutto il Ftse Mib insieme a Tenerais ed Eni, gli
altri due titoli oil che segnano al momento -58% Ytd. "ENI
ha visto più che dimezzarsi il proprio valore. Da questi
livelli ha senso cominciare un accumulo ben pianificato",

rimarca Pietro Di LOrenzo, trader e fondatore di SOS Trader.
Milano, Finanza.com

Anche io sono pienamente d'accordo con questa idea.
 
Vedere titoli che fino a 20 giorni fa erano considerati solidi, titoli da ottimo dividendo come snam, terna, enel e ci metterei anche poste, dimezzare le quotazioni senza un minimo rimbalzino, fa pensare. Lasciare cadere il coltello fino al pavimento o cominciare una sorta di p.a.c. ? Considerando che possiamo rivedere quantomeno i 12.000 punti propenderei per la prima opzione.
 

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