Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Con spread a 242,4(ora) stanno ingabbiando bene con short ordinato. IL problema come sottolineato anche in altri post è la riuscita dell'applicazione del pnrr e successivo giudizio agenzie rating(che di solito lo sconta prima ). Per ora mani legate
 
(Alliance News) - Banca d'Italia ha comunicato giovedì i risultati di un'asta di BOT svoltasi mercoledì. Si tratta di titoli con scadenza a 364 giorni, il 13 ottore 2023. La richiesta è stata di EUR8,39 miliardi ma l'importo assegnato è stato pari a EUR6,00 miliardi, con rendimento lordo del 2,532%. Il rapporto di copertura è 1,40. Il prezzo di aggiudicazione è sotto la pari, a 97,50. Di Chiara Bruschi; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-10-12 12:51:33

Teleborsa
12:52:03
 
(Teleborsa) - I rendimenti dei Titoli di Stato britannici continuano a salire dopo che la Bank of England ha confermato il suo piano per porre fine agli acquisti di obbligazioni di emergenza nella giornata di venerdì. In mattina c'erano state speculazioni sul prolungamento dello strumento, dopo che il Financial Times aveva scritto che la Banca centrale era pronta a estendere il sostegno per scongiurare una crisi dei fondi pensione britannici.

"Come la Banca ha chiarito fin dall'inizio, i suoi acquisti temporanei e mirati di gilt si concluderanno il 14 ottobre - ha affermato un portavoce della BoE - Il governatore ha confermato ieri questa posizione, ed è stata resa assolutamente chiara nei contatti con le banche ai livelli più alti".

Ieri sera il governatore Andrew Bailey ha infatti affermato che i fondi pensione hanno tre giorni di tempo per risolvere i loro problemi di liquidità prima che la Banca centrale ponga fine al suo intervento di emergenza sul mercato obbligazionario. Non è chiaro quali interventi i fondi pensione dovrebbero attuare, dopo che nelle scorse settimane sono stati colpiti da margin call collegate alle loro strategie Liability-Driven Investment (LDI).

Il rendimento a 30 anni sale oggi di 19 punti base al 4,96% mentre il rendimento a 10 anni aumenta di 10 punti base al 4,53%. Si tratta di un tasso ben superiore al decennale francese (2,98%), portoghese (3,44%) e spagnolo (3,54%). I BTP a 10 anni si attestano a 4,80%, mentre i titoli greci a 4,96%.

La Banca d'Inghilterra ha affermato oggi, nel suo "Financial Policy Summary and Record" trimestrale, che sta "monitorando da vicino" i fondi LDI. "La Banca, l'autorità di regolamentazione delle pensioni e la Financial Conduct Authority stanno monitorando da vicino i progressi dei gestori LDI mentre mettono i loro fondi su una base sostenibile per qualsiasi livello di prezzi degli asset che prevarrà quando la Banca smette di acquistare gilt e per garantire che i fondi LDI siano meglio preparati per stress futuri data l'attuale volatilità del mercato".

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Emissione News: 2022-10-12 13:01:45
 
(Teleborsa) - Crescono le disuguaglianze fra Nord e Sud Italia in tema di lavoro, crescita economica e riduzione delle disuguaglianze. Lo rivela la quinta edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Istat, che include 371 misure statistiche che corrispondono a 138 indicatori tra quelli inclusi nell'Agenda 2030 ONU.

A livello territoriale, per 152 misure Istat-SDGs è stata stimata una distanza di ciascuna regione rispetto alla cosiddetta best performance, che è stata conseguita dalla regione Val d'Aosta e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Nel complesso, quasi i due terzi delle best performance vengono conseguite al Nord.

I Goal per i quali le regioni mostrano un andamento omogeneo rispetto alla best performance sono il 3 (Salute), l'11 (Città sostenibili) e il 12 (Consumo e produzione responsabili). Il Goal 17 (Partnership per gli obiettivi), il Goal 10 (Ridurre le disuguaglianze) e il Goal 8 (Lavoro e crescita economica) sono invece quelli dove i differenziali tra regioni sono più ampi.

Nel complesso le regioni del Nord risultano più vicine alla best performance, ad eccezione delle Marche per il Goal 12 (Consumo e produzione responsabili), oltre alla Basilicata per il Goal 14 (Vita Sott'acqua) e l'Abruzzo per il Goal 15 (Vita sulla terra). Le regioni più distanti dalla situazione più favorevole sono prevalentemente meridionali, ad eccezione del Friuli-Venezia Giulia per i Goal 6 (Acqua) e 14, la Valle d'Aosta per il Goal 11, l'Emilia-Romagna per il Goal 13 (Cambiamento climatico) e la Lombardia per il Goal 15 (Figura 4).


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Emissione News: 2022-10-12 13:42:07
 
(Alliance News) - La Banca d'Inghilterra ha confermato mercoledì che il suo programma di acquisto di obbligazioni introdotto a seguito del mini-budget del nuovo Cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, scadrà questo venerdì, come previsto. Mercoledì, un portavoce della BoE ha dichiarato: "Come la banca ha chiarito fin dall'inizio, i suoi acquisti temporanei e mirati di gilt termineranno il 14 ottobre". "Il governatore ha confermato questa posizione ieri ed è stata resa assolutamente chiara nei contatti con le banche ai livelli senior. Oltre il 14 ottobre, sono in atto una serie di attività". La banca centrale era intervenuta dopo che Kwarteng aveva annunciato una serie di tagli fiscali non finanziati, facendo crollare la sterlina e mandando in delirio i mercati obbligazionari del Regno Unito. Lunedì, ha raddoppiato il suo limite giornaliero di acquisto di obbligazioni a GBP10 miliardi mentre Kwarteng ha anticipato il suo nuovo piano fiscale e le sue previsioni economiche indipendenti al 31 ottobre nel tentativo di calmare i mercati turbolenti. La BoE martedì aveva affermato che l'acquisto di emergenza di gilt si sarebbe concluso venerdì. La mossa è arrivata nonostante la volatilità del mercato obbligazionario che ha messo a rischio le pensioni e la "stabilità finanziaria" del Regno Unito. La dichiarazione della BoE di mercoledì ha fatto seguito a un pezzo del Financial Times secondo cui la banca centrale aveva segnalato in privato che potrebbe essere disposta a estendere il suo programma di emergenza oltre questa settimana. Il giornale, citando le persone informate sui colloqui, ha affermato che ad alcuni banchieri è stato detto che i funzionari stanno osservando da vicino i fondi pensione e i loro dirigenti. La BoE ha anche pubblicato mercoledì la sua sintesi della politica finanziaria. "Dal nostro report sulla stabilità finanziaria di luglio, le prospettive di crescita nel Regno Unito e nel mondo si sono ulteriormente deteriorate. I prezzi hanno continuato a salire rapidamente, con aumenti particolarmente forti dei prezzi dell'energia e di altre materie prime", ha affermato la BoE, che ha attuato il suo intervento di settembre a seguito di mosse "brusche" in "alcuni beni del Regno Unito". "Il ritmo di queste mosse è stato senza precedenti e ha provocato gravi disfunzioni in alcune parti del mercato dei titoli di Stato del Regno Unito", ha aggiunto la banca. "La stabilità finanziaria non è la stessa cosa della stabilità del mercato o dell'evitare qualsiasi interruzione per gli utenti dei servizi finanziari. Tuttavia, se non controllata, questa disfunzione avrebbe comportato un rischio materiale per la stabilità finanziaria del Regno Unito e un ulteriore inasprimento del credito per famiglie e imprese". La BoE ha affermato che - insieme al Pensions Regulator e alla Financial Conduct Authority - sta "monitorando da vicino" i gestori degli investimenti guidati dalla responsabilità. La banca sta cercando che i gestori "mettano i loro fondi su una base sostenibile per qualunque livello di prezzo delle attività prevale quando la banca smette di acquistare gilt". Di Paul McGowan e tradotto da Chiara Bruschi; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-10-12 14:13:13
 
(Teleborsa) - L'OPEC ha rivisto al ribasso la crescita della domanda mondiale di petrolio nel 2022 di 0,5 milioni di barili al giorno (mb/g), per riflettere le recenti tendenze macroeconomiche e gli sviluppi della domanda di petrolio in varie regioni. Con questa revisione al ribasso, la domanda globale di petrolio per il 2022 dovrebbe ora crescere di circa 2,6 mb/g (si tratta di un calo di 460.000 barili al giorno rispetto alla previsione precedente).

"Questi sviluppi includono l'estensione delle restrizioni cinesi Covid-zero in alcune regioni, le sfide economiche nell'Europa dell'OCSE e le pressioni inflazionistiche in altre economie chiave, che hanno pesato sulla domanda di petrolio, soprattutto nel secondo semestre del 2022", si legge nel Monthly Oil Market Report del cartello dei Paesi esportatori di petrolio.

Nell'area OCSE, la crescita della domanda di petrolio è stimata a circa 1,4 mb/g mentre quella non OCSE è di circa 1,3 mb/g. Per il 2023, la crescita della domanda mondiale di petrolio è rivista al ribasso per attestarsi a circa 2,3 mb/g (si tratta di un calo di 360.000 barili al giorno rispetto alla previsione precedente). L'organizzazione prevede che l'OCSE cresca di circa 0,4 mb/g e il non-OCSE di circa 2,0 mb/g.

Nella sua analisi delle condizioni dell'economia globale, l'OPEC afferma che la crescita "è entrata in un periodo di significativa incertezza e di deterioramento delle condizioni macroeconomiche, in un contesto di sfide sempre più intense tra cui alti livelli di inflazione, inasprimento delle politiche monetarie da parte delle principali banche centrali, aumento dei tassi di interesse e persistenti problemi della catena di approvvigionamento".

Inoltre, i rischi geopolitici, l'estensione dei blocchi legati al COVID-19 e le riacutizzazioni della pandemia nell'emisfero settentrionale durante la stagione invernale "rimangono incerti". Tenendo conto di questi fattori, le previsioni di crescita economica globale sia per il 2022 che per il 2023 sono riviste al ribasso, per attestarsi rispettivamente al 2,7% e al 2,5%.

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Emissione News: 2022-10-12 14:22:30
 

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