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ROMA (MF-DJ)--Il governo e' pronto a sbloccare le trivelle in Adriatico. Al provvedimento, riporta il "Messaggero", si e' lavorato fino a tarda sera con l'obiettivo di portare il testo gia' nel Consiglio dei ministri di oggi. Ma l'intenzione e' di arrivare con un provvedimento tecnicamente solido e inattaccabile. Anche perche' il decreto potrebbe andare ben oltre quanto gia' annunciato dall'ex ministro Roberto Cingolani. Gilberto Pichetto sarebbe pronto a far ripartire le concessioni, autorizzando nuove trivellazioni tra le 9 e le 12 miglia in Adriatico. A queste si aggiungerebbe una deroga al Pitesai, per consentire la coltivazione per la durata di vita del giacimento, delle concessioni poste nel tratto di mare compreso tra il 45mo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po, a una distanza dalla costa superiore a 9 miglia e con un potenziale di gas superiore a 150 milioni di metri cubi. Un'operazione che rimetterebbe in gioco complessivamente riserve per 30 miliardi di metri cubi di gas. L'obiettivo e' destinare una buona fetta della produzione nazionale alle imprese in difficolta' a prezzi calmierati. E nel testo del decreto Gas Release lasciato da Cingolani a Pichetto, pronto per essere varato, si parlava di una dote da 6 miliardi di metri cubi da offrire a sconto (a fronte dei 3,3 miliardi prodotti nel del 2021). A fronte del gas ceduto, scrive il "Sole 24 Ore", gli operatori otterrebbero concessioni decennali per esplorazioni nel Sud e nel medio Adriatico. A regime, poi, la produzione dovrebbe raddoppiare fino a 5-6 miliardi di metri cubi annui con i quantitativi da assegnare gestiti attraverso aste del Gse. Un cenno al provvedimento in gestazione e' fatto anche da "Stampa" e "Corriere della Sera". gug (fine) MF-DJ NEWS

04/11/2022 08:33
 
La Bank of Japan è l'unico acquirente di nuovi titoli di stato
03.11.2022 13:00

La banca centrale giapponese ha acquistato tutti i nuovi titoli di stato del paese durante l'ultima asta. La banca centrale continua così la sua politica monetaria accomodante, contrariamente alla tendenza globale.
 

Qualcosa è scattato: un inspiegabile divario di 2,3 milioni di posti di lavoro emerge nel rapporto sui salari interrotti
 

Teleborsa
20:22:03
Ucraina, Scholz in visita in Cina: ho chiesto a Xi Jinping di usare la sua influenza per porre fine alla guerra
(Teleborsa) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping. Scholz è il primo leader del G7 a visitare Pechino dall'inizio della pandemia di Covid-19 nel 2020. "Qui in Cina tutti sanno che un'escalation della guerra in Ucraina avrebbe conseguenze per tutti noi - ha dichiarato Scholz al termine dell'incontro -. Ecco perché è molto importante per me sottolineare che tutti dicono chiaramente che un'escalation attraverso l'uso di un'arma nucleare tattica è esclusa". Scholz ha affermato di aver chiesto al leader cinese di usare "la sua influenza sulla Russia" per porre fine alla "guerra di aggressione" ai danni dell'Ucraina.

Per quel che riguarda il nodo di Taiwan, il capo del governo tedesco ha ribadito che la Germania, così come gli Stati Uniti e molti altri Paesi nel mondo, segue la politica della Unica Cina. Tuttavia, ha aggiunto Scholz, parte della Unica Cina è anche che "qualsiasi cambiamento dello status quo delle relazioni nello Stretto di Taiwan deve essere pacifico e consensuale".

Da parte sua, Xi ha invitato la comunità internazionale a "rifiutare l'uso e la minaccia delle armi nucleari" per prevenire una "crisi nel continente eurasiatico", nelle sue osservazioni più dirette sulla necessità di impedire l'escalation della guerra russa in Ucraina. Xi ha anche parlato della necessità congiunta di garantire la stabilità delle catene di approvvigionamento alimentare ed energetico, entrambe interrotte dall'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin.

La visita di Scholz a Pechino, ha aggiunto il presidente cinese "approfondirà la cooperazione pratica" tra i due Paesi. La situazione internazionale, ha sottolineato, "è complessa e mutevole. Quali potenze influenti, Cina e Germania dovrebbero collaborare in tempi di cambiamento e caos per dare maggiori contributi a pace e sviluppo mondiale. Se sono mantenuti i principi di rispetto reciproco, di ricerca di terreno comune, di scambi e apprendimento reciproco, la direzione delle relazioni non sarà deviata e il ritmo d'avanzamento sarà stabile".








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Emissione News: 2022-11-04 20:19:32
 

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