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(Teleborsa) - "Le condizioni economiche del paese rischiano di peggiorare se verranno a mancare le tutele esterne che hanno aiutato negli ultimi anni. Per questo fatico a comprendere le ragioni che hanno spinto la BCE a cambiare politica sugli acquisti dei titoli di Stato europei, in un momento già economicamente molto complesso, per certi versi drammatico, come quello che sta attraversando il mondo e l'UE in particolare". Lo ha affermato il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, in una intervista a Repubblica.

I commenti di Crosetto, che aveva già criticato le decisioni della Banca centrale europea dopo l'ultima riunione di dicembre, seguono un articolo di ieri del Financial Times, che ha descritto l'Italia come "l'anello debole" dell'eurozona perché è il paese più esposto a una nuova crisi del debito alla luce della politica restrittiva di Francoforte.

"Non sta a me giudicare ma non serve un premio Nobel, basta il buon senso di una massaia per capire che alcune decisioni provocano effetti negativi perché amplificano la crisi - ha spiegato Crosetto - Quando Draghi lanciò il whatever it takes, la situazione economica e sociale era enormemente migliore di quella a cui stiamo andando incontro. A maggior ragione oggi non c'era alcuna ragione per una stretta".

A una domanda sul fatto che la BCE, però, non ha grandi alternative al rialzo dei tassi per contrastare l'inflazione, il ministro ha risposto: "Il rialzo dei tassi può essere anche una scelta comprensibile, ma non intervenire più come prima sulle emissioni di debito pubblico è una cosa più difficile da comprendere e giustificare".

Sul fatto che l'Eurotower rivendichi la sua indipendenza sulle decisioni prese, Crosetto ribatte: "Infatti rispetto la loro indipendenza, ma ciò non toglie a me il diritto di dare un giudizio critico sulle loro scelte, esprimendo un'idea da libero cittadino. Ed in più c'è un ragionamento politico: l'Europa deve porsi il tema di come coniugare le rilevanti decisioni politiche, assunte in modo indipendente dalla BCE e dall'EBA, con quelle che prendono la Commissione europea e i governi nazionali. Abbiamo lasciato a organismi indipendenti e che rispondono solo a sé stessi, la possibilità di incidere sulla vita dei cittadini e sull'economia, in modo superiore alla Commissione europea e soprattutto ai governi nazionali. È legittimo chiedersi quanto sia giusto?".

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Emissione News: 2023-01-04 08:04:17

Buon giorno
 
(Teleborsa) - Unione Europea, PMI composito in dicembre pari a 49,3 punti, in aumento rispetto al precedente 47,8 punti (la previsione era 48,8 punti).

(Foto: © senoldo/123RF)

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Emissione News: 2023-01-04 10:05:02
 
(Teleborsa) - A fine 2022, nonostante i segnali di un rallentamento del declino, visto il calo solo marginale dell'attività del settore privato e al tasso più debole da luglio, l'economia dell'eurozona è rimasta ancorata in zona contrazione. Ad alleviare le pressioni sull'economia della regione è stato anche il nuovo e forte indebolimento dell'inflazione che ha rallentato il calo degli ordini e favorito un ulteriore rialzo della fiducia, secondo gli indici S&P Global PMI.

A dicembre 2022 l'indice PMI dei servizi dell'eurozona è salito a 49,8 punti dai 48,5 punti di novembre, e risulta superiore ai 49,1 punti del consensus. L'indice composito, che incorpora anche il dato del manifatturiero, ha registrato un valore inferiore a 50 punti, posizionandosi per il sesto mese consecutivo in zona contrazione e registrando un forte declino dell'attività economica. Gli ultimi dati d'indagine, in rialzo a 49,3 punti rispetto a 47,8 di novembre, hanno però indicato il calo più lento da luglio scorso, mese in cui l'attività ha iniziato a contrarsi. Salgono quindi a due i mesi consecutivi in cui il ritmo di declino segnala un rallentamento.

L'Italia vede il PMI dei servizi aumentare a 49,9 punti dai 49,5 precedenti, centrando le attese (49,5 punti), e quello composito migliorare a 49,6 da 48,9. La Francia registra un incremento del PMI servizi a 49,5 da 49,3, in linea con il consensus, e del composito a 49,1 da 48,7 (consensus 48). La Germania vede aumentare il PMI servizi a 49,2 da 46,1, meglio del consensus (49), mentre il composito si rafforza a 49 da 46,3 (atteso 48,9). Infine, la Spagna segnala un PMI servizi in miglioramento a 51,6 da 51,2 e fa meglio delle attese (50,8 punti).

"L'economia dell'eurozona ha continuato a deteriorarsi a dicembre, ma la spinta di contrazione si è moderata per il secondo mese consecutivo, quasi ad indicare un declino dell'economia più lieve di quanto inizialmente previsto - ha commentato Joe Hayes, Senior Economist presso S&P Global Market Intelligence - All'interno dell'eurozona, anche le varie nazioni hanno registrato declini minori, soprattutto la Germania, il cui andamento economico di questa seconda metà dell'anno ha costituito il freno principale dell'intera eurozona".

"Sono comunque minimi i segnali raccolti nei dati di quest'indagine che possono suggerire un veloce ritorno dell'eurozona ad una crescita stabile e significativa - ha aggiunto - Le condizioni della domanda sono rimaste fragili con i clienti che hanno fatto marcia indietro, mentre l'ottimismo resta impantanato tra i timori di recessione, l'incertezza dei costi energetici, l'alta e persistente inflazione e l'irrigidimento delle condizioni finanziarie".

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Emissione News: 2023-01-04 10:16:55
 
(Teleborsa) - La massa monetaria M4 della Gran Bretagna è diminuita dell'1,6% nel mese di novembre 2022, dopo la variazione positiva (+2,1%) registrata il mese precedente. Il dato è pubblicato dalla Bank of England.

Nello stesso periodo, i crediti al consumo destagionalizzati si sono assestati a 1,51 miliardi di sterline, superiori alle attese degli analisti (0,90 miliardi) e rispetto agli 0,77 miliardi registrati il mese precedente.

In aumento i prestiti per mutui, che si attestano a 4,36 miliardi dai 3,58 miliardi precedenti e rispetto ai 3,70 miliardi attesi.




(Foto: © Eros Erika / 123RF)

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Emissione News: 2023-01-04 10:43:06
 
(Teleborsa) - L'indicatore composito del costo dell'indebitamento per i nuovi prestiti alle imprese è aumentato di 37 punti base al 3,09% a novembre 2022, trainato dall'effetto dei tassi di interesse. Lo ha comunicato la Banca centrale europeo (BCE), segnalando che l'indicatore dei nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni è aumentato di 21 punti base al 2,88%, trainato dall'effetto tassi.

Il tasso di interesse composito sui nuovi depositi con scadenza prestabilita delle famiglie è aumentato di 28 punti base all'1,26%, anch'esso trainato principalmente dall'effetto dei tassi di interesse.



(Foto: Mika Baumeister on Unsplash)

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Emissione News: 2023-01-04 11:40:43
 
Buongiorno. Crosetto (cioè Meloni) aggiunge qualcosa che può essere piombo sulle ali della attuale ripresa dei corsi dei BTP: «Prenderemo atto di quello che accadrà. Nella consapevolezza che non abbiamo la stessa possibilità di indebitamento che hanno avuto Draghi o Conte, né i tassi bassi che ha avuto Renzi. Dobbiamo ricostruire il Paese. Intervenendo anche sulle situazioni di debolezza e di povertà eccessive per non farle tradurre in drammi familiari».
Traduzione: già ad aprile potremmo fare uno scostamento di bilancio
 
Buongiorno. Crosetto (cioè Meloni) aggiunge qualcosa che può essere piombo sulle ali della attuale ripresa dei corsi dei BTP: «Prenderemo atto di quello che accadrà. Nella consapevolezza che non abbiamo la stessa possibilità di indebitamento che hanno avuto Draghi o Conte, né i tassi bassi che ha avuto Renzi. Dobbiamo ricostruire il Paese. Intervenendo anche sulle situazioni di debolezza e di povertà eccessive per non farle tradurre in drammi familiari».
Traduzione: già ad aprile potremmo fare uno scostamento di bilancio

qui l'intervento L'allarme di Guido Crosetto sul debito italiano: «La Bce ha troppo potere, i suoi errori ci mettono a rischio»
dov'era il ministro Crosetto fino a ieri? peraltro una decisione della BCE non di ieri :rolleyes: BCE: gli acquisti di titoli italiani e i nuovi interventi annunciati | Università Cattolica del Sacro Cuore).
Lacrime e sangue ci attendono
 

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