:mago: ma sei un mago...chiusura 8,97... continua il laterale con pochi volumi...ormai i fondi sono pieni e fra breve ne vedremo delle belle...come controprova stanno uscendo ottime notizie e alzano il target price
![Pollice su! :up: :up:](/images/smilies/thumbsup.gif)
..... tieni duro jazzy ....pochi ma buoni
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iinoltre:
Trevi Finanziaria, in un solo anno si è dimezzata di prezzo e secondo Bank Of America è arrivato il momento di dare il giusto valore ai fondamentali. A dire il vero la Borsa è da tempo che ha riscoperto il titolo, da fine febbraio a oggi il valore del gruppo è raddoppiato ma per gli analisti americani la corsa non è finita, il broker ha alzato il prezzo obiettivo del 40% a 11,2 euro e il giudizio a buy, acquistare.
Nonostante le dimensioni, 570 milioni di capitalizzazione, Trevi Finanziaria è poco conosciuta:la holding è a capo di uno dei leader mondiali dell'industria delle fondazioni per opere civili ed è attivo anche nella fornitura di servizi all'industria petrolifera. Nello specifico, si occupa di ingegneria del sottosuolo, scavi di gallerie, consolidamenti del terreno e realizzazione e commercializzazione di macchinari e attrezzature specialistiche per il settore.
La società è globale, conta più di 30 sedi e lavora in oltre 80 Paesi. La maggior parte delle vendite è generata nei Paesi emergenti (62%), una parte considerevole in Europa (25% di cui 12% in Italia ), il 10% in Nord America mentre il rimanente nel resto del mondo. Le fondazioni valgono il 41% del fatturato, le perforazioni il 25%, il resto sono servizi e macchinari di perforazione
Così come per tutte le società del settore, la crisi si è abbattuta anche sul gruppo Trevi. Ma per gli analisti di Bank Of America ci sono ben 4 motivi per continuare ad acquistare il titolo. Primo fra tutti, la qualità del portafoglio ordini: 9 miliardi di euro che garantisce fatturato per i prossimi 10 mesi. Nonostante la crisi, per quest'anno sono attese commesse per un altro miliardo di euro, contro l'1,1 dell'anno precedente.
Il broker giudica positivamente il piano anticrisi della società, che è riuscita a spostare il personale dalla Soilmec, una controllata che produce impianti e macchinari per l'ingegneria del sottosuolo, alla Drillmec (servizi per la perforazione). Questa operazione ha permesso di contenere la discesa della redditività: il margine ebit si è ridotto solo del 2%.
Per i prossimi anni, le buone notizie per il gruppo arriveranno dalle politiche di stimolo alle costruzioni varate negli ultimi mesi dai governi, soprattuttoin Nord e Sud America. Ancora, il recupero del greggio, salito a 70 dollari al barile, scrivono gli analisti, dovrebbe dare slancio alle divisioni perforazione. Drillmec beneficerà anche dei nuovi impianti a tecnologia idraulica che permettono un calo dei costi di perforazione del 30%.
Tirando le somme, secondo gli analisti di Bank Of America, la crisi non è finita, Soilmec vedrà quest'anno il proprio fatturato ridursi del 27% ma il gruppo la sta attraversando. Il titolo inoltre è ampiamente sottovalutato tratta sotto 8 volte il rapporto Ev/Ebit contro le 10 volte del settore. A livello di utile netto, Trevi viene valorizzata solo 8,9 volte i profitti attesi per il 2010.notizia websim