Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Durante queste vacanze ero nel sud della Francia (vista la penuria di neve). Sono passato davanti ad un agenzia della Groupama e ho parlato con il responsabile (un francese di origie Italiana). Era consapevole dei problemi e non ho insitito piu' di tanto a chiedergli un suo giudizio sulla situazione. La societa' e' ancora li. Stiamo a vedere.

Groupama ha anche perso il record sul giro del mondo, ad opera di Banque Populaire... :) :)
 
Per chi ne ha interesse, propongo una riflessione su Unicredit. Non perché si voglia rubare la scena a qualche altro 3D, ma solo per cercare di capire quali possano essere le ricadute sui titoli che trattiamo. Purtroppo i 3D dedicati all’argomento (qui e sull’altro Forum) seguono in modo convulso le variazioni nelle quotazioni, vi aggiungono i commenti più disparati (e spesso i più improbabili), ma quasi mai si soffermano a tentare una riflessione.

Ecco un campione di domande alle quali sarebbe utile cercare di dare risposta:
1)come giudichiamo l’andamento dell’AUK in corso?
2)il “crollo” del titolo è l’inevitabile conseguenza del prezzo delle nuove azioni? Oppure nasce più dal clima di pesante sfiducia nei finanziari, in particolare PIIGS? Oppure dal timore che gli scheletri negli armadi Unicredit siano più numerosi del temuto? Oppure dalla acrobazie prettamente speculative di alcuni?
3)come ci aspettiamo si muova il titolo nei prossimi 11 giorni, e subito dopo? Il “consorzio di garanzia” garantisce veramente, senza inghippi? E’ possibile che, a dispetto degli annunci, l’AUK non sia portato a termine?
4)è pensabile che Unicredit possa alla fine di questo passaggio finire in mani straniere? Se così fosse, quali conseguenze ci sarebbero per i perp di Unicredit?
5)come si riverbererà l’andamento del titolo sulla quotazione dei perpetuals di Unicredit? Abbiamo detto che l’AUK, rafforzando la solidità della banca, rafforza i perp. E’ però evidente che un clima di eccessivo pessimismo non fa bene neppure ai perp, che, in effetti, sono scesi negli ultimi giorni. Quale prevediamo sarà la risultante di queste forze?
6)dopo che le onde provenienti da questo AUK hanno turbato tutti i mercati, che probabilità ci sono di vedere, nei prossimi mesi, analoghe operazioni da parte di BP, MPS o di altre banche non italiane? Quali le conseguenze sulle quotazioni dei loro perp, se non riusciranno a raggiungere gli indici imposti da EBA?

I commenti di tutti sono bene accetti, in particolare (ma non solo) di chi ha più esperienza di AUK (Fabbro, ci sei?).

ciao
ci sono , ma non seguo l'aumento UC . Il motivo è semplice : blocco SHORT . Immancabilmente dai primi anni 90 ad oggi mi sono sempre fatto un foglio EXCEL con le opportune WEB QUERY per vedere se c'era sconto diritto sulla azione e mi prodigavo per avere azioni a prestito al fine di mettere su un arbitraggio ,ma per questa occasione (e idem anche con l'ultimo Popolare Milano) sapendo che non potevo fare niente di niente ,non ho fatto alcun file EXCEL proprio perchè è stato prorogato il BLOCCO SHORT che mi ha fatto perdere tante palanche facili ad esempio pure con la conversione della soft mandatory della popolare Emilia su cui non ho potuto agire.
Ti dico alcune caxxate che ho letto : sconto del 40 % . Puttanata perchè il diritto il lunedì della partenza di un aumento di capitale parte sempre dal prezzo ufficiale dell'azione piena del venerdì e teoricamente la somma diritto +azioni ex deve essere uguale al prezzo ufficiale dell' azione piena . Cosa che quasi mai avviene.
Dall'esperienza che ho ,posso dire che su una azione grossa come UC il diritto solitamente è in parità con l'azione e se uno vuole guadagnare con un aumento con una azione "grossa" ,l'aumento deve darti anche un warrant che i più non sanno prezzare e che ti viene talora gratis . Inoltre al 90/95% la migliore tattica è quella di vendere l'azione appena si ha ,non dico la notizia ufficiale ,ma il semplice sentore di un aumento di capitale, perchè ,appunto al 90/95%, finito l'aumento, se si vuole, si potrà rientrare con i diritti dell'ultimo giorno, quelli che io chiamo i diritti dei belinoni ,che sono la pletora di piccoli azionisti a cui la banca vende i diritti al meglio in open dell' ultimo (o raramente penultimo) giorno di loro trattazione (anche se alcune banche o tol in mancanza di istruzioni non fanno niente ,cioè li lasciano decadere) .
Il consorzio entrerà solo finito l'asta inoptato che si avrà da 2 a 3 settimane finita la prima fase . Cioè finita la sottoscrizione dei diritti inoptati che verranno offerti da UC in 5 giorni o anche in 1 solo giorno(dipende quanti saranno) e il cui incasso spetta sempre alla società e non ai belinoni che li hanno lasciati decadere nella prima fase , entrerà il consorzio . Ed entra sempre allo strike dell'aumento cioè come se il diritto lo pagasse 0 € . A mia memoria tutti gli aumenti degli ultimi anni sono andati a buon fine , in quanto a sottoscrizione. Raramente il consorzio se c'era è dovuto intervenire.
Sappiamo bene che un aumento di capitale è una manna per noi obbligazionisti di ogni ordine e grado e se i bond oggi scendono è dovuto ai timori di alcuni belinoni circa la sopravvivenza della banca . Caxxate a mio parere .
Unicredito ha fatto benissimo a muoversi per tempo e in anticipo su gli altri con un consorzio che è un vero e proprio esercito e dei più solidi . Le altre banche tipo BP --che da inzio 2011 ha cambiato 3 o 4 versioni sul call del suo soft mandatory-- e MPS a mio parere dovranno anche loro ricorrere al mercato . Sottolineo una cosa: tutte le soft mandatory uscite 1/2 anni fa dalle varie UBI, BP, CRG , BPER , CREVAL anticipate da quella massima fregatura MANDATORY della popolare Milano(che era ed è un vero e proprio convertendo) sono uscite perchè già allora le banche volevano cautelarsi in vista di Basilea e parlando con tutti gli IR delle succitate banche ,è sempre venuta fuori questa questione Basilea .Per inciso potrei stilare una classifica tra i più preparati e i meno preparati tra tutti questi Investor Relator che mi hanno sempre confessato che le telefonate che ricevono dai professionisti del risparmio gestito vertono non su questioni tecniche della SOFT MANDATORY(bond oltre modo complessi tutti scritti da Mediobanca) ma su caxxate tipo come va la banca ? lo pagheretete il dividendo ?
Peccato che in molti di questi SOFT MANDATORY il regolamento pure essendo di 300 pagine fosse scritto che se richiamate avrebbero dovuto versare al convertibilista una montagna di soldi e non solo azioni scontate al 10 o al 15% . Segno che neanche loro si immaginavano --cito un nome una BP-- di trovare l'azione dopo 18 mesi a prezzi così bassi .Scrivo 18 mesi perchè nelle SOFT la conversione soffice può partire solo dopo 18 mesi dal godimento ed è soffice per lo sconto sulle azioni percepite.
Un saluto
 
ciao
ci sono , ma non seguo l'aumento UC . Il motivo è semplice : blocco SHORT . Immancabilmente dai primi anni 90 ad oggi mi sono sempre fatto un foglio EXCEL con le opportune WEB QUERY per vedere se c'era sconto diritto sulla azione e mi prodigavo per avere azioni a prestito al fine di mettere su un arbitraggio ,ma per questa occasione (e idem anche con l'ultimo Popolare Milano) sapendo che non potevo fare niente di niente ,non ho fatto alcun file EXCEL proprio perchè è stato prorogato il BLOCCO SHORT che mi ha fatto perdere tante palanche facili ad esempio pure con la conversione della soft mandatory della popolare Emilia su cui non ho potuto agire.
Ti dico alcune caxxate che ho letto : sconto del 40 % . Puttanata perchè il diritto il lunedì della partenza di un aumento di capitale parte sempre dal prezzo ufficiale dell'azione piena del venerdì e teoricamente la somma diritto +azioni ex deve essere uguale al prezzo ufficiale dell' azione piena . Cosa che quasi mai avviene.
Dall'esperienza che ho ,posso dire che su una azione grossa come UC il diritto solitamente è in parità con l'azione e se uno vuole guadagnare con un aumento con una azione "grossa" ,l'aumento deve darti anche un warrant che i più non sanno prezzare e che ti viene talora gratis . Inoltre al 90/95% la migliore tattica è quella di vendere l'azione appena si ha ,non dico la notizia ufficiale ,ma il semplice sentore di un aumento di capitale, perchè ,appunto al 90/95%, finito l'aumento, se si vuole, si potrà rientrare con i diritti dell'ultimo giorno, quelli che io chiamo i diritti dei belinoni ,che sono la pletora di piccoli azionisti a cui la banca vende i diritti al meglio in open dell' ultimo (o raramente penultimo) giorno di loro trattazione (anche se alcune banche o tol in mancanza di istruzioni non fanno niente ,cioè li lasciano decadere) .
Il consorzio entrerà solo finito l'asta inoptato che si avrà da 2 a 3 settimane finita la prima fase . Cioè finita la sottoscrizione dei diritti inoptati che verranno offerti da UC in 5 giorni o anche in 1 solo giorno(dipende quanti saranno) e il cui incasso spetta sempre alla società e non ai belinoni che li hanno lasciati decadere nella prima fase , entrerà il consorzio . Ed entra sempre allo strike dell'aumento cioè come se il diritto lo pagasse 0 € . A mia memoria tutti gli aumenti degli ultimi anni sono andati a buon fine , in quanto a sottoscrizione. Raramente il consorzio se c'era è dovuto intervenire.
Sappiamo bene che un aumento di capitale è una manna per noi obbligazionisti di ogni ordine e grado e se i bond oggi scendono è dovuto ai timori di alcuni belinoni circa la sopravvivenza della banca . Caxxate a mio parere .
Unicredito ha fatto benissimo a muoversi per tempo e in anticipo su gli altri con un consorzio che è un vero e proprio esercito e dei più solidi . Le altre banche tipo BP --che da inzio 2011 ha cambiato 3 o 4 versioni sul call del suo soft mandatory-- e MPS a mio parere dovranno anche loro ricorrere al mercato . Sottolineo una cosa: tutte le soft mandatory uscite 1/2 anni fa dalle varie UBI, BP, CRG , BPER , CREVAL anticipate da quella massima fregatura MANDATORY della popolare Milano(che era ed è un vero e proprio convertendo) sono uscite perchè già allora le banche volevano cautelarsi in vista di Basilea e parlando con tutti gli IR delle succitate banche ,è sempre venuta fuori questa questione Basilea .Per inciso potrei stilare una classifica tra i più preparati e i meno preparati tra tutti questi Investor Relator che mi hanno sempre confessato che le telefonate che ricevono dai professionisti del risparmio gestito vertono non su questioni tecniche della SOFT MANDATORY(bond oltre modo complessi tutti scritti da Mediobanca) ma su caxxate tipo come va la banca ? lo pagheretete il dividendo ?
Peccato che in molti di questi SOFT MANDATORY il regolamento pure essendo di 300 pagine fosse scritto che se richiamate avrebbero dovuto versare al convertibilista una montagna di soldi e non solo azioni scontate al 10 o al 15% . Segno che neanche loro si immaginavano --cito un nome una BP-- di trovare l'azione dopo 18 mesi a prezzi così bassi .Scrivo 18 mesi perchè nelle SOFT la conversione soffice può partire solo dopo 18 mesi dal godimento ed è soffice per lo sconto sulle azioni percepite.
Un saluto


Fabbro, una analisi MONUMENTALE. Ti faccio i miei complimenti sentiti. Una BOMBA. Grazie:up::up::up::bow::bow:
 
Grazie per aggiornamento prezzi, anche se manca parte prezzi emissioni recenti (quelle in fondo a lista...)
 
Ultima modifica:
il modo utilizzato da Santander e' stato quello di realizzare le sue partecipazioni piu' appetibili (Cile e Brasile). Unicredit non puo' fare lo stesso dal momento che le sue partecipazioni fanno cagare e non sono realizzabili se non a meno di un decimo di quanto sono state pagate, ragione per la quale sostengono meglio il bilancio iscritte nell'attivo a prezzo di costo piuttosto che monetizzate a prezzo di saldo.

Se vendesse Bank Austria ho il sospetto che qualche ditino che si alza per comperarla ci sarebbe :-o

ho letto che UCG fa i 2/3 dei propri profitti tra Germania e Austria e che questa divisione di UCG ha un tier pari al 15%.
vi risulta ?
 
Stato
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