Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
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Il rumor adesso su MPS è un AUK da 2 bln. Boh... Aspettiamo il 20/1. Il mercato non fa regali, io punto a prendere le cedole ed evitari tagli del nominale. Se avessi investito in azioni bancarie (anzichè in T1), oggi sarebbe un bagno di sangue.

Su questo mi trovi d'accordo al 100% , mi son rimaste in pft 2.000 az. BPM con PMC 3,02 ...oggi 0,256 = -90% :down:
 
ancora grazie rott..
il cambio di rotta del dopo azema continua ad incidere anche sulle quotazioni
la priorita'del consolidamento patrimoniale contina ad essere il motivo guida per group
vediamo che succede
Ciao Captain,
come sai non mi cimento praticamente mai in previsioni. In questo contesto poi:specchio: affermare delle certezze è riservato a pochissimi tra di noi...

Ho peraltro l'impressione che, fatte salve novità straordinarie dal mercato, gli investitori attendano di conoscere i risultati definitivi per l'anno 2011. I quali risultati (indizio forse non proprio ben augurante) sono previsti ("Financial agenda") per il 16 marzo, con un mese di ritardo rispetto all'anno scorso.

Nel frattempo sono comunque benvenute le notizie rivelatrici di un certo attivismo del management. Di tutto Groupama ha bisogno eccetto che di un management statico.
 
O voci che Cludio B. è domani mattina ad onnibus sul' La7.
Risulta a qualcuno, sono interessato a ciò che dirà.
 
Ultima modifica:
AUK Unicredit

Per chi ne ha interesse, propongo una riflessione su Unicredit. Non perché si voglia rubare la scena a qualche altro 3D, ma solo per cercare di capire quali possano essere le ricadute sui titoli che trattiamo. Purtroppo i 3D dedicati all’argomento (qui e sull’altro Forum) seguono in modo convulso le variazioni nelle quotazioni, vi aggiungono i commenti più disparati (e spesso i più improbabili), ma quasi mai si soffermano a tentare una riflessione.

Ecco un campione di domande alle quali sarebbe utile cercare di dare risposta:
1)come giudichiamo l’andamento dell’AUK in corso?
2)il “crollo” del titolo è l’inevitabile conseguenza del prezzo delle nuove azioni? Oppure nasce più dal clima di pesante sfiducia nei finanziari, in particolare PIIGS? Oppure dal timore che gli scheletri negli armadi Unicredit siano più numerosi del temuto? Oppure dalla acrobazie prettamente speculative di alcuni?
3)come ci aspettiamo si muova il titolo nei prossimi 11 giorni, e subito dopo? Il “consorzio di garanzia” garantisce veramente, senza inghippi? E’ possibile che, a dispetto degli annunci, l’AUK non sia portato a termine?
4)è pensabile che Unicredit possa alla fine di questo passaggio finire in mani straniere? Se così fosse, quali conseguenze ci sarebbero per i perp di Unicredit?
5)come si riverbererà l’andamento del titolo sulla quotazione dei perpetuals di Unicredit? Abbiamo detto che l’AUK, rafforzando la solidità della banca, rafforza i perp. E’ però evidente che un clima di eccessivo pessimismo non fa bene neppure ai perp, che, in effetti, sono scesi negli ultimi giorni. Quale prevediamo sarà la risultante di queste forze?
6)dopo che le onde provenienti da questo AUK hanno turbato tutti i mercati, che probabilità ci sono di vedere, nei prossimi mesi, analoghe operazioni da parte di BP, MPS o di altre banche non italiane? Quali le conseguenze sulle quotazioni dei loro perp, se non riusciranno a raggiungere gli indici imposti da EBA?

I commenti di tutti sono bene accetti, in particolare (ma non solo) di chi ha più esperienza di AUK (Fabbro, ci sei?).
 
scusate qualcuno mi puo' aiutare , premesso che ho letto una decina di pagine addietro e cercato nei prospetti ma sono tutti in inglese , qualcuno per caso e' al corrente se la MPS xs0121342827 che non ha callato il 7/2/2011 e ha dato una cedola maggiorata ABBIA PER CASO UNA SECONDA CALL???? ringrazio
 
Per chi ne ha interesse, propongo una riflessione su Unicredit. Non perché si voglia rubare la scena a qualche altro 3D, ma solo per cercare di capire quali possano essere le ricadute sui titoli che trattiamo. Purtroppo i 3D dedicati all’argomento (qui e sull’altro Forum) seguono in modo convulso le variazioni nelle quotazioni, vi aggiungono i commenti più disparati (e spesso i più improbabili), ma quasi mai si soffermano a tentare una riflessione.

Ecco un campione di domande alle quali sarebbe utile cercare di dare risposta:
1)come giudichiamo l’andamento dell’AUK in corso?
2)il “crollo” del titolo è l’inevitabile conseguenza del prezzo delle nuove azioni? Oppure nasce più dal clima di pesante sfiducia nei finanziari, in particolare PIIGS? Oppure dal timore che gli scheletri negli armadi Unicredit siano più numerosi del temuto? Oppure dalla acrobazie prettamente speculative di alcuni?
3)come ci aspettiamo si muova il titolo nei prossimi 11 giorni, e subito dopo? Il “consorzio di garanzia” garantisce veramente, senza inghippi? E’ possibile che, a dispetto degli annunci, l’AUK non sia portato a termine?
4)è pensabile che Unicredit possa alla fine di questo passaggio finire in mani straniere? Se così fosse, quali conseguenze ci sarebbero per i perp di Unicredit?
5)come si riverbererà l’andamento del titolo sulla quotazione dei perpetuals di Unicredit? Abbiamo detto che l’AUK, rafforzando la solidità della banca, rafforza i perp. E’ però evidente che un clima di eccessivo pessimismo non fa bene neppure ai perp, che, in effetti, sono scesi negli ultimi giorni. Quale prevediamo sarà la risultante di queste forze?
6)dopo che le onde provenienti da questo AUK hanno turbato tutti i mercati, che probabilità ci sono di vedere, nei prossimi mesi, analoghe operazioni da parte di BP, MPS o di altre banche non italiane? Quali le conseguenze sulle quotazioni dei loro perp, se non riusciranno a raggiungere gli indici imposti da EBA?

I commenti di tutti sono bene accetti, in particolare (ma non solo) di chi ha più esperienza di AUK (Fabbro, ci sei?).

Mah! il crollo era nell'aria visto il mood del mercato:l'annuncio di un AUC al giorno oggi e' peggio del campanello che annunciava i lebbrosi nel medioevo: fa il vuoto intorno. Penso che sia un mix delle cause da te citate al punto 2) ovvio che la speculazione fa il suo mestiere e in situazione come queste ci si butta a capofitto, meno ovvio che ci sia qualcuno che presta le azioni unicredit agi scopertisti per guadagnare due lire di interessi e vedersele restituire deprezzate.

Come andrà' l'aumento? a giudicare l'accanimento sui diritti oggi male: mi aspetto che le azioni vadano al prezzo delle nuove e forse anche sotto e i diritti a zero. Ci sarà' probabilmente un inoptato importante sul gobbo del consorzio di garanzia cha farà' da tappo alle quotazioni per mesi se non per anni.

Non credo che Unicredit finirà' in mani straniere: più' probabile che puntino a prendere a prezzi da saldo i pezzi pregiati - polonia... rep ceca - che prima o poi verranno messi in vendita.

Cosa succedera' alle Perpetual di Unicredit? secondo la teoria un rafforzamento patrimoniale dovrebbe tornare a vantaggio... pero'...

Di sicuro i perdenti di tutta la vicenda - oltre ai piccoli azionisti - son o le comunità' locali che con una storia centenaria avevano creato i patrimoni delle casse di risparmio adesso dilapidato dalla meloganomania di Profumo e dalla stoltezza dei presidenti a vita delle fondazioni bancarie, che da vecchi democristiani hanno chiuso tutti e due gli occhi di fronte al flusso di dividendi che gli permetteva interventi a pioggia sul territorio .
 
Per chi ne ha interesse, propongo una riflessione su Unicredit. Non perché si voglia rubare la scena a qualche altro 3D, ma solo per cercare di capire quali possano essere le ricadute sui titoli che trattiamo. Purtroppo i 3D dedicati all’argomento (qui e sull’altro Forum) seguono in modo convulso le variazioni nelle quotazioni, vi aggiungono i commenti più disparati (e spesso i più improbabili), ma quasi mai si soffermano a tentare una riflessione.

Ecco un campione di domande alle quali sarebbe utile cercare di dare risposta:
1)come giudichiamo l’andamento dell’AUK in corso?
2)il “crollo” del titolo è l’inevitabile conseguenza del prezzo delle nuove azioni? Oppure nasce più dal clima di pesante sfiducia nei finanziari, in particolare PIIGS? Oppure dal timore che gli scheletri negli armadi Unicredit siano più numerosi del temuto? Oppure dalla acrobazie prettamente speculative di alcuni?
3)come ci aspettiamo si muova il titolo nei prossimi 11 giorni, e subito dopo? Il “consorzio di garanzia” garantisce veramente, senza inghippi? E’ possibile che, a dispetto degli annunci, l’AUK non sia portato a termine?
4)è pensabile che Unicredit possa alla fine di questo passaggio finire in mani straniere? Se così fosse, quali conseguenze ci sarebbero per i perp di Unicredit?
5)come si riverbererà l’andamento del titolo sulla quotazione dei perpetuals di Unicredit? Abbiamo detto che l’AUK, rafforzando la solidità della banca, rafforza i perp. E’ però evidente che un clima di eccessivo pessimismo non fa bene neppure ai perp, che, in effetti, sono scesi negli ultimi giorni. Quale prevediamo sarà la risultante di queste forze?
6)dopo che le onde provenienti da questo AUK hanno turbato tutti i mercati, che probabilità ci sono di vedere, nei prossimi mesi, analoghe operazioni da parte di BP, MPS o di altre banche non italiane? Quali le conseguenze sulle quotazioni dei loro perp, se non riusciranno a raggiungere gli indici imposti da EBA?

I commenti di tutti sono bene accetti, in particolare (ma non solo) di chi ha più esperienza di AUK (Fabbro, ci sei?).

proverò a dire la mia : innanzitutto penso che alcuni fatti come il cambio di management oltre la crisi finanziaria siano fondamentali .
Ghizzoni , come tutti in questi casi, ne ha approfittato per portare di tutto e di più a galla (stante anche il vero valore aggiunto della buonuscita di Profumo : non i 42 mln, ma la MANLEVA) e sembra aver trovato anche una certa sponda nel presidente Rampl .
A questo punto 2 scelte importanti : 7,5 mld di aumento ed il raggruppamento delle azioni . La prima è stata fortissimamente voluta, quando tutte le altre banche europee hanno invece cercato anche delle vie diverse per raggiungere i medesimi obiettivi, ed ha portato a triplicare il numero delle azioni emesse ( da cui una domanda secondo me fondamentale : chi saranno i nuovi padroni ???). La seconda scelta è secondo me una vera schifezza : il raggruppamento è una delle ragioni delle perdite faroiniche di questi giorni ; infatti un titolo a 7€ può perdere psicologicamente molto senza problemi prima di trovare un "fondo", invece un titolo a 0,5€ più si avvicina a quell'infinito che finanziariamente è lo zero e più è psicologicamente resistente !!! Mi sembra che si sia voluto far crollare il titolo .... a favore di chi ? Voci dicono tedeschi o addirittura cinesi . A me sembra plausibile la prima per mille motivi, in ogni caso mi pare difficile che le fondazioni italiane riescano a tenerne il controllo .
Il grande consorzio di garanzia non farà fallire la copertura dell'AUK, ma le quotazioni continueranno a risentirne ancora per molto ed indipendentemente dai fattori esterni ( in base all'equazione : prezzo auk - commissioni di collocamento = reale prezzo di carico) . Ricordatevi inoltre che un misconosciuto tal Mincione si è portato a casa il 9% della BPM con solo 45 mln .... finanziariamente a livello internazionale una briciola .
Venendo alle nostre P, penso che queste seguiranno il mercato generale di tutte le perpetue, ameno che non si verifichi il cambiamento del controllo con l'ingresso di gruppi forti (e chi meglio oggi di uno o più gruppi tedeschi) ed allora ci sarebbe un magnifico rally .
Non vedo invece da parte delle altre banche italiane la possibilità di giocare così all'attacco come UC, nè penso che BdI e Governo possano farsi sfuggire altre banche dall'esclusivo controllo italiano .
L'EBA è una nuova S&P, Moody's, Fitch e la sua bocciatura porta sventura al titolo ed alle sue perp, tanto più oggi come oggi e fino a quando la crisi finanziaria europea non troverà pace .
 
mi quoto

da solo ...nessuno mi puo' illuminare????' ringrazio :bow::bow::bow::bow:
scusate qualcuno mi puo' aiutare , premesso che ho letto una decina di pagine addietro e cercato nei prospetti ma sono tutti in inglese , qualcuno per caso e' al corrente se la MPS xs0121342827 che non ha callato il 7/2/2011 e ha dato una cedola maggiorata ABBIA PER CASO UNA SECONDA CALL???? ringrazio
 
scusate qualcuno mi puo' aiutare , premesso che ho letto una decina di pagine addietro e cercato nei prospetti ma sono tutti in inglese , qualcuno per caso e' al corrente se la MPS xs0121342827 che non ha callato il 7/2/2011 e ha dato una cedola maggiorata ABBIA PER CASO UNA SECONDA CALL???? ringrazio
La call è esercitabile ogni stacco cedola, ossia ogni trimestre.
 
Stato
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