Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

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I francesi di Groupama hanno tolto "il piede dall'accelleratore", le condizioni molto dure con venti di tempesta e uno stato del mare confuso e pericoloso, l'equipaggio guidato da Franck Cammas ha scelto la sicurezza piuttosto che la velocità, per evitare rotture allo scafo e all'attrezzatura.

Ogni riferimenti allo stato del gruppo e' da ritenersi puramente casuale .........
 
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I francesi di Groupama hanno tolto "il piede dall'accelleratore", le condizioni molto dure con venti di tempesta e uno stato del mare confuso e pericoloso, l'equipaggio guidato da Franck Cammas ha scelto la sicurezza piuttosto che la velocità, per evitare rotture allo scafo e all'attrezzatura.

Ogni riferimenti allo stato del gruppo e' da ritenersi puramente casuale .........

Si ma sono in testa nella tappa più dira, tutti gli altri hanno rotto o sono dietro, stanno dando prova di capacità marinaresche stellari, in effetti il messaggio che passano a chi segue la regata è ottimo.
Speriamo abbiano un Franck Cammas della finanza a parigi....
 
Salvi...

Da monitorare, in particolare, Ubi Banca (MDD: UBI.MDD - notizie) (-0,89% a 3,32 euro) che ha chiuso il 2011 con una perdita di 1.841,5 milioni di euro, contro un utile di 172,1 milioni del 2010, a causa della svalutazione di avviamento e attivi intangibili per 2.190,9 milioni.

Il risultato prima degli impairment ha evidenziato un utile di 349,4 milioni di euro (+97,1 sul 2010). Nel 2011 il risultato della gestione operativa è salito del 2,1% a 1.048,7 milioni nonostante una leggera flessione (-1,7%) dei proventi operativi a 3.438,3 milioni di euro.

In diminuzione le rettifiche di valore (perdite) su crediti, scese del 14,1% a 607,1 milioni. Nel quarto trimestre dell'anno tutte le voci di ricavo (margine di interesse, commissioni e risultato della finanza) hanno mostrato il segno più, facendo salire i proventi operativi del 9,2% rispetto all'anno precedente.

Il consiglio di gestione ha proposto il pagamento di una cedola di 5 centesimi ad azione (15 centesimi nel 2010), per un monte dividendi di 45,1 milioni di euro. Ubi Banca ha inoltre escluso qualunque nuova operazione di aumento di capitale per raggiungere l'obiettivo di un core tier 1 del 9% a giugno di quest'anno, secondo quanto prescritto dall'Eba, l'autorità bancaria europea.

Eventuali fabbisogni di capitale per raggiungere il target saranno coperti con la parziale conversione del prestito obbligazionario convertibile in essere. Al 31 dicembre 2011 il core tier 1 di Ubi Banca si è attestato all'8,56%, il Tier 1 ratio al 9,09% e il Total Capital ratio al 13,50%.

Sul fronte della liquidità, grazie alle aste della Bce, Ubi dispone della liquidità necessaria a far fronte alle scadenze istituzionali per l'intero biennio 2012-2013, complessivamente 7,5 miliardi. Ad oggi i finanziamenti presso la Bce ammontano a 12 miliardi, mentre le attività liquide a 24,5 miliardi.

Per quest'anno l'istituto ritiene prevedibile "un'evoluzione sia pur leggermente positiva della redditività dell'attività ordinaria a fattori economici costanti". Infine, il piano industriale 2011-2013/2015 è confermato nelle sue linee guida strategiche fondamentali e non si ritiene di procedere a un suo aggiornamento se non in presenza di una maggiore stabilizzazione del contesto.

"Al netto delle voci straordinarie il risultato di Ubi Banca è in linea con le nostre previsioni", commentano gli analisti di Intermonte. "I ricavi del quarto trimestre del 2011 sono stati superiori alle attese grazie a un buon andamento del margine d'interesse e delle commissioni. Positivo, inoltre, il controllo dei costi e meglio del previsto gli accantonamenti su crediti. I risultati sono dunque migliori delle attese a livello operativo e di coefficienti patrimoniali".
 
Bpm, rosso da 600 mln. Primo bilancio targato Bonomi-Montani


TAG: andrea bonomi, bpm, piero montani
MILANO, 27 MAR – Una perdita da 614 milioni di euro su cui pesano le svalutazioni e gli accantonamenti segna il nuovo corso della Bpm con il primo bilancio targato Bonomi-Montani. ''E' il primo bilancio di rilancio per la banca, che sta cambiando faccia'' lo presenta il presidente del consiglio di gestione Andrea Bonomi, pur sempre pero' nel segno ''della milanesita' intesa come efficienza e serieta'''.
E il consigliere delegato Piero Montani non vuole sentir parlare di 'pulizia' ma si limita a definirlo ''un bilancio rinforzato, corretto e responsabile'' che tiene conto della situazione di mercato. Con la stessa prudenza guarda allo scenario recessivo in cui si muove e che influenzera' il nuovo piano industriale che dovrebbe essere presentato entro i prossimi tre mesi e che sara' ''solido e innovativo, con un'attenzione alla creazione di valore per tutti gli stakeholder'' anticipa Bonomi.
Tornando ai conti Montani sintetizza: ''abbiamo voluto costituire alcuni pilastri per la banca, come una patrimonializzazione idonea per far crescere la banca, un solido saldo tesoreria e un bilancio altrettanto solido''. La raccolta diretta della clientela retail ha tenuto (-1,8% a 35,1 miliardi), gli impieghi sono rimasti stabili (+0,4% a 35,7 miliardi) e i proventi operativi si attestano a 1.352 milioni (-7,7%).
''La patrimonializzazione e' buona, con un Core Tier 1 all'8,02% dal 6% di settembre 2011'' mostra Montani. Sul risultato d'esercizio pero' pesano la contabilizzazione di componenti non ricorrenti per 438 milioni, di cui 419 milioni per l'impairment test su avviamenti (336 milioni di euro) e partecipazioni. Sono cresciuti gli accantonamenti per rischi e oneri, che si attestano a 112 milioni, prevalentemente dovuto al prudenziale accantonamento per potenziali rischi derivanti dalle problematiche connesse al prestito convertendo (40 milioni).
''Speriamo di ottenere risultati migliori a costi minori rispetto ai nostri predecessori'' ha chiosato Bonomi assicurando che i compensi del Cdg saranno quest'anno minori e rispondendo indirettamente all'Associazione degli Amici della Bpm che chiede emolumenti 'sobri'.
27 marzo 2012 | 20:05
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Che dire UBI MPS BPM son messe una meglio dell'altra :( :(
BPM 227 78 / 80
 
Unicredit: nel quarto trimestre torna in utile a 114 mln, nessun dividendo per l'esercizio 2011
Ieri, 15:49


Unicredit alla prova dei conti. La banca milanese ha chiuso il 2011 con una perdita netta di gruppo a 9,2 miliardi di euro. Al netto di elementi straordinari, l’utile netto per il 2011 è pari a 1,1 miliardi rispetto agli 1,5 miliardi del 2010. La redditività del 2011, si legge nella nota, è stata influenzata da numerosi elementi non operativi e straordinari per un totale di -10,3 miliardi, in gran parte relativi a svalutazioni di avviamento e marchi commerciali, perdite su investimenti e oneri di integrazione. Le svalutazioni sui titoli di Stato greci sono risultate pari a 310 milioni di euro al netto delle imposte mentre quelle dell'avviamento sono state pari a 8,6 miliardi di euro nel 2011. Sul quarto trimestre Piazza Cordusio ha mostrato un utile netto in calo del 64,5% a 114 milioni di euro, ma comunque sopra le attese degli analisti ferme a 40,6 milioni di euro. Il cda non proporrà la distribuzione di alcun dividendo per l'esercizio 2011........
 
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Reale Mutua in campo su Groupama

http://www.assinews.it/public/photogallery/logo_mf_mini.gif
di Anna Messia

La liquidità in cassa per fare acquisizioni non manca. E gli investimenti in Spagna hanno dato finora buone soddisfazioni. Così se la vendita delle attività iberiche di Groupama entrasse nel vivo la Reale Mutua di Torino potrebbe approfittarne. Lo ha rivelato ieri il direttore generale del gruppo, Luigi Lana, in occasione della presentazione dei risultati delle attività del gruppo in Spagna, dove Reale Mutua opera sia attraverso la partecipata Reale Seguros sia grazie ad accordi di distribuzione bancassicurativa nel ramo Danni e nel ramo Vita. «Non è un mistero che la compagnia sia interessata a crescere ancora in Spagna tramite acquisizioni», ha dichiarato Lana, che è anche amministratore delegato di Reale Seguros. «L’operazione con Groupama ci consentirebbero di raddoppiare i premi rispetto all’attuale dimensione del gruppo nel Paese e tra l’altro Reale Mutua avrebbe già a disposizione le risorse necessarie per procedere all’acquisizione, senza bisogno di nuovo capitale», ha continuato, «ma non c’è ancora nulla di concreto». Anche se, in realtà, le manovre per la dismissione delle attività iberiche di Groupama sembrano in una fase piuttosto avanzata: il gruppo francese, che punta a fare casse con qualche cessione dopo 3 miliardi di euro investiti nelle obbligazioni greche, avrebbe infatti affidato a Morgan Stanley l’incarico di individuare potenziali acquirenti interessati a rilevare le controllate spagnole. Si tratta di una partita che vale circa 300-400 milioni e che coinvolge premi per circa 930 milioni. In particolare Groupama Spagna ha chiuso il 2011 con un risultato netto di 33 milioni, il 16% in più rispetto al 2010. E il volume dei premi è stato pari a 930 milioni. L’operazione consentirebbe quindi a Reale Mutua di aumentare di oltre il doppio il giro d’affari in Spagna: secondo i dati resi noti ieri Reale Seguros ha registrato nel 2011 premi per 767,8 milioni (+0,3%), con un risultato operativo di 56,7 milioni (+1%) e un margine di solvibilità superiore al 320%. E poi ci sono le attività di bancassicurazione che hanno apportato altri 30 milioni di euro. (riproduzione riservata)
 
Bpm, rosso da 600 mln. Primo bilancio targato Bonomi-Montani


TAG: andrea bonomi, bpm, piero montani
MILANO, 27 MAR – Una perdita da 614 milioni di euro su cui pesano le svalutazioni e gli accantonamenti segna il nuovo corso della Bpm con il primo bilancio targato Bonomi-Montani. ''E' il primo bilancio di rilancio per la banca, che sta cambiando faccia'' lo presenta il presidente del consiglio di gestione Andrea Bonomi, pur sempre pero' nel segno ''della milanesita' intesa come efficienza e serieta'''.
E il consigliere delegato Piero Montani non vuole sentir parlare di 'pulizia' ma si limita a definirlo ''un bilancio rinforzato, corretto e responsabile'' che tiene conto della situazione di mercato. Con la stessa prudenza guarda allo scenario recessivo in cui si muove e che influenzera' il nuovo piano industriale che dovrebbe essere presentato entro i prossimi tre mesi e che sara' ''solido e innovativo, con un'attenzione alla creazione di valore per tutti gli stakeholder'' anticipa Bonomi.
Tornando ai conti Montani sintetizza: ''abbiamo voluto costituire alcuni pilastri per la banca, come una patrimonializzazione idonea per far crescere la banca, un solido saldo tesoreria e un bilancio altrettanto solido''. La raccolta diretta della clientela retail ha tenuto (-1,8% a 35,1 miliardi), gli impieghi sono rimasti stabili (+0,4% a 35,7 miliardi) e i proventi operativi si attestano a 1.352 milioni (-7,7%).
''La patrimonializzazione e' buona, con un Core Tier 1 all'8,02% dal 6% di settembre 2011'' mostra Montani. Sul risultato d'esercizio pero' pesano la contabilizzazione di componenti non ricorrenti per 438 milioni, di cui 419 milioni per l'impairment test su avviamenti (336 milioni di euro) e partecipazioni. Sono cresciuti gli accantonamenti per rischi e oneri, che si attestano a 112 milioni, prevalentemente dovuto al prudenziale accantonamento per potenziali rischi derivanti dalle problematiche connesse al prestito convertendo (40 milioni).
''Speriamo di ottenere risultati migliori a costi minori rispetto ai nostri predecessori'' ha chiosato Bonomi assicurando che i compensi del Cdg saranno quest'anno minori e rispondendo indirettamente all'Associazione degli Amici della Bpm che chiede emolumenti 'sobri'.
27 marzo 2012 | 20:05
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Che dire UBI MPS BPM son messe una meglio dell'altra :( :(
BPM 227 78 / 80

Ubi mi sembra messa molto meglio,Bpm si sapeva,Mps vediamo ma sappiamo che di certo non stanno bene
 
Il cda non proporrà la distribuzione di alcun dividendo per l'esercizio 2011........[/QUOTE]
Non avrei voglia di andare a rileggermi il prospetto , tanto qui c'è gente che lo manda a memoria come la cavallina storna ...significa niente cedola per la perpetual 8, 125% ?? Che è cumulativa o no ?? Grazie dell' aiuto .
 
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