Topgun1976
Guest
Su Mps pensavo Peggio,cmq non si fà cenno ne hai 3monti Bonds ne alle cedole T1 oggi scivo all'Ir
group 751 45.5/46.5
a quanto sta la 414 ? sui siti teteschi la danno molto vicina a questi valori, se fosse tra 44 e 45 un eventuale switch (per chi lo vuole fare) potrebbe essere piu' interessante che mai...
non so, non ho chiesto, in ogni caso lo switch tra 414 e 751 è da tempo che si può fare, difatti molti l'hanno fatto come consigliato qui sul forum
Dopo il gran balzo di gennaio e febbraio, nel corso del mese di marzo l'andamento (medio) dei perpetuals è stato stagnante o in leggera diminuzione.
Cosa ci aspetta per i prossimi mesi?
Quali eventi condizioneranno i corsi?
Come è più saggio posizionarci oggi?
Credo che un investitore avveduto, desideroso di sfruttare i movimenti del mercato, si stia ponendo domande come queste.
La mia impressione è che il mercato, persa la stella polare della Grecia (e sperando che questa non torni a fare la sua comparsa, almeno nei termini passati...) sia come frastornato. Sa di aver molto corso; pur non avendo recuperato (almeno per i finanziari) le posizioni di 12 mesi fa, si rende però conto di avere poca benzina per un nuovo salto. Realizzare? Investire ancora?
Per vedere i nostri perpetuals riprendere vigore ho l'impressione occorra una di queste due novità:
1)un superamento della fase di incertezza dell'economia, con segnali solidi che la "mild recession" è in via di superamento. Se questo quadro si concretizzasse, occhio ai tassi variabili...
2)novità normative che rafforzino la convinzione di un prossimo phasing-out dei titoli.
Francamente non mi sembra (come vorrei essere smentito!) che nessuno di questi eventi sia imminente (=prossimi 3 mesi), ergo potremmo andare incontro ad un periodo fiacco per i subordinati, con possibili (moderate) flessioni dei corsi.
Saggio, se così andassero le cose, concentrarsi sui subordinati di carattere più difensivo? A meno che qualcuno abbia identificato qualche titolo particolarmente avvilito dal mercato e in grado di partire alla riscossa...
Questo flash non ha la pretesa di passare in rassegna compiutamente il quadro finanziario complessivo: oltretutto sappiamo di vivere una realtà molto instabile, nella quale si possono inserire in ogni istante fatti nuovi e rivoluzionari.
Cosa ne pensate?
Queste sono considerazioni più da week-end, ma visto che il mercato non vive momenti frenetici potremmo scambiarci qualche impressione...
non ne ho idea ma dubito che l'adc non si riflettera' positivamente sulle quotazioni delle sub
le 798 mi sono scappate all'insu'senza che riuscisssi a comprarle
ho idea che l' adc di unipol seguira' le orme di quello unicredit , il programma e' quello di entrare sui diritti il secondo e terzo giorno ( se ripeto ci saranno forti vendite)
vedremo...
Dopo il gran balzo di gennaio e febbraio, nel corso del mese di marzo l'andamento (medio) dei perpetuals è stato stagnante o in leggera diminuzione.
Cosa ci aspetta per i prossimi mesi?
Quali eventi condizioneranno i corsi?
Come è più saggio posizionarci oggi?
Credo che un investitore avveduto, desideroso di sfruttare i movimenti del mercato, si stia ponendo domande come queste.
La mia impressione è che il mercato, persa la stella polare della Grecia (e sperando che questa non torni a fare la sua comparsa, almeno nei termini passati...) sia come frastornato. Sa di aver molto corso; pur non avendo recuperato (almeno per i finanziari) le posizioni di 12 mesi fa, si rende però conto di avere poca benzina per un nuovo salto. Realizzare? Investire ancora?
Per vedere i nostri perpetuals riprendere vigore ho l'impressione occorra una di queste due novità:
1)un superamento della fase di incertezza dell'economia, con segnali solidi che la "mild recession" è in via di superamento. Se questo quadro si concretizzasse, occhio ai tassi variabili...
2)novità normative che rafforzino la convinzione di un prossimo phasing-out dei titoli.
Francamente non mi sembra (come vorrei essere smentito!) che nessuno di questi eventi sia imminente (=prossimi 3 mesi), ergo potremmo andare incontro ad un periodo fiacco per i subordinati, con possibili (moderate) flessioni dei corsi.
Saggio, se così andassero le cose, concentrarsi sui subordinati di carattere più difensivo? A meno che qualcuno abbia identificato qualche titolo particolarmente avvilito dal mercato e in grado di partire alla riscossa...
Questo flash non ha la pretesa di passare in rassegna compiutamente il quadro finanziario complessivo: oltretutto sappiamo di vivere una realtà molto instabile, nella quale si possono inserire in ogni istante fatti nuovi e rivoluzionari.
Cosa ne pensate?
Queste sono considerazioni più da week-end, ma visto che il mercato non vive momenti frenetici potremmo scambiarci qualche impressione...
Dopo il gran balzo di gennaio e febbraio, nel corso del mese di marzo l'andamento (medio) dei perpetuals è stato stagnante o in leggera diminuzione.
Cosa ci aspetta per i prossimi mesi?
Quali eventi condizioneranno i corsi?
Come è più saggio posizionarci oggi?
Credo che un investitore avveduto, desideroso di sfruttare i movimenti del mercato, si stia ponendo domande come queste.
La mia impressione è che il mercato, persa la stella polare della Grecia (e sperando che questa non torni a fare la sua comparsa, almeno nei termini passati...) sia come frastornato. Sa di aver molto corso; pur non avendo recuperato (almeno per i finanziari) le posizioni di 12 mesi fa, si rende però conto di avere poca benzina per un nuovo salto. Realizzare? Investire ancora?
Per vedere i nostri perpetuals riprendere vigore ho l'impressione occorra una di queste due novità:
1)un superamento della fase di incertezza dell'economia, con segnali solidi che la "mild recession" è in via di superamento. Se questo quadro si concretizzasse, occhio ai tassi variabili...
2)novità normative che rafforzino la convinzione di un prossimo phasing-out dei titoli.
Francamente non mi sembra (come vorrei essere smentito!) che nessuno di questi eventi sia imminente (=prossimi 3 mesi), ergo potremmo andare incontro ad un periodo fiacco per i subordinati, con possibili (moderate) flessioni dei corsi.
Saggio, se così andassero le cose, concentrarsi sui subordinati di carattere più difensivo? A meno che qualcuno abbia identificato qualche titolo particolarmente avvilito dal mercato e in grado di partire alla riscossa...
Questo flash non ha la pretesa di passare in rassegna compiutamente il quadro finanziario complessivo: oltretutto sappiamo di vivere una realtà molto instabile, nella quale si possono inserire in ogni istante fatti nuovi e rivoluzionari.
Cosa ne pensate?
Queste sono considerazioni più da week-end, ma visto che il mercato non vive momenti frenetici potremmo scambiarci qualche impressione...
Dopo il gran balzo di gennaio e febbraio, nel corso del mese di marzo l'andamento (medio) dei perpetuals è stato stagnante o in leggera diminuzione.
Cosa ci aspetta per i prossimi mesi?
Quali eventi condizioneranno i corsi?
Come è più saggio posizionarci oggi?
Credo che un investitore avveduto, desideroso di sfruttare i movimenti del mercato, si stia ponendo domande come queste.
La mia impressione è che il mercato, persa la stella polare della Grecia (e sperando che questa non torni a fare la sua comparsa, almeno nei termini passati...) sia come frastornato. Sa di aver molto corso; pur non avendo recuperato (almeno per i finanziari) le posizioni di 12 mesi fa, si rende però conto di avere poca benzina per un nuovo salto. Realizzare? Investire ancora?
Per vedere i nostri perpetuals riprendere vigore ho l'impressione occorra una di queste due novità:
1)un superamento della fase di incertezza dell'economia, con segnali solidi che la "mild recession" è in via di superamento. Se questo quadro si concretizzasse, occhio ai tassi variabili...
2)novità normative che rafforzino la convinzione di un prossimo phasing-out dei titoli.
Francamente non mi sembra (come vorrei essere smentito!) che nessuno di questi eventi sia imminente (=prossimi 3 mesi), ergo potremmo andare incontro ad un periodo fiacco per i subordinati, con possibili (moderate) flessioni dei corsi.
Saggio, se così andassero le cose, concentrarsi sui subordinati di carattere più difensivo? A meno che qualcuno abbia identificato qualche titolo particolarmente avvilito dal mercato e in grado di partire alla riscossa...
Questo flash non ha la pretesa di passare in rassegna compiutamente il quadro finanziario complessivo: oltretutto sappiamo di vivere una realtà molto instabile, nella quale si possono inserire in ogni istante fatti nuovi e rivoluzionari.
Cosa ne pensate?
Queste sono considerazioni più da week-end, ma visto che il mercato non vive momenti frenetici potremmo scambiarci qualche impressione...