Un conoscente gestore (settore finanza proprietaria di primaria banca italiana) sostiene che la fine dell'euro e' ormai cosa certa e nemmeno troppo lontana.
Mi ha un po' sorpreso una affermazione simile da una persona sicuramente addentro al mercato.
Purtroppo non ho avuto modo di approfondire.
So che lo scenario e' gia' stato contemplato qui , in particolare da Claudio , c'e' qualcuno tra voi che e' della stessa opinione?
si, penso proprio cche andrà a finire cosìUn conoscente gestore (settore finanza proprietaria di primaria banca italiana) sostiene che la fine dell'euro e' ormai cosa certa e nemmeno troppo lontana.
Mi ha un po' sorpreso una affermazione simile da una persona sicuramente addentro al mercato.
Purtroppo non ho avuto modo di approfondire.
So che lo scenario e' gia' stato contemplato qui , in particolare da Claudio , c'e' qualcuno tra voi che e' della stessa opinione?
Io, onestamente, vedo ancora la correlazione.. Se le borse e i finanziari risaliranno, sicuramente risaliranno anche le perpetuals.. Alla fine sono per alcuni versi asset abbastanza simili...BPVN 290 41-43
G******A 414 27-28
G++++++A 464 37-38
Aegon 466 68-70
UNI 243 59-60
SNS 155 45-47
Intesa 506 66-67
BPCE 558 75-75,1
Stordits e Zorba, tra gli altri, hanno fatto notare che i perpetual sono rimasti al palo, nonostante i robusti recuperi di certe azioni rispetto ai minimi.
I motivi di questa anelasticità (alcuni in passato parlavano addirittura di correlazione tra p. e azioni ) possono essere preoccupanti, oltre alle ragioni tradizionali che si possono addurre, la novità, la più temuta, è una possibile "soluzione all'irlandese" della ricapitalizzazione delle banche.
Guardiamo dai numeri (che secondo me sono la cosa più importante) se sia vero.
I dati, per ora, non confortano del tutto questa ipotesi: infatti se analizziamo l'andamento dei corsi di due perpetual ( SWISS LIFE e GENERAL ELECTRIC, scelte non a caso) in euro, che al 100% non saranno mai sottoposte alla "cura in salsa irlandese" sono totalmente in linea (cioè immobili se non,addirittura, in lieve peggioramento negli ultimi giorni) con l'andamento delle altre perpetual.
Se invece fosse vera l'ipotesi temuta, ci dovrebbe essere un sostanzioso aumento delle quotazioni delle due perpetual indicate,derivante sia dalla ripresa dei corsi in generale, ma soprattutto dallo switch di coloro che temono "la cura irlandese" sulle perpetual "UE" in portafoglio.
Idee ?
Un conoscente gestore (settore finanza proprietaria di primaria banca italiana) sostiene che la fine dell'euro e' ormai cosa certa e nemmeno troppo lontana.
Mi ha un po' sorpreso una affermazione simile da una persona sicuramente addentro al mercato.
Purtroppo non ho avuto modo di approfondire.
So che lo scenario e' gia' stato contemplato qui , in particolare da Claudio , c'e' qualcuno tra voi che e' della stessa opinione?
Io, onestamente, vedo ancora la correlazione.. Se le borse e i finanziari risaliranno, sicuramente risaliranno anche le perpetuals.. Alla fine sono per alcuni versi asset abbastanza simili...
Detto questo, sulla view generale io sono positivo. Non dico che il fondo sia stato toccato, non lo possiamo sapere (e certamente se con la Grecia finiscono per combinare il casino a cui ci stiamo avvicinando) c'è spazio per scendere moltissimo, ma non credo alla fine del sistema e a soluzioni "irlandesi" di massa.
Ciao Stef ,
bel ferro .
Intesa (ISP.MI) dai minimi fa , in questo momento, +51 %, molti di noi non se ne sono accorti, ma molti fondi si stanno portando a casa la pagnotta (anche alcuni forummari che bazzicano il cassetto...).
Intesa è un esempio. Dai un'occhiata al movimento delle perpetual Intesa...
Le perpetual sono iperflat.
OK per ora. Meglio. Ma il motivo è la paura irlandese come ipotizzato (legittimamente) da colleghi forummari ?