un utente mi ha mandato un pvt in cui e mi chiedeva chiarimenti su questo punto che ho scritto io ieri (e che sn solo ipotesi ndr):
..."tutto questo viene meno se ovviamente crisi passa e bpm torna a redditività.. ma a quel punto cmq loro non punteranno secondo me a emettere cocobond, bensì useranno gli utili a riserva per incrementare il tier1..
considera che gli basterà proprio pochissimo dato che il circolante di questi tier1 bpm mi sembra di ricordare che fosse decisamente basso"...
tengo a precisare che il mio discorso era calato in un contesto diverso dal bond bpm ed era relativo allo scenario di come farà bpm con basilea 3 in futuro e gli eventuali cocobond
la frase di cui sopra NON SIGNIFICA che secondo me bpm se torna all'utile aggira il modo di pagare la cedola
la frase di cui sopra vuol solo dire che se un domani bpm torna all'utile e avrà provveduto a opare buona parte dell'emissione a sconto annullandola, così facendo avrà già rafforzato parte del suo tier1
e sempre secondo me loro stimano che NON avranno bisogno/nn avranno modo di emettere cocobond (e quindi emettere sul mercato istituzionale)
e che appunto colmeranno il deficit che gli mancherà con:
- gains derivanti da riacquisto bpm tier1 (che diventano gain puro)
- gains derivanti dal risparmio degli interessi nn pagati fino a quel momento
- gains derivanti da attività future (eventuale)
- deleveraging (che migliora automaticamente rapporto tier1)
RESTA BEN INTESO CHE LA PARTE RIMASTA A MERCATO DELLA TIER1 DOPO LA EVENTUALE OPA DOVRA' CMQ RIPRENDERE A PAGARE INTERESSI NON APPENA BPM DOVESSE TORNARE ALL'UTILE e/O A DARE DIVIDENDI
ciao
Andrea