Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (23 lettori)

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Wallygo

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sulla BCE

il pensiero del direttore del sole 24ore su BCE


Il dovere della Bce

di Roberto Napoletano

24 luglio 2012

Stiamo tutti aspettando che nei prossimi dieci giorni avvenga qualcosa di facilmente prevedibile e ci prepariamo a viverli con l'angoscia contagiosa di chi teme il peggio. La prova di mercato diretta, più rilevante, per i nostri titoli di Stato è prevista lunedì 30 luglio ma avvertiamo l'urto di un attacco senza precedenti dei mercati a Madrid e a Roma che ha portato i tassi dei Bonos spagnoli (7,49%) ai livelli di quelli italiani del novembre scorso e ha fatto impennare lo spread BTp-Bund fino a 529 punti con un tasso nettamente al di sopra del 6%. La situazione è sotto gli occhi di tutti, impone a chi ha la responsabilità delle istituzioni europee di intervenire prima (non dopo) un'eventuale rottura dell'euro per evitare diper evitare di aggiungere il costo del panico ai già elevatissimi costi che economie, come quella italiana, stanno pagando sull'altare della fragilità politica europea. Noi i compiti a casa li abbiamo fatti, altri ancora ci aspettano, ma è chiaro che oggi paghiamo tutto il conto della debolezza della costruzione europea.​
C'è una questione che riguarda gli Stati e una questione che riguarda le monete. Quando le due questioni si intrecciano pericolosamente, colmare il vuoto decisionale è obbligatorio. Chi prima interviene meglio fa perché sono in gioco il lavoro e il risparmio di milioni di cittadini europei. Dovendo fare i conti con un'Europa lenta e divisa e con troppi Stati che continuano a nicchiare prigionieri di grandi e piccoli calcoli elettorali, mentre Spagna e Italia pagano (molto) più del dovuto per collocare i loro titoli sovrani nella generale (colpevole/miope) indifferenza, c'è una via di uscita possibile anche nel breve termine.
La Banca centrale europea deve fare la sua parte e deve farla subito. Bisogna cambiare radicalmente la logica e fare tesoro della lezione appresa nel 2010 quando si intervenne in misura insufficiente di fronte alla prima emergenza greca. Non si tratta di ripetere annunci di acquisti limitati di titoli di Stato, ma molto più semplicemente di dire con chiarezza ai mercati che si interverrà esattamente per quanto serve.
Se si troveranno la forza e il coraggio per farlo si spenderà meno e si salverà l'euro. Viceversa nessuno (dico nessuno) avrà di che gioire perché prima o poi anche i cosiddetti Paesi di serie A del Vecchio Continente faranno i conti con le macerie generate dalla loro miopia, la crisi globale si accentuerà così come le disuguaglianze.

Facile a dirlo, non a farlo. Si obietta: la Banca centrale europea non può attuare questo tipo di interventi, lo vieta la legge. La risposta è secca: non è così. A legittimarli sono precise ragioni di stabilità da tutelare all'interno dell'eurozona. La Bce opera, è chiamata ad operare, perché bisogna evitare i rischi terribili della deflazione legati al cataclisma dell'euro, occorre impedire che tutto si avvolga in una spirale recessiva e in un aggravarsi (non più recuperabile) delle posizioni debitorie riportando i tassi dei titoli pubblici spagnoli e italiani a un livello congruo. A nostro avviso, le leggi vanno lette e interpretate nelle condizioni e nei momenti in cui si è chiamati a decidere. Nessuno potrà mai imputare a Mario Draghi e al Consiglio della Bce di essere intervenuti per scongiurare il rischio più grave e avere fatto in modo che, per una volta, i mercati ci perdano e non ci guadagnino. Anche la Bundesbank dovrà farsene una ragione. Guai se si volesse fare pesare a chi guida la Bce, in questi frangenti, la sua italianità. Il credito personale di Mario Draghi e le esigenze (ineludibili) del momento impongono la responsabilità di decidere e garantiscono che si eserciti tale responsabilità libera da ogni tipo di condizionamento.
 

mavalà

Forumer storico
Un'altra società che attraversa un momento negativo è CNP Assurances.

Questo articolo fa il punto sulla situazione:

La solidité financière de CNP Assurances mise en doute

Grazie Rott. Interessante articolo
Questa è un'altra potenziale bomba innescata... tra le altre cose leggevo che il margine di solvibilità a dicembre 2011 era 115, a marzo 2012 era 113. Hanno 13mld tra bond Italia e Spagna e 1/2mld di Grecia. Il fatturato a -12% nel 1trim 2012. E stanno cambiando il CEO ...
un bel pò di analogie con l'altra, eh ?
A proposito dell'"altra": il 107 di solvency annunciato a fine anno, sarà bene arrivato almeno a 110 dopo tutte le realizzazioni fatte in questo semestre, o no ?!
 
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amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
SNS 155 sotto 40.

L' azione prossima a perdere il 9% a 0,85. Non ho controllato su Binck ma forse sul book c'è uno in lettera a 0,50 che ne venderebbe 185.12 M (sperem)
 
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amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
OT

Le pressioni sulla BCE, almeno sulla stampa, si sono fatte continue, vedi ad esempio anche fondo del Corriere di oggi

L'arma nascosta - Corriere.it

o altro articolo di Benigno sul Sole


Non è un bel segnale perchè vuol dire che non si vedono altre soluzioni. Speriamo che non sia solo wishful thinking



Ritengo controproducente forzare in questo modo la mano di Draghi. Non lo farà mai senza un mandato specifico.

Ha già detto (giustamente) più volte che tocca alla politica , non alla BCE.
 

Metriko

Forumer attivo
Io ho ricevuto solo le cedole della lloyds XS0408623311 13%

il prezzo del bond stamattina era 116-118 , il buono è stato che in 2 mesi ho ricevuto la cedola di 6 mesi visto che l'ho comprata senza rateo pero' l'ho acquistata a 118 mi sa che in sti giorni la mollo :)

sns155 mi hanno dato 40-42

sns523 58-60

groupama lt2 464 56-57,25


quote iw, buona giornata.
 

maxolone

Forumer storico
Domanda.

Ma l'anno scorso la BCE il mandato ce lo aveva quando comprava a mani basse grecia, italia, portogallo, spagna e irlanda ? Non credo proprio...

Secondo me l'intervento per evitare deflazione é un angolo giusto anche normativamente parlando per intervenire sul mercato...le leggi si interpretano...:)

I mercati gli forzeranno la mano e dovrá farlo...


Ritengo controproducente forzare in questo modo la mano di Draghi. Non lo farà mai senza un mandato specifico.

Ha già detto (giustamente) più volte che tocca alla politica , non alla BCE.
 
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