Chiedo scusa a quelli tra di noi che sono superstiziosi, ma proviamo ad immaginare gli scenari che si aprirebbero se Draghi a Karlsruhe non deludessero i mercati.
Dopo che Bernanke ha gridato la sua disponibilità a sostenere l'economia, sarebbe un filotto di buone notizie quasi insperato...
Domandona: quali assets ne trarrebbero maggiore giovamento nelle prossime settimane?
I TDS dei PIIGS?
L'azionario, in particolare finanziario?
Altri assets rischiosi, tipo perpetuals, HY....?
Oppure?
Ho l'impressione che la previsione sia particolarmente impegnativa. Infatti i mercati azionari vengono da un periodo di ottima tenuta, a dispetto delle paure manifestate. L'S&P 500, per fare un esempio, è vicino ai massimi dell'anno: avrebbe senso puntare su di un'altra rincorsa?
Anche il DAX non è lontano dai massimi dell'anno. In più, con certe notizie economiche...
I nostri perpetuals non hanno recuperato le posizioni antecedenti la crisi del debito sovrano, però anche loro hanno appena fatto una buona rincorsa: avrebbe senso puntare su questo cavallo?
Eppure, se Draghi e Karlsruhe ci diranno che l'Europa sta trovando, tra mille legnosità, la strada della stabilizzazione qualcuno dovrà trarne giovamento anche nel breve...
Chi vuol dire la sua?
Bello spunto Rottweiler...ci sono molto fattori e circostanze che se agissero congiuntamente potrebbero far partire un periodo di rinnovata "positività".
Il problema poi sarebbe ....più di durata di un simile trend...in quanto le incertezze politiche ed economiche (crescita, gettito fiscale etc ) metterebbero a dura prova la tenuta delle misure adottate...
La Fed con molta prudenza...sembra intenzionata a fare presto o tardi qualcosa... e forse aspetta il momento "politicamente" più efficace per farlo...in quanto s'è capito che il destino di Bernanke è molto legato a quello di Obama.
La BCE sembra pronta e convinta a sostenere l'€ e la riduzione degli spreads...partendo dai tds brevi; ed il fatto che la Bundesbank abbia alzato tanto la voce mi fa pensare che stavolta qualcosa di più articolato e contrario all'ortodossia teutonica stia per essere annunciato: in ogni caso l'economia europea ( in contrazione ovunque) ha bisogno di una politica monetaria ulteriormente espansiva.
Nella nebbia... e navigando sempre a vista.... non mi stupirei se i rendimenti di tanti tds, bond subordinati, debito junior ...cominciassero a scendere
selettivamente in ragione della qualità o del minor rischio in capo al singolo emittente.
Come ben sai mi sono posizionato
per il momento in funzione di un tale scenario....pronto a cambiare idea nel caso in cui la politica europea (BCE inclusa) non riesca a venir fuori da questo stallo.
In ogni caso circostanze negative sono sempre in agguato (grecia, tensioni in M.O., qualche banca che all'improvviso sta per saltare....tipo oggi in Francia...) ma alcune le vedo meno "efficaci" (forse temo più un azione unilaterale israeliana in autunno).