Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (8 lettori)

Stato
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drbs315

Forumer storico
Purtroppo il sistema è marcio a tutti i livelli, dai cittadini a la classe politica nazionale, regionale, locale.

Si vedono nel pubblico sprechi di ogni tipo, persone che pensano che il posto sia loro dovuto e che il lavoro sia un optional, che pensano che "anche se non faccio nulla tanto lo stipendio me lo pagano e il posto è assicurato", e sono veramente tante. Non voglio dire la maggioranza, ma se mi limito a quelli che conosco direttamente o indirettamente la percentuale è catastrofica.
Poi c'è tutto il nero, l'idraulico/imbianchino/muratore o il dentista/medico/specialista che ti propone di fare il tutto in contanti, senza ricevuta, o chi ti vende la casa e ne trucca il valore, o i ristoranti o i negozi che non fanno scontrini, o i piccoli commercianti e alimentari dei vari paesi che ora si lamentano che fanno i controlli e la tassazione è alta e che i centri commerciali rendono impossibile competere, ma intanto hanno case comprate senza pagare le tasse e facendo prezzi da strozzinaggio. Ancora, non voglio generalizzare, ma sono cose sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo ci siamo abituati a volere tutto come dovuto, a "sfruttare" il sistema quando ci fa comodo, e a criticarlo e indignarci quando invece ci pesta i piedi e ci tocca i privilegi, anche se ingiusti.

La classe politica è frutto solo del degrado di tutti, ne è lo specchio evidente, a tutti i livelli, favorito e ingrigito da 30 anni di governo solo per pochi, di favori e di controfavori, di creazione di regole che rendono ingessato il sistema e impossibile cambiare, convinti che tanto al popolo puoi fare promesse e proclami, poi puoi fare di testa tua (vedi eliminazione dei finanziamenti ai partiti, per cui c'è stato un referendum, diminuzione del numero di parlamentari, tagli agli stipendi... Se ne parla, si promettono, si legiferano, poi non si attuano mai.. Ma al popolo basta dirlo e cavalcare le due ore di indignazione, poi se ne scorda dietro all'ultima bella prestazione di Totti alla soglia dei 40 anni...).

La soluzione facile non c'è, l'unica alternativa sarebbe sicuramente non pacifica né indolore, e il non siamo certo pronti per questo..

:up: D'accordo in pieno, spesso si parla come se la classe politica di questo paese venisse dalle nuvole e non fosse, dallo stesso paese, prodotta.

Preso minicippettino di Nib357 a 39, anche se sull'emittente sono già esposto con le due in usd, perciò ci sono andato molto leggero...
 

Topgun1976

Guest
ma sono l'unico che non crede più ad un politico???
sono l'unico che sente fetore dal consigliere comunale al presidente della repubblica, dal primario in ospedale al generale?
sono l'unico che vede il marcio? gente che vive a sbaffo?
sono l'unico che vede il lavoratore/imprenditore ipertassato senza servizi corrisposti?

e nel frattempo le uscite per mantenere questa situazione superano le entrate?

ma cosa volete che cambi se si cambia moneta o presidente del consiglio?

bho

e poi volevo aggiungere una cosa: diciamo che la germania gode dell'euro debole, scusate ma l'italia ed il resto dei piigs no?

speriamo che non facciano rompere il giochino e che ci siano altri su e giù :)
Tutte le persone intelligenti la pensano come te,il problema è come cambiare questo ANDAZZO che continua da decenni:rolleyes:
 

camaleonte

Forumer storico
No, non hai capito. La Germania gode dal non avere più il marco forte rispetto a quel paese marcio che hai delineato prima che però aveva fior di piccole medie imprese in grado di fargli un mazzo così, posto di avere quel minimo di svalutazione che le compensasse dall'handicap dei politici di cui sopra e dai trasferimenti di denaro al sud.

A loro io penso, dei politici nulla mi importa.

Quello che è successo con l'Euro e rinunciando ai cambi flessibili è tutto in questa tabella.

Vedi l'allegato 182334

Tutto qui.



Oltre al discorso valutario ( la Germania non è mica scema di tornare al marco... ), dovresti aggiungere
che continua a beneficiare di rendimenti perfino negativi sui loro TDS, al contrario dei PIIGS che pagano
4-5 punti % in più strozzando le loro imprese. Tutto questo, si riflette in un ulteriore beneficio per i
tedeschi sul loro debito pubblico che, si riduce quando l'inflazione supera il rendimento dei Bund, Bobl ecc.
In Italia dovremmo avere un'inflazione del 7% come minimo per sperare di ridurre in ns. debito di 40 Mld annui
a valori costanti, attraverso la diminuzione del potere d'acquisto...! In ultimo il capolavoro finale sul
Fiscal Compact messo in costituzione: per vent'anni dovremo ridurre il debito pubblico del 3% annuo per portarlo
al 60% dall'attuale 120% che in soldoni vogliono dire 60 Mld, a questi aggiungiamoci 100 Mld circa di interessi,
risultato...?
 

Massimum

Forumer storico
No, non hai capito. La Germania gode dal non avere più il marco forte rispetto a quel paese marcio che hai delineato prima che però aveva fior di piccole medie imprese in grado di fargli un mazzo così, posto di avere quel minimo di svalutazione che le compensasse dall'handicap dei politici di cui sopra e dai trasferimenti di denaro al sud.

A loro io penso, dei politici nulla mi importa.

Quello che è successo con l'Euro e rinunciando ai cambi flessibili è tutto in questa tabella.

Vedi l'allegato 182334

Tutto qui.

Mi sembra un'analisi quantomeno semplicistica. Trascura i cambiamenti avvenuti nello scenario mondiale negli ultimi 10 anni e in particolare la forte crescita dei paesi emergenti.
Affermare che la crescita del surplus tedesco e del deficit italiano sia causato dall'euro trascura il fatto che le aree tradizionalmente presidiate dall'Italia sono state quelle più soggette all'ingresso dei cinesi, trascura il fatto che i tedeschi hanno saputo penetrare i mercati emergenti con merci di alta qualità mentre noi siamo rimasti alle produzioni a basso valore aggiunto (non tutto per carità, nella meccanica siamo noi l'eccellenza ma non basta).
Pensare di risolvere tutto con la bacchetta magica della svalutazione è la classica scorciatoia all'italiana, che andava bene con la liretta, ma che oggi avrebbe costi largamente superiori ai benefici.
La verità che il problema dell'Italia si chiama Stato. Con una pressione fiscale al 54% del PIL reale (non quello farlocco rivalutato dal 17% di PIL nero), con debiti commerciali e crediti fiscali non pagati alle imprese ormai a quota 100 miliardi che creano una paurosa crisi di liquidità non più compensata dalle banche, non c'è nessuna speranza di uscirne.
Per non parlare di rigidità dei mercati, giustizia peggio di quella del terzo mondo, cuneo fiscale-contributivo, ecc... ecc...
Queste sono le ragioni per cui le aziende non investono in Italia (o delocalizzano), non certo per l'euro.
E questi problemi vanno risolti sia stando dentro che uscendo dall'euro.
Non a caso la crescita italiana è di fatto in stallo (relativamente agli altri paesi ovviamente) non dal 1999-2001 quando è stato introdotto l'euro ma dai primi anni novanta quando è stata fatta la scelta di fare il risanamento dello stato aumentando le tasse invece di tagliare le spese (qualcuno ricorda il governo Amato del 92?)

E tutto questo causato da una casta di politici, ma soprattutto di alti dirigenti amministrativi, interessati solo a conservare il loro potere a danno del paese.

Ora capisco che sparare a zero contro l'euro fa vendere più copie del giornale percui scrivi e quindi fai bene a fare questi articoli.

Però ritengo che la platea qui sia un tantimo più informata e quindi meno suscettibile alla nostalgia e al facile populismo creata dalla suggestione del ritorno alla lira come panacea di tutti mali.
 

lory

Forumer attivo
Purtroppo il sistema è marcio a tutti i livelli, dai cittadini a la classe politica nazionale, regionale, locale.

Si vedono nel pubblico sprechi di ogni tipo, persone che pensano che il posto sia loro dovuto e che il lavoro sia un optional, che pensano che "anche se non faccio nulla tanto lo stipendio me lo pagano e il posto è assicurato", e sono veramente tante. Non voglio dire la maggioranza, ma se mi limito a quelli che conosco direttamente o indirettamente la percentuale è catastrofica.
Poi c'è tutto il nero, l'idraulico/imbianchino/muratore o il dentista/medico/specialista che ti propone di fare il tutto in contanti, senza ricevuta, o chi ti vende la casa e ne trucca il valore, o i ristoranti o i negozi che non fanno scontrini, o i piccoli commercianti e alimentari dei vari paesi che ora si lamentano che fanno i controlli e la tassazione è alta e che i centri commerciali rendono impossibile competere, ma intanto hanno case comprate senza pagare le tasse e facendo prezzi da strozzinaggio. Ancora, non voglio generalizzare, ma sono cose sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo ci siamo abituati a volere tutto come dovuto, a "sfruttare" il sistema quando ci fa comodo, e a criticarlo e indignarci quando invece ci pesta i piedi e ci tocca i privilegi, anche se ingiusti.

La classe politica è frutto solo del degrado di tutti, ne è lo specchio evidente, a tutti i livelli, favorito e ingrigito da 30 anni di governo solo per pochi, di favori e di controfavori, di creazione di regole che rendono ingessato il sistema e impossibile cambiare, convinti che tanto al popolo puoi fare promesse e proclami, poi puoi fare di testa tua (vedi eliminazione dei finanziamenti ai partiti, per cui c'è stato un referendum, diminuzione del numero di parlamentari, tagli agli stipendi... Se ne parla, si promettono, si legiferano, poi non si attuano mai.. Ma al popolo basta dirlo e cavalcare le due ore di indignazione, poi se ne scorda dietro all'ultima bella prestazione di Totti alla soglia dei 40 anni...).

La soluzione facile non c'è, l'unica alternativa sarebbe sicuramente non pacifica né indolore, e il non siamo certo pronti per questo..

:up::bow::up:
 

maxolone

Forumer storico
Ci stai nascondendo che anche tu sei un professionista della carta stampata ?
Stile forbito ! Chapeau !


Mi sembra un'analisi quantomeno semplicistica. Trascura i cambiamenti avvenuti nello scenario mondiale negli ultimi 10 anni e in particolare la forte crescita dei paesi emergenti.
Affermare che la crescita del surplus tedesco e del deficit italiano sia causato dall'euro trascura il fatto che le aree tradizionalmente presidiate dall'Italia sono state quelle più soggette all'ingresso dei cinesi, trascura il fatto che i tedeschi hanno saputo penetrare i mercati emergenti con merci di alta qualità mentre noi siamo rimasti alle produzioni a basso valore aggiunto (non tutto per carità, nella meccanica siamo noi l'eccellenza ma non basta).
Pensare di risolvere tutto con la bacchetta magica della svalutazione è la classica scorciatoia all'italiana, che andava bene con la liretta, ma che oggi avrebbe costi largamente superiori ai benefici.
La verità che il problema dell'Italia si chiama Stato. Con una pressione fiscale al 54% del PIL reale (non quello farlocco rivalutato dal 17% di PIL nero), con debiti commerciali e crediti fiscali non pagati alle imprese ormai a quota 100 miliardi che creano una paurosa crisi di liquidità non più compensata dalle banche, non c'è nessuna speranza di uscirne.
Per non parlare di rigidità dei mercati, giustizia peggio di quella del terzo mondo, cuneo fiscale-contributivo, ecc... ecc...
Queste sono le ragioni per cui le aziende non investono in Italia (o delocalizzano), non certo per l'euro.
E questi problemi vanno risolti sia stando dentro che uscendo dall'euro.
Non a caso la crescita italiana è di fatto in stallo (relativamente agli altri paesi ovviamente) non dal 1999-2001 quando è stato introdotto l'euro ma dai primi anni novanta quando è stata fatta la scelta di fare il risanamento dello stato aumentando le tasse invece di tagliare le spese (qualcuno ricorda il governo Amato del 92?)

E tutto questo causato da una casta di politici, ma soprattutto di alti dirigenti amministrativi, interessati solo a conservare il loro potere a danno del paese.

Ora capisco che sparare a zero contro l'euro fa vendere più copie del giornale percui scrivi e quindi fai bene a fare questi articoli.

Però ritengo che la platea qui sia un tantimo più informata e quindi meno suscettibile alla nostalgia e al facile populismo creata dalla suggestione del ritorno alla lira come panacea di tutti mali.
 

DinoP

life is good
ma sono l'unico che non crede più ad un politico???
sono l'unico che sente fetore dal consigliere comunale al presidente della repubblica, dal primario in ospedale al generale?
sono l'unico che vede il marcio? gente che vive a sbaffo?
sono l'unico che vede il lavoratore/imprenditore ipertassato senza servizi corrisposti?

e nel frattempo le uscite per mantenere questa situazione superano le entrate?

ma cosa volete che cambi se si cambia moneta o presidente del consiglio?

bho



speriamo che non facciano rompere il giochino e che ci siano altri su e giù :)

Standing ovation:clap::clap::clap:

la mia scheda elettorale ha più polvere e ragnatele di un Amarone del 89.
 
Ultima modifica:

stefmas

Forumer storico
:up: D'accordo in pieno, spesso si parla come se la classe politica di questo paese venisse dalle nuvole e non fosse, dallo stesso paese, prodotta.

Preso minicippettino di Nib357 a 39, anche se sull'emittente sono già esposto con le due in usd, perciò ci sono andato molto leggero...

Mi dai gli isin di quelle in $ che da qui non mi apre il megafogliobibbia? :p
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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